«A fronte di una spesa di 29 miliardi e 800 milioni il 75% totalmente rimborsato dal SSN» così il Direttore generale dell’Agenzia Italiana del Farmaco
I farmaci più richiesti dagli italiani sono quelli cardiovascolari. Questo uno dei risultati del monitoraggio della spesa farmaceutica nazionale riportati dal Rapporto Nazionale sull’uso dei Farmaci AIFA 2017 presentato di recente a Roma. «Un dato che mi preme segnalare – interviene Mario Melazzini, Direttore dell’Agenzia -, è che il consumo di farmaci cresce con l’avanzare dell’età, il picco è registrato tra gli 80 e gli 84 anni, momento in cui c’è un aumento incredibile di consumo farmacologico soprattutto in politerapia. Nella maggior parte dei casi, un soggetto utilizza più di 10 farmaci giornalmente, questo è qualcosa che deve essere guardato con molta attenzione».
Il rapporto inoltre fotografa un incremento rispetto al 2016 pari al 4,3% per i consumi e all’1,2% per la spesa farmaceutica nazionale totale. «Notiamo – prosegue Melazzini -, rispetto all’anno scorso, un’implementazione degli immunomodulatori e dei farmaci oncologi. Altra cosa fondamentale da sottolineare che a fronte di una spesa di 29 miliardi e 800 milioni il 75% totalmente rimborsato dal SSN».
Guardando con la lente d’ingrandimento Regione per Regione: «Emilia Romagna e Lombardia hanno registrato rispettivamente i livelli più alti e più bassi di consumo – spiega il Direttore – mentre i valori di spesa più elevati sono stati riscontrati in Sardegna, Puglia e quelli più bassi invece in Valle d’Aosta, nella Provincia Autonoma di Trento e in Lombardia».
«La spesa è sotto controllo» assicura Melazzini. «Soprattutto è sotto controllo per quanto riguarda la spesa in cui è partecipe il cittadino, un costo che deve essere controllato sempre di più perché, rispetto ai tetti di spesa attualmente in vigore, in Italia abbiamo sempre uno sfondamento. Ma a scapito di tutto ciò noi possiamo garantire che rispetto agli altri Paesi abbiamo il prezzo dei farmaci più basso: inoltre ci tengo a sottolineare quanto in alcuni settori stiamo facendo grandi passi avanti tanto da sviluppare terapie ad hoc che in alcuni casi portano alla risoluzione totale delle patologie e al controllo della cronicità».