Il Presidente della Regione Lombardia è intervenuto al Congresso FarmacistaPiù insieme al ministro della Salute Speranza: «Noi non chiediamo maggiori risorse, ma di poter spendere i soldi che riceviamo nei comparti che riteniamo più importanti»
La farmacia dei servizi che, secondo gli annunci del ministro della Salute Roberto Speranza potrebbe essere approvata a breve, è già una realtà in Lombardia. A rimarcarlo il presidente Attilio Fontana al VI congresso FarmacistaPiù tenutosi lo scorso weekend a Milano. Dinnanzi alla platea di Farmacista Più ha ribadito l’importanza della libera professione e di un nuovo concetto di farmacia sempre più digitale in uno scenario in cui le cronicità aumentano ed è richiesta maggiore assistenza sui territori.
«La farmacia dei servizi è una realtà nella nostra Regione – ha sottolineato Fontana – sta dando grandi prestazioni a favore dei nostri cittadini, ma noi la vogliamo ampliare perché con la riforma delle cronicità che stiamo attuando, crediamo che la partecipazione della farmacia sia fondamentale e, per poter continuare questa presa in carico del malato cronico, ci voglia e ci debba essere una grande collaborazione da parte delle farmacie».
Farmacisti che, secondo Fontana devono avere due tratti importanti: la fiducia e la capillarità sul territorio.
«Occorre poi ricordare che la Sanità è pubblica – ha ribadito il Presidente di Regione Lombardia – ma è anche importante, anzi fondamentale, la collaborazione del privato. Credo che con questo ministro si possano portare avanti dei grandi discorsi. Noi non chiediamo maggiori risorse, ma di poter spendere i soldi che riceviamo nei comparti che riteniamo più importanti. In Lombardia abbiamo le risorse, ma abbiamo le necessità di assumere medici. Purtroppo – ha aggiunto guardando negli occhi il Ministro Speranza – la finanziaria oggi lo impedisce e di conseguenza la gente si lamenta per le liste di attesa che si allungano e per la scarsa efficienza. Ecco, – ha concluso – questi sono punti di partenza dai quali noi non vogliamo e non possiamo prescindere, oggi siamo contenti di aver avuto la disponibilità del Ministro, ma ci auguriamo che le parole poi si trasformino in fatti!».