Salute 7 Maggio 2024 14:32

Giornata mondiale dell’asma, al via la Campagna “PerCORSA di salute”

Un progetto dedicato all’informazione e alla prevenzione delle patologie respiratorie croniche che colpiscono il 7% della popolazione italiana con giornate di screening gratuiti, convegni e staffette sportive

Giornata mondiale dell’asma, al via la Campagna “PerCORSA di salute”

Asma e asma grave, poliposi nasale, broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e bronchiectasie sono le malattie respiratorie croniche protagoniste della Campagna PerCORSA di salute. Si tratta di malattie che colpiscono i polmoni e le vie respiratorie e riguardano il 7% della popolazione italiana, provocando un forte impatto sulla qualità di vita dei pazienti e delle loro famiglie, soprattutto a causa del frequente ritardo diagnostico e il conseguente ritardo di un corretto approccio terapeutico. La Campagna, lanciata oggi in occasione della Giornata Mondiale dell’Asma, sarà articolata in 11 mattinate tra maggio e ottobre 2024 presso i Centri ospedalieri aderenti su tutto il territorio italiano. L’iniziativa, ideata e promossa da Respiriamo Insieme-APS in collaborazione con APACS APS e in partnership con Cittadinanzattiva e UNIAMO, darà spazio anche alla Granulomatosi Eosinofila con Poliangite (EGPA) che ha tra le sue comorbidità molte di queste patologie con le quali condivide sintomi e parte dei percorsi terapeutici.

Il cronoprogramma

Ogni tappa di PerCORSA di salute prevede, dalle ore 9 alle 11, screening gratuiti della popolazione con consulti medici e possibilità di sottoporsi all’esame della spirometria. Si prosegue fino alle 13 con un convegno che affronta i temi della Campagna attraverso gli interventi degli specialisti operativi presso i Centri specializzati. Infine, alle 13.30 l’appuntamento con la corsa cittadina, una “staffetta” che idealmente consegna il testimone del progetto al centro di riferimento della tappa successiva. La prossima Regione di PerCORSA di salute sarà la Lombardia: sabato 11 maggio all’Humanitas, sabato 25 maggio all’Ospedale Niguarda e mercoledì 29 maggio all’Ospedale Luigi Sacco. (Info e prenotazioni su https://percorsadisalute.it/)

Patologie misconosciute

“Abbiamo voluto fortemente questo progetto itinerante – commenta Simona Barbaglia, Presidente Associazione Respiriamo Insieme – perché le patologie respiratorie croniche sono ancora poco conosciute e in parte sommerse. Inoltre, le forme più severe sono correlate a un forte carico di morbilità e mortalità, che possono essere contrastate solo da un intervento strutturato e condiviso da tutti gli attori coinvolti nel processo di cura. Riteniamo, infatti, che sia necessaria una grande opera di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui rischi connessi a queste malattie e sull’utilità dello screening respiratorio per la diagnosi precoce. Il progetto ‘PerCORSA di Salute’ nasce per dare una risposta a questi bisogni e per aiutare i pazienti nella corretta gestione di queste patologie fornendo loro strumenti che consentano di essere sempre più consapevoli della propria malattia e in grado di tenere sotto controllo i sintomi. Inoltre, attraverso PerCORSA, vogliamo sottolineare l’importanza dell’attività fisica come alleato della salute anche e soprattutto in questi pazienti che spesso, erroneamente, limitano l’attività motoria per timore di una possibile crisi respiratoria. Il nostro progetto PerCORSA di Salute ha ispirato la realizzazione del progetto sportivo ‘Ponte en Mi Lugar’ (“Mettiti al Mio Posto”) realizzato dall’associazione di pazienti spagnola Sevilla Respira che si adopera per dare voce e visibilità ai pazienti affetti da asma e altre patologie respiratorie in Spagna. In un momento come la giornata di oggi, Giornata Mondiale dell’Asma, in cui la salute respiratoria è al centro dell’attenzione mondiale, con questo gemellaggio riconosciamo il valore della solidarietà e della collaborazione internazionale nella ricerca di soluzioni efficaci”.

L’asma, la patologia prevalente

Tra le varie patologie respiratorie croniche, l’asma riveste una posizione particolarmente rilevante, sia per la sua prevalenza che per la sua potenziale gravità. “L’asma è una patologia che in Italia ha una prevalenza intorno all’8%, mentre l’asma grave colpisce dal 5% al 10% dei pazienti affetti da asma –  spiega la Prof.ssa Gianna Camiciottoli, Professore Associato Dipartimento di Scienze Biomediche, Sperimentali e Cliniche ‘Mario Serio” Università di Firenze e Coordinatrice Comitato Scientifico dell’Associazione Respiriamo Insieme –. Ancora oggi si registra una scarsa aderenza alla terapia e un’alta frequenza di accessi al dipartimento di emergenza di pazienti con crisi asmatica. Tra questi pazienti, sono pochi coloro che passano in carico a uno specialista dedicato per il successivo “disease management”. L’asma, e l’asma grave in particolare, restano quindi patologie fortemente sotto-diagnosticate e sotto trattate, per via di un gap di awareness che riguarda tutti gli attori: medici, policy makers, payers e pazienti che continuano a vivere e gestire la propria malattia in solitudine e in autonomia”.

