Salute 4 Novembre 2017 20:02

G7, Lorenzin: «Clima decisivo per salute. Lavoriamo con Casa Bianca per documento comune»

«Investire sulla nutrizione significa investire sul futuro. Bisogna imparare a mangiare per apprendere la cultura della nutrizione e risparmiare in farmaci durante l’anzianità» così Beatrice Lorenzin in occasione dell’incontro preliminare al G7

di Cesare Buquicchio inviato al G7 Milano
G7, Lorenzin: «Clima decisivo per salute. Lavoriamo con Casa Bianca per documento comune»

Milano capitale della salute mondiale, avamposto di un sistema di benessere che fa della sanità pubblica e universalistica, e della qualità di vita italiana, un modello d’eccellenza per tutti i Paesi. «Questo vertice G7 è fondamentale, l’Italia per la prima volta ha portato nel dibattito internazionale, il tema dell’impatto dell’inquinamento sulla salute delle persone e degli animali» dichiara il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ai microfoni di Sanità Informazione in occasione dell’incontro preliminare al G7 Salute dedicato alla nutrizione (‘Global nutrition summit’) a Palazzo Reale a Milano.


PER APPROFONDIRE LEGGI: RAPPORTO IMPATTO FATTORI CLIMATICI E SALUTE

«Investire sulla nutrizione significa investire sul futuro. Ai cittadini diciamo ‘impara a mangiare, apprendi la cultura della nutrizione per risparmiare in farmaci quando sarai anziano’. Ai donatori diciamo di investire nella nutrizione, nella lotta alla malnutrizione per risparmiare in quello che si dovrà poi pagare in guerre e migrazioni. Questo è il filo conduttore del G7».

Ma è sul clima e sull’impatto che inquinamento e riscaldamento globale stanno avendo, e avranno ancora di più, sulla salute delle prossime generazioni, che gli “sherpa” delle delegazioni dei 7 Paesi presenti al vertice di Milano stanno lavorando alacremente. L’obiettivo è arrivare ad un documento che, esattamente 12 mesi dopo il varo ufficiale degli accordi di Parigi sul cambiamento climatico che l’amministrazione Trump ha annunciato di voler “disdettare”, faccia fare sul tema un passo avanti significativo alla comunità internazionale.

«Stiamo lavorando con gli altri Paesi e con la Casa Bianca per arrivare ad un documento comune su clima e salute. Quello che dobbiamo fare è mettere da parte gli aspetti che ci dividono e puntare sulle evidenze scientifiche per uscire con un messaggio univoco che riguarda la salute di centinaia di milioni di persone» spiega il Ministro Lorenzin.

Ma il G7 affronta altri temi decisivi per la salute globale: «Tra le voci di primo piano la salute della donna e del bambino – sottolinea il Ministro – questo tema mi è particolarmente caro e ritengo che si tratti di un cardine nell’ambito della salute globale, infatti la donna è vettore di salute in tutte le comunità in cui vive».

Altro tema che il vertice G7 affronta è l’invecchiamento della popolazione, trattato in occasione del convegno collaterale al G7 su “Innovazione e Ricerca per l’Invecchiamento attivo” organizzato a Palazzo Lombardia. «Per un invecchiamento sano della popolazione, per reggere questa sfida, questa grande domanda di salute, i sistemi sanitari sono oggi molto stressati e lo saranno sempre più in futuro, in quanto dovranno riuscire a garantire uguale accesso alle terapie nella prima, seconda, terza e quarta età. E’ un problema enorme cui solo la ricerca scientifica potrà  dare soluzioni».
«Inoltre – continua – per capire le cause dei problemi di salute che arrivano con l’ invecchiamento bisogna cambiare i modelli di organizzazione: sappiamo che la gestione di un paziente in ospedale costa due, tre, anche quattromila euro al giorno e che se gestito a casa lo stesso paziente ne costa solo alcune centinaia: questi sono i numeri. E’ evidente che dobbiamo ripensare l’organizzazione delle nostre citta’ delle nostre case, dei trasporti, dei servizi».

 

 

Articoli correlati
Tra Covid e guerra, Lorenzin: «Pnrr, investimenti e formazione per trasformare Ssn in sistema di sicurezza nazionale»
L’ex Ministra della Salute spiega a Sanità Informazione su cosa puntare per farsi trovare pronti in caso di emergenze sanitarie globali come quelle che stiamo vivendo da due anni
Premio “Leads – Donne Leader in Sanità”, Lorenzin: «Ai vertici sempre gli uomini, serve rapido cambio di passo»
L’iniziativa nasce per promuovere la leadership delle donne in ambito sanitario. «Per quanto le donne siano assoluta maggioranza – il 64,5% del SSN italiano secondo l’Oms – osservando le posizioni di leadership questa piramide si rovescia» specifica la presidente Patrizia Ravaioli
Covid-19, Lorenzin: «Mio obbligo vaccinale e Green pass molto simili»
L'ex ministra della Salute ha partecipato all'ultimo congresso Sumai: «Medici fondamentali per convincere quella nicchia di pazienti che non si vuole vaccinare»
G7 salute, accordo tra i leader: «Lavoreremo per un pass vaccinale con valore internazionale»
Il ministro Speranza: «Siamo pronti a fare ogni sforzo per sostenere i Paesi più fragili. Nessuno può pensare di salvarsi da solo. Dalla crisi si esce solo insieme»
Obbligo vaccinale, Salvini chiede decreto per permettere ai bambini non vaccinati di restare a scuola. Grillo: «Sarà Parlamento a superare legge Lorenzin»
Il 10 marzo scadono i termini per presentare i documenti attestanti l’avvenuta vaccinazione. «Evitare traumi ai più piccoli», sottolinea il Ministro dell’Interno. Ma da Lungotevere Ripa fanno sapere che fino a che la legge non cambia, i bambini non vaccinati non potranno essere in aula
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Tumori: boom di casi nei paesi occidentali. Cinieri (Aiom): “Prevenzione attiva per ridurre carico della malattia”

Nel 2024 negli USA, per la prima volta nella storia, si supera la soglia di 2 milioni di casi di tumore. Una crescita importante, comune a tutti i Paesi occidentali. Per Saverio Cinieri, presidente di...
Politica

Liste di attesa addio? La risposta del Consiglio dei Ministri in due provvedimenti

Ieri il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente, Giorgia Meloni, e del Ministro della salute, Orazio Schillaci, ha approvato due provvedimenti, un decreto-legge e un disegno di legge, che i...
Salute

Tumore del polmone: per osimertinib e durvalumab ottimi risultati negli studi LAURA e ADRIATIC al Congresso ASCO

Nello studio LAURA osimertinib ha ridotto il rischio di progressione di malattia o di morte dell’84% nel tumore del polmone non a piccole cellule di Stadio III. Nello studio ADRIATIC, invece, du...