Salute 7 Settembre 2021 16:41

Figliuolo conferma: «Terze dosi a immunodepressi da settembre»

I vaccini per le terze dosi ci sono e si comincia subito con gli immunodepressi: lo ha detto il Generale Figliuolo, celebrando l'80% di prime dosi raggiunto. Intanto dall'EMA la conferma che la decisione è del singolo stato
Figliuolo conferma: «Terze dosi a immunodepressi da settembre»

Terza dose già a settembre per gli immunodepressi, le dosi ci sono. Lo ha assicurato il Commissario straordinario all’emergenza Francesco Paolo Figliuolo durante la visita all’hub vaccinale dello stabilimento Amazon di Passo Corese. Lo ha fatto celebrando un risultato molto importante: l’Italia ha raggiunto l’80% di copertura vaccinale con la prima dose. Il che significa che entro fine settembre 43 milioni e 200mila persone avranno raggiunto la completa copertura.

50-59 anni, mancano all’appello 1milione e 800mila persone

«In questo momento ci sono delle preoccupazioni per quel 1 milione e 800mila persone tra i 50 e i 59 anni ancora non vaccinato e, anche se abbiamo raggiunto l’82% delle prime inoculazioni, questo potrebbe non bastare. Su 9 milioni e 600mila persone abbiamo ancora 1 milione e 800mila che non si vaccina. Il mio appello è verso queste persone», ha aggiunto. Per contro è stata molto grande la risposta nella fascia 19-29 anni, che si trova intorno al 75% di prime inoculazioni nonostante abbia iniziato per ultima le somministrazioni.

Terza dose, chi la avrà da subito

In ogni caso a settembre «si partirà con la terza dose per coloro che vengono definiti immuno-compromessi, quelle persone che hanno bisogno di un aiuto alla risposta per il sistema immunitario. Stiamo calcolando una platea di circa 3 milioni di persone. Poi a seguire, seguendo le indicazioni del Comitato tecnico scientifico, si andrà sulle persone più anziane, sulle Rsa, i sanitari e poi vedremo. Abbiamo a disposizione Pfizer e Moderna».

Cosa ne pensa l’EMA

Sulla terza dose comunque il presidente del Consiglio Mario Draghi aveva detto di attendere il parere dell’Agenzia europea del Farmaco (EMA), che però ha fatto sapere che la palla passa nuovamente ai singoli stati membri. «La decisione su come somministrare le vaccinazioni è prerogativa delle istituzioni che guidano la campagna vaccinale in ogni Stato membro dell’Ue, tenendo conto di fattori come le condizioni epidemiologiche locali, la diffusione del virus, la disponibilità dei vaccini e le capacità del sistema sanitario nazionale» è stato spiegato all’Adnkronos Salute.

In ogni caso è importante fare una distinzione tra richiamo per immunodepressi e per la popolazione generale. Nella nota diffusa ieri l’Ema informava di avere iniziato a valutare una domanda per «l’uso di una dose di richiamo del vaccino Pfizer da somministrare 6 mesi dopo la seconda dose a persone di età pari o superiore a 16 anni», e di stare «separatamente valutando i dati della letteratura sull’uso di una terza dose aggiuntiva di un vaccino a mRna in persone gravemente immunocompromesse». Nel primo caso si tratterebbe di un booster generale per l’immunità, mentre nel secondo caso dovrebbe far parte del percorso di immunizzazione della persona immunodepressa in quanto importante per arrivare a un livello di protezione adeguato.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Quarta dose, AIFA frena su allargamento a over 70: «Necessari ulteriori approfondimenti»
Per ora la quarta dose resta indicata per gli immunodepressi. La CTS di Aifa ha ribadito che è essenziale completare il ciclo vaccinale seguito dalla dose booster già autorizzata
Crisi Ucraina, da Figliuolo via libera a vaccini anti-Covid per rifugiati in arrivo
Le indicazioni in una lettera alle Regioni: «Provvedere attraverso generazione codici Stp, straniero temporaneamente presente»
Quarta dose agli immunodepressi, Figliuolo conferma che si comincia il 1 marzo
La quarta dose di vaccino diventa realtà, mentre si discute anche della terza per i vaccinati J&J. Il commissario straordinario conferma anche l'arrivo di Novavax
«Siamo pronti per il post-emergenza». L’annuncio del Commissario Figliuolo
La decisione spetterà «all’autorità politica in funzione dello sviluppo pandemico»
Covid-19, Figliuolo: «Siamo al plateau di Omicron». E sulle scuole: «A breve risposte alle famiglie»
Il commissario straordinario per l'emergenza Covid ha commentato l’andamento della pandemia dopo la sua visita al centro vaccinale del Portello di Milano: «Superato 87% di totalmente vaccinati»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Settimana dell’Immunizzazione, Oms: “Vaccinare tutti è umanamente possibile”

L'edizione 2025 della Settimana mondiale dell'immunizzazione esaminerà non solo ciò che i vaccini fanno per migliorare la vita oggi, ma anche ciò si può ottenere nei prossi...
Prevenzione

Settimana Mondiale dell’Immunizzazione, Sin: “Proteggere il cucciolo d’uomo sin dalla nascita”

La SIN ribadisce le misure fondamentali di protezione per i neonati da virus e batteri per una crescita in salute e al riparo da rischi di infezioni
Nutri e Previeni

Alimentazione, la dieta africana ‘spegne’ l’infiammazione

Allo studio hanno partecipato 77 uomini sani della Tanzania, alcuni sono passati a una dieta occidentale per due settimane, altri ad una africana tradizionale
Prevenzione

Contro le patologie respiratorie la vaccinazione è la via maestra

La vaccinazione rappresenta la strada d’elezione per prevenire e controllare le patologie virali. Le Raccomandazioni di quattro società scientifiche sulla prevenzione delle patologie resp...
Advocacy e Associazioni

Tumore al seno: tossicità finanziaria per il 38% delle donne, 70% affronta spese extra per le cure

Presentati a Roma i risultati del sondaggio su 585 pazienti realizzato da ANDOS e C.R.E.A. Sanità, per indagare gli effetti collaterali della malattia in termini umani, organizzativi, economici...