Salute 7 Marzo 2017 11:42

Settimana Europea della Logopedia, non sempre è facile ‘come bere un bicchiere d’acqua’…

Cinque giornate dedicate a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della Logopedia, la branca della medicina che non solo cura i disturbi legati alla parola, ma anche alla disfagia e alla deglutizione. Oggi di questo problema soffre il 35% dei bambini e il 40% degli anziani

Settimana Europea della Logopedia, non sempre è facile ‘come bere un bicchiere d’acqua’…

Nonni e nipoti con un problema in comune: la difficoltà a deglutire cibi solidi e liquidi. La disfagia nei bambini ha infatti una prevalenza tra il 25% e il 45% e può causare il rifiuto di alimentarsi, l’intolleranza ad alcune consistenze di cibo, il rifiuto addirittura di bere e di conseguenza l’assenza di crescita. Tra gli anziani invece il 40% circa presenta disturbi di deglutizione. Numeri che possono salire per chi ha subito un ictus (fino all’80%), soffre di Parkinson (52-82%) o Alzheimer (84%). E che si attestano ben oltre il 50% in caso di ospedalizzazione.

La disfagia è il tema al centro della Giornata Europea della Logopedia, che in Italia è stata organizzata dalla Federazione logopedisti italiani (Fli) con una serie di iniziative che si susseguiranno per tutto il corso della settimana. Saranno predisposte schede educative e informative disponibili sul sito Fli e sarà attivo il numero telefonico della Federazione per contattare dal 6 al 10 marzo, dalle 10 alle 12.

Il problema della disfagia, spiegano gli esperti, potrebbe essere alleviato con 5 semplici accorgimenti: – Attenzione alla tosse durante i pasti: se insistente rivolgersi tempestivamente agli specialisti – Attenzione all’acqua, elemento difficile da gestire, andrebbe addensata con gli appositi gelificanti – Basta pastina in brodo: crea difficoltà poiché unisce cibi di consistenza diversa, quindi preferire alimenti a consistenza omogenea come purè e passati; – Verificare la postura: giusto allineamento di capo, collo e tronco. Per le persone allettate sollevare il busto durante i pasti e mantenere la posizione per almeno un’ora dopo – Controllare l’apporto calorico e l’idratazione, spesso insufficienti in chi ha difficoltà di deglutizione con conseguente malnutrizione. (segue)

«Si tratta di una patologia – spiega la Presidente dei Logopedisti, Tiziana Rossetto – causata da alterazioni del controllo di nervi o muscoli, determinate da diversi quadri clinici. Alla base vi sono debolezza e problemi strutturali nella coordinazione dei muscoli della bocca e della gola, con conseguente passaggio di cibo o liquidi in trachea invece che in esofago, fenomeno potenzialmente pericoloso che può portare, se non trattato, alla polmonite». I campanelli d’allarme sono molti e di facile individuazione: «Il passaggio di sostanze alimentari nelle vie aeree – continua Rossetto – si può manifestare in modo evidente con senso di soffocamento, tosse insistente, comparsa di colorito rosso o cianotico al volto, oppure silente nei casi in cui piccole quantità di alimenti raggiungono i bronchi senza che la persona avverta sintomi».

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Giornata delle Malattie rare 2025: al via ‘Uniamoleforze’

Gli eventi in calendario, accomunati dal claim 'Molto più di quanto immagini', condurranno al 28 del mese, la Giornata delle Malattie rare. Alla campagna partecipano i rappresentanti dei princi...
di I.F.
Salute

Ricetta cartacea addio: dal 1° gennaio 2025 previste solo quelle elettroniche

Ora, salvo le eccezioni ancora consentite durante questa fase transitoria, saranno 488mila i medici e gli odontoiatri che prescriveranno le ricette in formato elettronico
di I.F.
Advocacy e Associazioni

Fibromialgia, le Associazioni pazienti in Senato: “Inserimento nei Lea e istituzione di PDTA tra le principali richieste”

AISF ODV E CFU: “Ribadite le richieste di modifica al disegno di legge per soddisfare realmente i bisogni dei pazienti con fibromialgia”
Salute

Obesità, una Commissione Globale propone una revisione della diagnosi: “Ecco quando l’eccesso di peso è patologia”

La Commissione sull’Obesità Clinica raccomanda un nuovo approccio, con più sfumature, nel quale vengono usate in aggiunta al BMI anche delle misure del grasso corporeo – ad e...
di I.F.