Salute 9 Febbraio 2024 15:40

Fecondazione assistita, più awareness anche per combattere la denatalità

Attualmente l’accesso a queste tecniche è in continuo miglioramento, ma potrebbe essere ampliato intervenendo sull’awareness dei cittadini, oltre che naturalmente aumentando l’offerta dei servizi su tutto il territorio nazionale. Un obiettivo importante da raggiungere, considerando che la PMA potrebbe dare un contributo ancora più rilevante al continuo calo di nascite cui stiamo assistendo da anni in Italia, sottolineano gli esperti
di Redazione
Fecondazione assistita, più awareness anche per combattere la denatalità

In questi giorni, la legge 40 sulla Procreazione medicalmente assistita (PMA) compie 20 anni: datata 19 febbraio 2004, è poi entrata in vigore il 10 marzo dello stesso anno. “Nel 2004 la PMA non offriva le possibilità e le chance di successo che ci sono oggi – commenta Laura Rienzi, direttore scientifico di Genera – la tecnologia si è evoluta tantissimo sia a livello clinico, che all’interno dei laboratori di embriologia. La crioconservazione dei gameti, il test genetico pre-impianto sugli embrioni, i protocolli di stimolazione ormonale personalizzati. Sono tutte conquiste che in questi 20 anni i centri più avanzati hanno raggiunto, consentendo di ottimizzare le possibilità di riuscita della PMA. Oggi abbiamo di fronte sfide come l’impiego dell’intelligenza artificiale, dei big data, dei test genetici per lo studio e la prevenzione dell’infertilità: tutte frontiere che stiamo esplorando con molta attenzione e che impiegheremo solamente quando saremo certi di poterle sfruttare al meglio a beneficio dei pazienti. Quel che è certo è che oggi in Italia l’offerta di trattamenti è all’avanguardia e non ha nulla da invidiare a quella di altri Paesi Europei. Attualmente l’accesso a queste tecniche è in continuo miglioramento, ma potrebbe essere ampliato intervenendo sull’awareness dei cittadini, oltre che naturalmente aumentando l’offerta dei servizi su tutto il territorio nazionale. Un obiettivo importante da raggiungere, considerando che la PMA potrebbe dare un contributo ancora più rilevante al continuo calo di nascite cui stiamo assistendo da anni in Italia”.

In questo arco di tempo sono nati circa 217.000 bambini, come emerge dai dati dell’Istituto superiore di sanità (ISS) diffusi oggi. Di questi, 9.200 bimbi sono venuti al mondo esclusivamente grazie ai centri Genera in Italia. “Dal 2008, anno in cui è stato fondato a Roma il primo centro Genera, al 2021, nelle nostre cliniche abbiamo assicurato un contributo significativo all’importante flusso di nuovi nati reso possibile grazie al ricorso alla PMA. Dal 2004 a oggi, questo è aumentato progressivamente, non senza le difficoltà legate ai divieti che un tempo vigevano proprio in base alla legge 40. Divieti, come quello di ricorrere alla fecondazione eterologa, oppure di poter tentare la PMA in caso di coppie fertili ma portatrici di malattie genetiche, che sono poi caduti grazie all’intervento della Corte costituzionale e che oggi non costituiscono più un ostacolo per le coppie italiane desiderose di un figlio”, spiega Filippo Maria Ubaldi, direttore medico della rete di 8 cliniche specializzate in medicina della riproduzione, il più grande in Italia.

 

Articoli correlati
Fertilità. In un anno +50% procedure di social freezing in Italia
Fra il 2023 e il 2024 in aumento le donne che hanno scelto di preservare la fertilità. nuovi dati del gruppo Genera, il più grande nel nostro Paese, relativo all’attività di 7 centri specializzati in medicina della riproduzione. Visite gratuite l’8 marzo
Diventare genitori con una malattia genetica, a Padova incontro con gli esperti di PMA sulla malattia di Huntington
Attraverso il test genetico pre-impianto è oggi possibile andare a studiare l’assetto cromosomico e genetico degli embrioni ottenuti in vitro, per andare a trasferire nell’utero materno solo quelli non affetti, scongiurando il rischio di trasmissione della malattia che, per molte di queste coppie, è molto alto
di Redazione
PMA. Il centro Demetra di Firenze compie 30 anni: 9mila bambini nati dal 1994
Il centro Demetra nasce nel 1994 da cinque ginecologi che avevano in mente un obiettivo chiaro e ambizioso: offrire alle coppie con problemi di infertilità le migliori metodologie di trattamento. Dall’apertura a oggi, il team di Demetra ha seguito oltre 30.000 coppie, provenienti da tutte le regioni di Italia. La grande festa di domenica 29 settembre a Firenze con le famiglie, i bambini e le autorità
Malattie genetiche. E’ possibile non trasmetterle ai figli: incontro a Roma con aspiranti genitori
Attraverso il test genetico pre-impianto è oggi possibile andare a studiare l’assetto cromosomico e genetico degli embrioni ottenuti in vitro, per selezionare e andare a trasferire nell’utero materno solo quelli non affetti, scongiurando il rischio di trasmissione della malattia
Medicina della riproduzione. Il 2 dicembre nuova edizione della campagna Ferty Check: visite gratuite per la diagnosi e la cura dell’infertilità
La campagna è al suo terzo anno consecutivo, e ha consentito a centinaia di persone di avere un primo contatto con un centro specializzato in procreazione medicalmente assistita
di Redazione
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Nutri e Previeni

Alimentazione, la dieta africana ‘spegne’ l’infiammazione

Allo studio hanno partecipato 77 uomini sani della Tanzania, alcuni sono passati a una dieta occidentale per due settimane, altri ad una africana tradizionale
Prevenzione

Contro le patologie respiratorie la vaccinazione è la via maestra

La vaccinazione rappresenta la strada d’elezione per prevenire e controllare le patologie virali. Le Raccomandazioni di quattro società scientifiche sulla prevenzione delle patologie resp...
Advocacy e Associazioni

Tumore al seno: tossicità finanziaria per il 38% delle donne, 70% affronta spese extra per le cure

Presentati a Roma i risultati del sondaggio su 585 pazienti realizzato da ANDOS e C.R.E.A. Sanità, per indagare gli effetti collaterali della malattia in termini umani, organizzativi, economici...