«In particolare – spiega Francesco D’Andrea, presidente della Società italiana di chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica – si cerca di far scomparire con tecniche mini invasive come botulino e filler o con interventi chirurgici quali blefaroplastica e minilifting le rughe che sono comparse intorno alla zona oculare, sulla fronte e sugli zigomi e rimodellare così i lineamenti del viso»
C’è voglia di ritornare in gran forma con la Fase 3: la “bellezza” come priorità per l’estate che si avvicina. Per riprendersi dai danni estetici provocati dal lockdown soprattutto al viso per la mascherina che ciascuno ha indossato in questi tre mesi, sono in tanti, sia uomini che donne, a fare ricorso alla chirurgia estetica per ridurre le rughe su fronte, viso e occhi e rimodellare i tratti del volto. Ma è soprattutto la richiesta di un seno perfetto da sfoggiare in spiaggia, con l’estate ormai alle porte, a tenere banco da parte delle donne.
«Con il ritorno graduale alla normalità – spiega Francesco D’Andrea, presidente della Società italiana di chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica – sono aumentate le richieste di pazienti che vogliono rifarsi il seno per arrivare alla prova costume con un décolleté perfetto come quello delle star del mondo dello spettacolo. Richieste che arrivano da donne che vanno dalle giovanissime alle over 50 anni». E con l’avvio della Fase 3 le grandi star dei social restano il punto di riferimento di giovanissimi e meno giovani. «Tutti cercano di imitarle – prosegue D’Andrea – Ovviamente la serietà e la professionalità dello specialista sta nel sapere dire no laddove le aspettative vanno oltre quelle che sono le possibilità tecniche per ottenere ciò che viene richiesto».
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Ma gli effetti della quarantena sono quelli che si vedono sul viso di tantissime persone che, per rispettare le restrizioni imposte dai vari decreti ministeriali, hanno dovuto indossare la mascherina ogni qualvolta uscivano di casa. «Gli interventi più richiesti vengono da chi, a seguito dell’uso delle mascherine, per la mancanza di ossigenazione e l’assunzione di espressioni anomale dello sguardo ha subito alterazioni della pelle e dei contorni del volto, in particolare si cerca di far scomparire con tecniche mini invasive come botulino e filler o con interventi chirurgici quali blefaroplastica e minilifting le rughe che sono comparse intorno alla zona oculare, sulla fronte e sugli zigomi e rimodellare così i lineamenti del viso. I nostri consigli – conclude il presidente SICPRE – sono di prendersi cura della pelle prima di esporsi al sole, soprattutto quella del viso, che è maggiormente esposta ai danni che possono essere provocati dai raggi ultravioletti».
Non c’è limite e non c’è misura infatti alla fantasia delle donne e molti chirurghi cercano di accontentare i desideri per una sana bellezza che non comprometta però il fisico. Ecco perché la SICPRE con il suo vademecum post Covid ha dato come principale consiglio a tutti coloro che ricorrono alla chirurgia estetica di rivolgersi esclusivamente a professionisti per evitare danni irreparabili. «La battaglia contro l’abusivismo della professione è uno dei nostri obiettivi prioritari – dice D’Andrea – purtroppo a causa della pandemia abbiamo dovuto rinviare al 2021 il nostro convegno che avrà questa tematica al centro del dibattito e si rivolgerà ai massimi esponenti del Governo per fare in modo che la legge diventi più chiara a tutela degli utenti e delle nostre professionalità».
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