per quanto riguarda l’asma, rispetto al 2019, nel 2020 si è registrata una riduzione delle diagnosi (-19%), dei nuovi trattamenti (-18%) e una netta riduzione delle richieste di spirometrie (-45%)
La pandemia in corso ha avuto un enorme impatto sulla salute pubblica non solo in termini di morbosità e di mortalità legati al diffondersi dell’infezione da SARS-CoV-2 ma anche per quanto concerne la sospensione delle visite ambulatoriali, degli screening, degli accessi alle cure e la mancata continuità delle terapie e delle visite di follow-up. A pagare il prezzo più alto è la gestione delle patologie croniche.
In particolare per quanto riguarda l’asma, rispetto al 2019, nel 2020 si è registrata una riduzione delle diagnosi (-19%), dei nuovi trattamenti (-18%) e una netta riduzione delle richieste di spirometrie (-45%).
La situazione relativa alla gestione dell’asma e dell’asma grave viene costantemente monitorata grazie ai dati che provengono dal Registro Nazionale Asma Grave/Italian Registry of Severe Asthma, RAG/IRSA, progetto di ricerca no profit, frutto della collaborazione fra l’Associazione Allergologi ed Immunologi Italiani Territoriali ed Ospedalieri (AAIITO) e l’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri (AIPO-ITS). Nonostante le difficoltà del momento, il network Asma Grave ha dato segni di grande vitalità, di impegno e di intensa collaborazione fra i centri.
«I Centri del Registro Asma Grave RAG/IRSA – si può leggere in una nota –, dopo i mesi di marzo e aprile 2020 caratterizzati da una totale chiusura e conseguente impossibilità a eseguire le visite e ad effettuare gli esami strumentali di routine, hanno risposto con spirito di servizio attraverso la progressiva riapertura e riorganizzazione degli ambulatori dedicati all’asma e l’asma grave. Alcuni Centri sono stati chiusi per fronteggiare l’emergenza sanitaria, ma tanti sono stati ri-aperti, rispondendo così alle esigenze dei pazienti affetti da asma e asma grave che nonostante le tante incertezze e paure non sono stati mai lasciati soli.
In occasione di tali riaperture, AIPO-ITS ha redatto un Position Paper che intende fornire spunti di riflessione ed elementi chiave per la gestione del laboratorio di fisiologia respiratoria e l’esecuzione dei test funzionali nell’ambito dell’emergenza sanitaria COVID-19».
In un’ottica di servizio e sostegno dei pazienti, AIPO-ITS ha anche realizzato e pubblicato una mappa, costantemente aggiornata, con le informazioni relative ai Centri Ospedalieri, Universitari e Territoriali di Malattie dell’Appartato Respiratorio che gestiscono gli Ambulatori per la Cura e la Diagnosi di Malattie croniche respiratorie quali ASMA, ASMA GRAVE e BPCO.
«Tutto ciò non basta – continua la nota –. È necessario passare dalle parole ai fatti e arrivare alla totale riapertura in sicurezza degli ambulatori destinati alla cura e diagnosi di queste patologie croniche per non vanificare gli sforzi fatti negli ultimi anni grazie ai quali si è arrivati a un netto miglioramento della gestione di queste condizioni croniche».
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