Salute 11 Gennaio 2018 17:49

Farmaci innovativi e oncologici, al via il monitoraggio degli effetti sul costo del percorso terapeutico-assistenziale

Da gennaio ad agosto 2017, spesi circa 1 miliardo e 200 milioni di euro. Fasola: «Anche se finora ce l’abbiamo fatta, dobbiamo definire un livello di sostenibilità accettabile per il SSN e riorientare su questo le negoziazioni dei prezzi»

Farmaci innovativi e oncologici, al via il monitoraggio degli effetti sul costo del percorso terapeutico-assistenziale

Un farmaco è innovativo se ha un valore terapeutico aggiunto, rispetto alle altre terapie disponibili, nel trattamento di una patologia grave. Sono questi i criteri che l’Agenzia Italiana del Farmaco segue per attribuire il carattere di innovatività ai farmaci. Come riporta il documento recentemente adottato dalla Conferenza Stato-Regioni, il riconoscimento del requisito dell’innovatività dei farmaci ha una durata massima di trentasei mesi, ma l’AIFA predispone e aggiorna mensilmente gli elenchi di riferimento dei medicinali innovativi e oncologici innovativi.

Ma quanto pesano sulla spesa farmaceutica? Secondo quanto riportato dal Rapporto dell’AIFA sul monitoraggio della spesa farmaceutica nel periodo gennaio-agosto 2017 (l’ultimo disponibile), l’Italia ha speso quasi 950 milioni di euro per i farmaci innovativi non oncologici e oltre 250 milioni per gli innovativi oncologici. Sempre il documento della Stato-Regioni decreta, poi, che «con cadenza trimestrale ed entro i 15 giorni successivi alla scadenza dei primi tre trimestri di ogni anno, tenuto anche conto della possibilità data al paziente di effettuare il trattamento in una o più regioni e province autonome diverse da quella di residenza, l’AIFA fornisce al Ministero della Salute – Direzione Generale della Programmazione sanitaria – i dati relativi alla spesa di competenza di ciascuna regione e provincia autonoma, distinti per i residenti e per i non residenti».

La Legge di Bilancio 2018 ha inoltre introdotto il monitoraggio degli effetti dell’utilizzo dei farmaci innovativi e innovativi oncologici sul costo del percorso terapeutico-assistenziale complessivo. Il Ministero della salute, in collaborazione con il Ministero dell’economia, avvierà infatti per il triennio 2018-2020 il monitoraggio sperimentale in tal senso, che farà capo al Comitato permanente per la verifica dell’erogazione dei Livelli essenziali di assistenza (Lea). «L’obiettivo – si legge nella relazione illustrativa – è documentare gli effetti economico-assistenziali dell’introduzione dei farmaci innovativi, al fine di calcolare i relativi costi sanitari risparmiati per ogni voce di attività assistenziale sanitaria». Il monitoraggio sarà poi funzionale ad una migliore allocazione delle risorse e al dimensionamento dei fondi per i farmaci innovativi e farmaci innovativi oncologici.

«Anche se il tema di una migliore allocazione delle risorse programmate per il Ssn è sicuramente uno degli obiettivi da perseguire da parte di ciascun sistema sanitario – ricorda il XII Rapporto Meridiano Sanità di The European House-Ambrosetti -, l’obiettivo prioritario deve rimanere il miglioramento degli outcome di salute dei cittadini».

E questo è il concetto ribadito anche da Gianpiero Fasola, Direttore del Dipartimento di Oncologia presso l’Azienda ospedaliera universitaria di Udine, intervistato da Sanità Informazione: «Negli ultimi dieci anni alcuni farmaci hanno rappresentato davvero un cambiamento radicale delle prospettive dei pazienti, ma non tutti, purtroppo. In ogni caso però si tratta di farmaci che hanno costi molto elevati, quindi credo che sia legittimo che i servizi sanitari si interroghino su quale sia il giusto valore da pagare e quali siano le aree meno meritevoli di investimento. In sanità infatti dobbiamo sempre ricordarci che ogni euro che spendiamo lo togliamo a qualche altra cosa potenzialmente molto utile».

«Finora – prosegue – in qualche modo siamo riusciti a mantenere un buon rapporto tra la sostenibilità del SSN e i farmaci oncologici, anche se abbiamo pagato il prezzo del ritardo dell’introduzione, in Italia, di alcuni farmaci che avevano un elevato valore. Ed è proprio ‘valore’, secondo me, la parola chiave alla quale legarsi per il futuro, perché, anche se finora ce l’abbiamo fatta, la dinamica dei costi resta insostenibile e quindi qualche provvedimento per affrontare questo tema bisognerà prenderlo. Io credo che dovremmo partire dal definire quale sia un livello di sostenibilità accettabile per il nostro servizio sanitario e riorientare su questo le negoziazioni dei prezzi», conclude.

Articoli correlati
Dall’Aifa due linee guida per semplificare l’organizzazione delle sperimentazioni cliniche e regolamentare gli studi osservazionali
L’Agenzia Italiana del Farmaco ha approvato i due documenti fornendo chiarimenti rispetto alla normativa europea e nazionale vigente e adattando anche il contesto italiano ai Regolamenti UE
Da antipertensivi a ibuprofene, in Italia è allarme carenza farmaci
Antiepilettici, antidepressivi, diuretici, antipertensivi sono diventati quasi introvabili. Così come il paracetamolo e l'ibuprofene, in particolare ai dosaggi indicati per i bambini. In totale in Italia sarebbero circa 3mila i farmaci a rischio reperibilità. Le cause sono diverse e dipendono in parte dalla pandemia e in parte dall'attuale crisi internazionale
Depressione maggiore: in uno spray nasale nuove speranze di cura per i pazienti “farmaco-resistenti”
Il nuovo farmaco, l’Esketamina, approvato dall’AIFA lo scorso aprile, ha effetti più rapidi ed è più efficace per alcune forme di depressione resistenti ai trattamenti. Vita (SIP): «La nuova molecola, da utilizzare in associazione ai trattamenti standard, è un farmaco ad uso ospedaliero, che può essere utilizzato nelle strutture sanitarie accreditate del SSN, sotto stretto controllo medico».
I farmaci funzionano meglio se «ci credi». Uno studio sugli antibiotici lo sostiene
Uno studio americano, pubblicato su JAMA Surgey, ha scoperto che gli antibiotici contro l'infiammazione dell'appendice sono più efficaci se si ha fiducia nei farmaci
Crisi energia: «Costi insostenibili», l’allarme della filiera del farmaco
Farmindustria, Egualia, Assoram, Adf, Federfarma Servizi, Federfarma e Assofarm lanciano l'allarme sulla «insostenibilità dei costi derivanti dalla drammatica crisi energetica che sta seriamente mettendo a rischio le forniture dell'intera filiera della salute». Le associazioni chiedono misure urgenti
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...