Al via la quarta edizione della campagna di raccolta fondi “Il Futuro è dei bambini”, promossa da Federfarma per sostenere Fondazione Umberto Veronesi Ets nel campo dell’oncologia pediatrica. Dal 15 febbraio, giorno in cui si celebra la Giornata Mondiale contro il Cancro Infantile, al 15 marzo 2025, i cittadini potranno versare un importo minimo di tre euro nel box salvadanaio posto sul banco delle farmacie aderenti e ricevere un braccialetto in tessuto color oro sul quale è impresso il claim della campagna “Il futuro è dei bambini”. Il ricavato della raccolta sarà destinato a Fondazione Veronesi per contribuire al finanziamento della piattaforma di ricerca e cura Palm Research Project, una rete internazionale di istituti specializzati in campo oncoematologico coordinata dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. La piattaforma, dedicata allo studio e alla cura della leucemia mieloide acuta (Lma), un tumore del sangue molto aggressivo che in Italia colpisce circa 70 bambini ogni anno, gestisce la prima sperimentazione clinica in Europa della terapia genica con cellule Car-Natural Killer e lo sviluppo di nuove metodiche diagnostiche per la leucemia mieloide acuta.
“Da oltre 10 anni Fondazione Veronesi finanzia la ricerca d’eccellenza nel campo dell’oncologia pediatrica per dare una speranza concreta di guarigione ai bambini e agli adolescenti malati di tumore. Molti passi avanti sono stati fatti e i risultati in alcune aree lo dimostrano, ma per alcuni tipi di tumori è necessario, anzi urgente, trovare nuove soluzioni per dare a tutti i bambini che affrontano questa malattia maggiori possibilità. Desidero ringraziare Federfarma e le farmacie cha hanno deciso di aderire all’iniziativa, perché rappresentano per Fondazione un alleato prezioso, qualificato e competente per parlare di una tematica così importante. Il loro contributo è fondamentale per portare avanti il progetto di ricerca e confidiamo che sempre più farmacie decidano di aderire e di sostenere un progetto importante, per dare ai bambini nuove cure necessarie” – afferma Monica Ramaioli, Direttore di Fondazione Umberto Veronesi ETS.
“Le percentuali di cura ormai superiori all’80% dei casi non sarebbero state raggiunte senza investimenti importanti nell’ambito della ricerca applicata al letto del paziente – spiega Franco Locatelli, responsabile del progetto, professore di Pediatria presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore e Direttore dell’Area Oncoematologica e di terapia genica dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma -. In questa prospettiva, la Fondazione Veronesi ha facilitato la conduzione di molti clinical trials. Nel caso della piattaforma Palm, ha investito sullo sviluppo di progetti innovativi per offrire trattamenti sempre più specifici e personalizzati per la cura delle forme resistenti ai trattamenti convenzionali. Se oggi possiamo già riportare i primi due casi di leucemia mieloide acuta trattati con successo con cellule Car T – prosegue- e abbiamo ormai all’orizzonte l’impiego delle cellule Car-Natural Killer, lo dobbiamo soprattutto agli sforzi della Fondazione Veronesi”. L’impegno di Federfarma, con la rete delle farmacie, capillare sull’intero territorio nazionale, sarà quello di “sensibilizzare un gran numero di persone sull’importanza della ricerca per trovare cure sempre più efficaci sui tumori pediatrici”, conclude il presidente di Federfarma nazionale, Marco Cossolo.
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