Salute 1 Giugno 2021 09:45

Giornata mondiale dei genitori, la psicologa: «I single non siano isolati»

Il boom della monogenitorialità: nel 1983 i genitori single erano meno di mezzo milione, nel 2005 600 mila. Oggi sono più che raddoppiati: 900 mila le mamme e 141 mila i papà soli

di Isabella Faggiano

È un “lavoro”, se così lo si può definire, senza orari prestabili, né contratti, ferie o giorni di riposo. Un mestiere che nasce ogni qual volta un bambino viene alla luce. Ed è per ricordare questo difficile incarico che l’ONU ha istituito la Giornata Mondiale dei Genitori. Si celebra il primo giugno di ogni anno e mira a valorizzare l’importante compito educativo delle mamme e dei papà, come fondamento della società.

Giornata Genitori, essere due in uno

Ma cosa accade quando un compito così complesso non è diviso e condiviso tra due partner e ricade tutto sulle spalle di un genitore single? «La monogenitorialità può essere molto faticosa soprattutto se vissuta in completa solitudine – risponde Antonella Sagone, psicologa, membro del gruppo di lavoro dell’Ordine degli Psicologi del Lazio “psicologia e salute perinatale”, consulente professionale in allattamento materno (IBCLC), autrice del libro “La rivoluzione della tenerezza”-. Sono tanti i compiti da assolvere, molte le responsabilità di cui farsi carico, da quella economica all’assistenza fisica e morale. Per questo la famiglia, che sia composta da un solo genitore o da entrambi, ha sempre bisogno di un villaggio che la sostenga, dalla scuola ai parenti, fino agli amici».

Genitori single in Italia

Secondo i più recenti dati Istat, in Italia i genitori soli sarebbero più di un milione, il 15,8% del totale dei nuclei con figli minori. La monogenitorialità è un fenomeno in forte crescita: nel 1983 i genitori single erano meno di mezzo milione (468 mila, pari al 5,5% del totale), nel 2005 hanno raggiunto quota 600 mila fino ad arrivare ad una cifra più che doppia. Oggi le mamme sole solo 900 mila (il 52,9% con un figlio, il 38,2% ne ha due e l’8,9% tre o più) e i papà single 141 mila. Tra questi c’è chi ha perso il partner, chi ha scelto di crescere un figlio da solo fin dall’inizio, optando per una fecondazione artificiale e, nei casi in cui è possibile, per un’adozione in assenza di coniuge.

Soli ma non isolati

Che sia una scelta consapevole o un caso della vita, anche ad un genitore single, così come a chiunque altro nel corso della sua esistenza, può capitare di attraversare un momento di crisi. E come potrebbe mai pensare anche all’accudimento di un figlio un genitore che, in un periodo così particolare, ha difficoltà anche a prendersi cura di sé?

«Servono reti familiari, associative o di persone amiche che aiutino chi è solo», commenta la psicologa. Oggi molte risposte si trovano anche online: chat, siti web, social network in cui i genitori single di tutta Italia, o anche di altri Paesi del mondo, entrano in contatto tra loro per raccontare le proprie esperienze, chiedere consigli, cercare sostegno per affrontare i momenti bui.

Ma attenzione: la rete non potrà mai sostituire appieno i rapporti reali. «Le relazioni con persone in carne ed ossa – continua Sagone – saranno sempre necessarie. Il mondo virtuale non potrà mai prendere il posto di quello reale. Un genitore deve avere la possibilità di condividere i suoi vissuti e se necessario di chiedere aiuto alle persone che lo circondano pure per rispondere ai suoi bisogni, imparando anche a rallentare e recuperare energie».

Il “gioco” dei ruoli

Essere genitori single significa dover essere capaci di indossare sia gli abiti di una madre che di un padre? «Per rispondere a questa domanda dovremmo innanzitutto chiederci che cosa significa essere una mamma o essere un papà – sottolinea l’esperta -. Questi ruoli possono differenziarsi nell’immaginario collettivo a seconda della storia e della cultura di un Paese. In Italia, ad esempio, potremmo tradizionalmente associare il ruolo della madre alla cura degli aspetti emotivi e relazionali e quello del padre agli aspetti sociali. Ma, al di là di questi costrutti culturali, le varie sfaccettature e funzioni genitoriali possono declinarsi in molti modi diversi sia nelle madri che nei padri, ed è importante, persino nelle famiglie bigenitoriali, che il bambino possa trovare nel contesto sociale allargato più modelli a cui fare riferimento. Anche in questa circostanza, dunque, emerge ancora una volta l’importanza dell’apertura del nucleo familiare verso l’esterno».

Non tutti i mali vengono per nuocere

Ma tra tutte le difficoltà genitoriali amplificate dall’essere “solo”, il genitore single se ne risparmia almeno una: non dovrà discutere con il coniuge per trovare un punto d’accordo sui metodi educativi e sulle scelte da affrontare lungo il percorso di crescita di un figlio.

«Spesso – spiega la dottoressa Sagone – i genitori mi chiedono consigli su cosa sia meglio fare per i propri figli. Il focus è sul comportamento proprio o dei bambini, piuttosto che sui perché, sulle emozioni e i bisogni. Ma l’importante invece è essere testimoni, presenti, capaci di intercettare i bisogni e di guidare il bambino verso la crescita, accogliendolo con amore incondizionato, accettandolo per ciò che è. In altre parole, – assicura la psicologa – il segreto non è fare, ma esserci. Presenziare alla vita dei propri figli, facendogli spazio nell’universo degli adulti e non costruendone uno su misura, adattato alle loro esigenze. I bambini – conclude – non desiderano altro che essere al nostro fianco, far parte del nostro mondo».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Morti in culla: più di 250 casi Sids all’anno in Italia, consigli e test su regole per «nanna» sicura
Nonostante decenni di ricerca intensiva, la sindrome della morte improvvisa del lattante (Sids), conosciuta come «morte in culla», è un fenomeno ancora non del tutto noto. A fare il punto sulla ricerca, sui falsi miti, sui consigli da seguire per ridurre i rischi saranno gli esperti che prenderanno parte conferenza internazionale dedicata alla morte in culla e alla morte perinatale dell’ISPID – International Society for the study and prevention of Perinatal and Infant Death, che si terrà dal 6 all'8 ottobre a Firenze
Nel mondo oltre 10 milioni di bambini orfani per la pandemia
A causa della pandemia, oggi nel mondo ci sono circa 10 milioni e mezzo di bambini senza genitori o tutori. L'allarme è stato lanciato da uno studio internazionale, secondo cui servono interventi urgenti
Il decluttering e i suoi benefici: ecco come riordinare può far “decollare” la nostra vita
La psicologa Paola Medde: «Un atto che scaturisce da una crisi e che implica profonda consapevolezza. Impariamo a declutterare anche relazioni e abitudini tossiche»
Quando e perché il cibo può fare paura fino a diventare fobia. Il parere dell’esperto
Gianluca Castelnuovo, psicologo, dirige il centro specializzato dell’istituto Auxologico di Milano: «La citofobia colpisce in particolare i bambini, l’età media è di 12,9 anni, l’insorgenza della patologia è determinata da un evento traumatico. È bene rivolgersi ad un centro specializzato dove esiste una interdisciplinarità tra professionisti»
Un’offesa fa “male” come uno schiaffo in faccia
Gli studiosi dell’Università di Utrecht hanno analizzato le reazioni ad affermazioni di diversa natura, come insulti, complimenti e dichiarazioni descrittive, utilizzando l’elettroencefalografia (EEG) e il biofeedback della conduttanza cutanea. L’analisi della psicologa Paola Biondi
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...