Salute 13 Maggio 2015 18:12

Finora in Africa 11mila mortiAutocritica OMS: “Ci siamo fatti trovare impreparati”

L’appello del governo della Sierra Leone: “Manca personale qualificato”

Che fosse troppo presto per cantare vittoria qualcuno lo aveva previsto. Proprio nei giorni in cui la Liberia festeggia ufficialmente il suo status di “Ebola free”, l’incubo torna a fare capolino in Italia. Ci eravamo già passati a dicembre, con Fabrizio Pulvirenti, il medico di Emergency contagiato in Sierra Leone e guarito grazie alle cure dell’Istituto Spallanzani. Ora, a distanza di sei mesi, il secondo caso nel nostro Paese, l’infermiere sassarese , anche lui contagiato in Sierra Leone, anche lui volontario di Emergency, anche lui subito ricoverato allo Spallanzani. Analogie che, si spera, si ripeteranno anche per quanto riguarderà l’esito della faccenda.

Intanto, l’OMS dichiara ufficialmente che in Africa si è superata la soglia degli 11mila morti a causa di Ebola, e ammette la propria impreparazione nella gestione iniziale dell’epidemia. Le uniche certezze, ad oggi, sono l’assenza di un vaccino ed il ciclico ritorno – da oltre 40 anni –  del virus, che trova terreno fertile laddove mancano due elementi fondamentali: le condizioni igienico-sanitarie e strutturali di base e l’informazione, la conoscenza, in particolar modo quella degli operatori sanitari. Mentre per risolvere il primo problema servirebbero tempo e risorse ingenti, nel secondo caso è possibile, e necessario, intervenire, anche in vista di epidemie future. Lo sa bene  il ministro della Cultura e del Turismo della Sierra Leone, Peter Bayuku Konteh che di recente ha dichiarato: “Abbiamo bisogno di personale qualificato per gestire l’emergenza. Avevamo un solo medico preparato per curare l’Ebola nel nostro Paese ma è morto per la malattia”.

Un fattore importante da sottolineare è il “danno collaterale” causato da Ebola: molti abitanti dei Paesi colpiti sono deceduti  a causa di altre malattie non curate perché gli ospedali erano chiusi o perché i malati non vi si recavano per paura del contagio. Come anche le ripercussioni economiche in Stati già al collasso. Secondo la Banca Mondiale gli effetti negativi più pesanti sull’economia dei Paesi colpiti da Ebola non riguardano tanto i “costi diretti” (ovvero quelli relativi alle spese sanitarie, ai pazienti morti e alla mancanza di forza lavoro); il vero salasso viene dalla paura del contagio, che a sua volta spinge le persone a chiudersi in casa e ad evitare il contatto con gli altri, con conseguenze nefaste sia in ambito lavorativo che in quello dei trasporti. Anche il settore minerario e quello turistico sono ormai in ginocchio.

Articoli correlati
Epidemia di Ebola, paura in Uganda
Torna la paura in Uganda: nell'ultimo mese, almeno 64 persone sono state infettate da una specie rara di virus Ebola, per la quale non sono disponibili vaccini o trattamenti e il primo bilancio parla di almeno 30 morti
di Stefano Piazza
Focolaio di Ebola in Congo. Oms preoccupata, subito al via nuova campagna di vaccinazione
«Il tempo non è dalla nostra parte», ha affermato Matshidiso Moeti, direttore regionale dell'Oms per l'Africa
di Stefano Piazza
Tutte le emergenze sanitarie affrontate nel 2020 (di cui non si sente parlare)
Non solo Covid: la seconda più grande epidemia di Ebola nella Repubblica democratica del Congo, febbre gialla in Togo e Gabon, morbillo in Messico, la battaglia contro le malattie tropicali e quella costante contro Hiv, malaria ed epatite. Tutte le emergenze sanitarie del 2020 combattute dall'Organizzazione mondiale della sanità
Coronavirus, Parrino (Emergency): «Sono le popolazioni che sconfiggono i virus»
Intervista al responsabile delle field operations della ONG che ha allestito l’ospedale da campo a Bergamo: «Non è molto diverso dai miei giorni in Sierra Leone»
di Tommaso Caldarelli
Ebola, autorizzato in Europa il primo vaccino contro il virus
Si chiama Ervebo ed è lo stesso vaccino utilizzato in Congo in via sperimentale
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...