Si è conclusa un’operazione internazionale contro il crimine farmaceutico, soprattutto online, denominata ‘SHIELD IV’, che ha coinvolto 28 Paesi, tra cui l’Italia. Nel mirino dei Nas anche gli sportivi professionisti e amatoriali
I Carabinieri del NAS hanno concluso un’operazione internazionale contro il crimine farmaceutico, soprattutto online, denominata ‘SHIELD IV’. L’ultima fase delle indagini ha permesso di scovare e, quindi oscurare, 79 siti web. Cinque le persone finite in manette, 126 i denunciati e sequestrati migliaia di medicinali per un valore di quasi 10 milioni di euro, soprattutto dopanti, integratori e prodotti collegati al trattamento del Covid-19. L’operazione, condotta tra aprile e novembre del 2023, è stata diretta dall’Europol, con la partecipazione del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute.
In particolare, i NAS hanno condotto 133 attività ispettive e di polizia giudiziaria, con l’avvio di 82 tra procedimenti giudiziari e amministrativi. Sequestrate oltre 130mila confezioni e circa 310mila unità in diverse forme farmaceutiche, contenenti principi attivi a varia indicazione terapeutica, principalmente riconducibili ad anabolizzanti, antibiotici, antinfiammatori, disfunzione erettile e vantanti proprietà per il trattamento del Covid-19. Individuati e sequestrati due laboratori clandestini nei quali sono stati sequestrati 400 kg di sostanze e principi attivi anabolizzanti, 20 kg di precursori della droga e di sostanze dopanti, 300 kg di eccipienti correlati alla produzione di anabolizzanti. Il valore commerciale di tutti i sequestri raggiunge la cifra di circa nove milioni di euro.
Nel mirino dei Nas ci sono finiti pure gli sportivi professionisti e amatoriali: sono stati sottoposti a controllo 783 atleti, 758 a margine di gare e 25 fuori gara, 79 dei quali sono risultati positivi. L’attività è stata condotta in collaborazione con Nado-Italia, organo nazionale responsabile in materia di adozione delle norme sportive anti-doping.
All’operazione ‘SHIELD IV’ hanno aderito 28 Paesi, 19 stati membri dell’UE e nove paesi terzi, con l’Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF), l’Ufficio dell’UE per la proprietà intellettuale (EUIPO) che ha offerto sostegno finanziario, Frontex, l’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) e l’Organizzazione Mondiale delle Dogane. Particolare attenzione è stata dedicata al cyber patrolling del mercato on-line, che rappresenta come noto un fenomeno in crescita esponenziale favorito dall’anonimato della rete e dalle opportunità di speculazione offerte dai differenziali normativi nelle legislazioni di settore dei diversi Paesi.
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