L’asma grave

Nel contesto dell’asma grave, numerose sono le comorbidità. Tra queste hanno un ruolo importante la rinite allergica e la rinosinusite cronica (in particolare quando associata a polipi nasali), sia per l’alta prevalenza che per l’impatto nel peggiorare il controllo dell’asma e la qualità di vita del paziente. “I dati del registro italiano dell’asma grave SANI (Severe Asthma Network Italy) – continua il Prof. Enrico Marco Heffler, Responsabile del Centro di Medicina Personalizzata: Asma e Allergologia Humanitas di Rozzano, Milano – mettono chiaramente in evidenza che oltre il 40% dei pazienti hanno la rinosinusite cronica con poliposi nasale come malattia associata all’asma grave e che, proprio questi pazienti, risultano essere i più gravi tra i gravi: hanno più frequentemente esacerbazioni di asma (attacchi d’asma) e utilizzano cortisone sistemico circa il doppio dei giorni all’anno rispetto a chi non ha la poliposi nasale. Questo scenario di frequenti comorbidità comporta necessariamente che la cura dei pazienti asmatici gravi sia effettuata in Centri in grado di lavorare in contesti multidisciplinari, nei quali allergologi, pneumologi e otorinolaringoiatri lavorino in sinergia per gestire nel modo più personalizzato ed efficace possibile ogni singolo paziente”.

La BroncoPneumopatia Cronica Ostruttiva

Altra patologia di grande rilevanza sia dal punto di vista clinico che da quello epidemiologico è la BroncoPneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO). “La BPCO è una malattia cronica caratterizzata da una elevata prevalenza, morbidità e mortalità che colpisce prevalentemente i fumatori dai 40-45 anni in poi – aggiunge il Prof. Pierachille Santus, Direttore Pneumologia Ospedale Sacco, Milano – La causa principale di questa patologia, infatti, è proprio il fumo di sigaretta e risulta, quindi, fondamentale non iniziare a fumare e in coloro che fumano smettere il prima possibile. I sintomi maggiori sono rappresentati da dispnea (mancanza di respiro), tosse ed espettorato insieme alla ridotta capacità di svolgere le normali attività della vita quotidiana e una ridotta qualità di vita. La diagnosi viene fatta attraverso un esame semplice, non invasivo e rapido, la spirometria che viene spesso eseguita in ritardo, quando l’ostruzione bronchiale è molto severa. La cura principale della BPCO è rappresentata dalla terapia inalatoria che può contenere due o tre farmaci da assumere con un unico inalatore e che permette di migliorare i sintomi, la qualità di vita e ridurre il rischio di riacutizzazioni, ospedalizzazioni e morte per tutte le cause”.

La granulomatosi eosinofila con poliangite

L’EGPA, ovvero granulomatosi eosinofila con poliangite, è invece una condizione molto meno diffusa. Si tratta infatti di una malattia rara, ma con un impatto estremamente significativo sulla vita del paziente e non solo dal punto di vista respiratorio. “La granulomatosi eosinofilica con poliangioite EGPA è una infiammazione dei vasi sanguigni di piccole e medie dimensioni (vasculite) che colpisce più comunemente i polmoni e il naso ma può anche interessare  cuore, reni, sistema nervoso periferico e altri apparati – precisa il Prof. Jan Walter Volker Schroeder, Direttore della Struttura Complessa di Allergologia e Immunologia, ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, Milano –  I pazienti si presentano all’esordio della malattia con sintomi sistemici importanti come febbre, calo ponderale, artralgie, mialgie, ipereosinofilia e astenia profonda associati a sintomi respiratori come tosse stizzosa, dispnea ingravescente fino all’insufficienza respiratoria. L’asma è presente nella quasi totalità dei pazienti con prevalente esordio in età adulta. La diagnosi deve essere formulata rapidamente perché la malattia può avere un decorso molto veloce e violento nella fase vasculitica come uno Tsunami. La prognosi è favorevole e le recidive, più frequenti nel primo anno dopo la diagnosi, sono rare nelle forme ben controllate dalla terapia medica e seguite regolarmente nei Centri di riferimento per la EGPA”.

Il ruolo delle Associazioni dei pazienti

Il progetto ha visto la collaborazione di diverse associazioni di pazienti. “Per APACS APS, PerCORSA è un progetto estremamente importante per diversi motivi – aggiunge Francesca R. Torracca, presidente di APACS APS- Associazione Pazienti Sindrome di Churg Strauss-EGPA -. In primis ci consente di collaborare con due associazioni la cui rilevanza ed esperienza arricchiscono il nostro patrimonio di conoscenza, consentendoci di raggiungere una platea di cittadini e pazienti che diversamente non avremmo mai potuto incontrare. In secondo luogo, ci permetterà di far conoscere la nostra patologia che è una patologia rara attraverso il lavoro di screening e di divulgazione sapientemente promosso dai clinici che parteciperanno al progetto. Ultimo, ma non per importanza, ci consentirà di incontrare da vicino i nostri pazienti e soci nella loro regione di residenza, rendendo concreto ancora una volta il nostro impegno per una medicina e una presa in carico di prossimità. Ringrazio di cuore Simona Barbaglia – conclude – per averci coinvolto in questo progetto che sono certa porterà benefici concreti nella vita di molti pazienti”.

 

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