Salute 25 Novembre 2020 11:00

Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, in Pronto Soccorso oltre 19mila accessi in tre anni

Zampa (Sottosegretaria Salute) per la Giornata contro la violenza sulle donne: «Il 57% degli accessi in Pronto Soccorso è di donne che hanno tra i 18 e i 44 anni. È necessario garantire protezione fisica, strutture d’accoglienza in emergenza, aiuto sanitario»

Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, in Pronto Soccorso oltre 19mila accessi in tre anni

Oltre 16mila donne con almeno un accesso in Pronto Soccorso dal 2017 al 2019, per 19.166 arrivi con diagnosi di violenza. È la denuncia della Sottosegretaria di Stato alla Salute Sandra Zampa, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. I dati del Ministero della Salute mostrano ancora un fenomeno drammaticamente ampio e diffuso, confermato dalle notizie di oggi che contano due nuovi femminicidi in 24 ore.

«Il 57% degli accessi è di donne che hanno tra i 18 e i 44 anni, il 24,4% hanno tra 45 e 64 anni, mentre le minorenni costituiscono il 14,3% del totale e le donne con più di 64 anni sono il 4,3%», si legge in una nota. Se due accessi su tre avvengono perché la donna si reca in Pronto Soccorso di propria iniziativa, quasi un accesso su quattro richiede l’intervento del 118.

«Al 37% di accessi di donne minorenni è assegnato un triage dopo la visita giallo e al 2% un triage rosso. Nelle donne adulte più del 70% degli accessi in Pronto Soccorso di donne adulte è caratterizzato da un triage verde», ricorda Zampa. «Il problema principale riscontrato nel 44% degli accessi in Pronto Soccorso è il trauma, più frequente nelle donne over 35, mentre in più del 70% degli accessi il tipo di trauma rilevato è l’aggressione e il 14% degli accessi è caratterizzato da incidente domestico più frequente nelle donne over 65».

«Dobbiamo lottare ogni giorno contro la violenza sulle donne – è intervenuto il ministro della Salute Roberto Speranza -. È una battaglia culturale e civile che tocca ciascuno di noi. Come Ministro il mio primo impegno è per la tutela della salute. In questa giornata voglio ringraziare tutte le lavoratrici del nostro Servizio Sanitario Nazionale composto per quasi il 70% da donne».

CON LOCKDOWN, IN CASA AUMENTATE LE VIOLENZE

Con il lockdown dovuto a Covid-19, gli episodi di maltrattamento e i rischi tra le mura domestiche si sono aggravati. «L’emergenza pandemica provocata dal coronavirus – spiega la Sottosegretaria – ha di fatto acuito il fenomeno della violenza contro le donne: basti pensare al Numero Rosa 1522, che tra marzo e giugno 2020 ha registrato un numero di chiamate, sia telefoniche sia via chat, più che raddoppiato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente».

Per contrastare le difficoltà, nel 2020 il Ministero della Salute con l’Istituto Superiore di Sanità si è impegnato a formare operatrici e operatori attivi per aiutare le donne contro la violenza maschile. Iniziato il 29 gennaio 2020, il progetto si è concluso il 29 settembre 2020 e ha visto il coinvolgimento di 26.347 professionisti che operano presso o in collegamento con 642 Pronti soccorso di tutte le Regioni italiane.

«È fondamentale utilizzare modelli d’intervento coordinati, multidisciplinari ed inter-istituzionali, che rispondano in modo efficace ai bisogni delle vittime di violenza. È necessario garantire protezione fisica, strutture d’accoglienza in emergenza, aiuto sanitario, psicologico, legale, economico e un accompagnamento in un nuovo progetto di vita che porti la donna a superare il maltrattamento subito», conclude Zampa.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Zampa (Pd) raccoglie l’appello della FNOPI: «Subito un patto del lavoro sanitario e sociosanitario per far fronte alla carenza»
Tra le altre proposte del Pd anche lo sviluppo delle specializzazioni e delle implementazioni di competenze, già previste dal contratto, ad iniziare dall’infermiere di famiglia, e la riforma della formazione universitaria
Elezioni 22, Zampa (Pd): «Investire in remunerazione dei professionisti. Alla salute mentale il 5% del Fondo sanitario»
La responsabile sanità del Pd Sandra Zampa, candidata in Liguria e in Emilia-Romagna, spiega i punti centrali del programma sanità del Pd, a partire dall’abbattimento delle liste di attesa: «Una parte della spesa per queste prestazioni deve essere rimborsata se il pubblico non è in grado di garantire tempi ragionevoli»
Il PD compatto chiede di salvare le USCA: «Prorogare personale sanitario almeno per tutto il 2022»
«Introdotte per fronteggiare l’emergenza le Unità speciali di continuità assistenziali (Usca) si sono non solo rivelate utilissime per garantire assistenza e vicinanza alle persone costrette al proprio domicilio, ma hanno anche colmato un vuoto nel sistema sanitario. Per questa ragione è auspicabile che vengano rinnovate e ne sia garantita la continuità di intervento. Il Dipartimento […]
Violenza sulle donne, in Campania il “referto psicologico” entra nei percorsi rosa
L’intervista all’ideatrice Elvira Reale (Centro Dafne Cardarelli), autrice del libro “La violenza invisibile sulle donne. Il referto psicologico: linee guida e strumenti clinici”
Il Pd riparte dalla sanità. Zampa: «Vissuto in prima persona conseguenze di mancati investimenti»
L’ex sottosegretaria oggi è responsabile Salute della nuova segreteria dem targata Enrico Letta. E non risparmia autocritiche alla sua coalizione: «Anche centrosinistra ha disinvestito in sanità. Solo con Conte e Speranza inversione di tendenza già prima del Covid». Inviato al segretario Pd un piano con spunti per il PNRR
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...