Nasce all’ASST Santi Paolo e Carlo di Milano in collaborazione con il Politecnico di Milano e l’associazione KOALA il progetto SENSEi per stimolare il bambino con disturbi dello spettro autistico al fine di ottenere un miglioramento delle competenze sensoriali e cognitive
Giochi interattivi, musiche rilassanti, immagini in 3D, per i bambini con disabilità intellettiva e disturbi del neuro sviluppo è nato SENSEi uno spazio multisensoriale e multimodale realizzato con tecnologie interattive e realtà virtuale. Inaugurato nel centro diurno per l’autismo dell’ASST Santi Paolo e Carlo in occasione della giornata mondiale per la consapevolezza dell’autismo, alla presenza della vicepresidente di Regione Lombardia Letizia Moratti, il sistema SENSEi permette di stimolare il bambino a diversi livelli sensoriali e cognitivi con lo scopo di ottenere un miglioramento delle competenze specifiche.
«È noto da anni che uno dei disturbi dello spettro autistico è la difficoltà di gestire la sensorialità che si manifestano in tanti modi diversi, in alcuni casi con una iperreattività e in altri casi con una iporeattività – spiega Maria Paola Canevini, direttrice del centro Autismo ASST Santi Paolo e Carlo di Milano -. Fino ad oggi sono sempre state messe in atto delle tecniche abilitative di educazione su questi aspetti; ovviamente avere qualcosa di più attraente per i bambini, modificabile nel tempo, è molto importante. In più SENSEi dà la possibilità di avere dei dati che potranno essere utili per una ricerca mirata rispetto all’utilità effettiva di strumenti di questo tipo».
Il progetto, realizzato in collaborazione con l’ingegnere Mirko Gelsomini del Politecnico di Milano e reso possibile grazie al contributo dell’associazione Koala, conta oggi 50 attività. «Abbiamo inserito nella stanza multisensoriale veri oggetti che servono per la fase di rilassamento e per le attività motorie dei bambini – racconta Samanta Reale presidente dell’Associazione KOALA -. Uno schermo tridimensionale permette loro di vivere esperienze uniche, mentre giochi di memoria e di abilità offrono la possibilità alle educatrici di stimolare lo sviluppo cognitivo dei ragazzi». Il progetto pensato per bambini e ragazzi dai due ai diciassette anni viene personalizzato e modulato in base alle esigenze dei singoli. «Perché il percorso sia funzionale è fondamentale il ruolo delle operatrici per questo vengono appositamente formate per accompagnare i ragazzi nel loro percorso».
La soluzione SENSEi accelera dunque il processo educativo e abilitativo, permettendo di creare in maniera realistica qualsivoglia ambiente, utilizzando la stimolazione neurosensoriale e basandosi sulle teorie che i processi cognitivi dipendano, riflettano, o siano influenzati dai sistemi di controllo del corpo. «Ogni anno in questo centro vengano curati 80 ragazzi grazie all’integrazione con le strutture territoriali e ai servizi di psicologia clinica e neuropsicologia infantile – aggiunge Matteo Stocco, Direttore Generale ASST Santi Paolo e Carlo -. La richiesta è molto alta e dunque offrire un servizio all’avanguardia, unico nel suo genere in Italia, rappresenta per noi motivo di grande soddisfazione».
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