Salute 13 Ottobre 2022 12:57

Giornata Mondiale Vista, CBM Italia lancia campagna: “Fuori dall’ombra, per il diritto di vedere ed essere visti”

Nel mondo 1 persona su 2 che ha problemi visivi non ha la possibilità di accedere ai servizi oculistici; in tutto oltre 1 miliardo. Ma il 90% dei disturbi visivi sono prevenibili e curabili. CBM Italia cura oltre 1 milione di persone con disabilità visive nel Sud del mondo
Giornata Mondiale Vista, CBM Italia lancia campagna: “Fuori dall’ombra, per il diritto di vedere ed essere visti”

Nel mondo 1 persona su 2 che ha problemi visivi non ha la possibilità di accedere ai servizi oculistici. Sono nel complesso oltre 1 miliardo di persone, concentrate soprattutto nei Paesi in via di Sviluppo (fonte: Rapporto Mondiale sulla Vista, OMS 2019). Entro il 2050 questa cifra salirà a 1,8 miliardi – secondo la stima del World Report on Vision OMS e la Lancet Global Health Commission – a causa dell’invecchiamento della popolazione e del cambiamento degli stili di vita. Ma il 90% di tutti disturbi visivi sono prevenibili e curabili.

Questi i dati allarmanti che CBM Italia – organizzazione umanitaria impegnata nella prevenzione e cura della cecità e della disabilità evitabili e nell’inclusione delle persone con disabilità nel Sud del mondo e in Italia – rilancia in occasione della Giornata Mondiale della Vista, che si celebra oggi 13 ottobre, per aumentare la consapevolezza e focalizzare l’attenzione globale sulla cecità e i problemi della vista. Condividendo questo obiettivo, CBM Italia lancia la campagna di sensibilizzazione “Fuori dall’ombra, per il diritto di vedere ed essere visti” che nel concreto si traduce nel garantire cure oculistiche a oltre 1 milione di persone in 1 anno in 9 Paesi del Sud del mondo, grazie a progetti con un approccio integrato che comprende prevenzione, cura e riabilitazione delle disabilità visive e inclusione nella comunità. Ne sono un esempio i progetti in Kenya e in Uganda.

In Kenya – dove il 15,5% della popolazione soffre di disabilità visive a causa di problemi come la cataratta e di errori refrattivi non corretti come la miopia – CBM ha avviato un ampio progetto di prevenzione della cecità evitabile per raggiungere in particolare coloro che vivono nelle comunità più remote, con grandi difficoltà ad accedere alle cure di cui hanno bisogno. Con l’obiettivo in 4 anni di fornire un accesso inclusivo a servizi oculistici pubblici di qualità in 8 Contee del Kenya, il progetto si basa sull’innovativa tecnologia Peek Vision, un’applicazione per smartphone che permette di effettuare screening visivi nelle comunità e quindi di censire i pazienti, creando un database indispensabile per continuare a monitorarli nel tempo. Uno strumento importante di supporto al sistema sanitario, per fare in modo che nessuno venga escluso: un mezzo per “far uscire dall’ombra” cioè per rendere visibili le persone bisognose di cure oculistiche che prima erano del tutto invisibili.

Anche in Uganda molte persone rischiano di diventare cieche per mancanza di mezzi e servizi non accessibili. Nel complesso sono 1,2 milioni le persone con problemi visivi, ma ben il 75% dei casi sono prevenibili e curabili. Nel nord del Paese, dove l’incidenza della disabilità visiva registra numeri più alti, CBM ha avviato la costruzione di un plesso chirurgico presso l’ospedale St. Joseph in grado di erogare cure diagnostiche, trattamenti specialistici e chirurgie a oltre 76mila pazienti entro la fine del progetto.

La costruzione fa parte di un ampio intervento triennale volto a migliorare l’accesso e la qualità dei servizi oculistici sia presso le comunità sia all’interno delle strutture ospedaliere nei distretti di Kitgum, Lamwo e Arua (sub regioni di Acholi e West Nile, Nord Uganda). I lavori in corso, che si stanno realizzando anche secondo criteri di sostenibilità ambientale, termineranno a fine anno. L’intervento di CBM, in accordo con il Ministero della Salute ugandese e con il sostegno di AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo), comprende anche la formazione di medici e personale sanitario e l’equipaggiamento delle cliniche mobili nelle comunità più lontane.

“In Kenya, come in Uganda, come in tutti gli altri Paesi del Sud del mondo dove siamo presenti, è un nostro impegno garantire che nessuno venga lasciato indietro quando si parla di salute della vista. Noi lavoriamo ogni giorno per migliorare la situazione delle persone con disabilità visive e per garantire un’assistenza oculistica efficace a chi ne ha bisogno,” spiega Massimo Maggio, direttore di CBM Italia, che prosegue spiegando il divario esistente tra i Paesi del mondo a livello economico e sanitario. “Nei Paesi in via di sviluppo esiste un ciclo che lega povertà e disabilità: quando vivi in povertà non puoi accedere alle cure o all’assistenza di cui hai bisogno, per questo rischi di sviluppare una disabilità; e quando hai una disabilità rischi maggiormente di diventare povero.​ Questo ciclo va spezzato, perché tutti hanno il diritto di vedere ed essere visti”.

L’impegno di CBM Italia – che fa parte dell’organizzazione internazionale CBM (Christian Blind Mission) riconosciuta dall’OMS per il suo impegno da oltre 110 anni nel garantire cure oculistiche accessibili e di qualità – è in linea con la strategia “2030 In Sight” di IAPB (Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità) con 3 obiettivi: tutti dovrebbero avere l’opportunità di fare un esame della vista, ricevere cure oculistiche a prezzi accessibili, avere gli occhiali quando ne hanno bisogno.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Settimana dell’Immunizzazione, Oms: “Vaccinare tutti è umanamente possibile”

L'edizione 2025 della Settimana mondiale dell'immunizzazione esaminerà non solo ciò che i vaccini fanno per migliorare la vita oggi, ma anche ciò si può ottenere nei prossi...
Prevenzione

Settimana Mondiale dell’Immunizzazione, Sin: “Proteggere il cucciolo d’uomo sin dalla nascita”

La SIN ribadisce le misure fondamentali di protezione per i neonati da virus e batteri per una crescita in salute e al riparo da rischi di infezioni
Nutri e Previeni

Alimentazione, la dieta africana ‘spegne’ l’infiammazione

Allo studio hanno partecipato 77 uomini sani della Tanzania, alcuni sono passati a una dieta occidentale per due settimane, altri ad una africana tradizionale
Prevenzione

Contro le patologie respiratorie la vaccinazione è la via maestra

La vaccinazione rappresenta la strada d’elezione per prevenire e controllare le patologie virali. Le Raccomandazioni di quattro società scientifiche sulla prevenzione delle patologie resp...
Advocacy e Associazioni

Tumore al seno: tossicità finanziaria per il 38% delle donne, 70% affronta spese extra per le cure

Presentati a Roma i risultati del sondaggio su 585 pazienti realizzato da ANDOS e C.R.E.A. Sanità, per indagare gli effetti collaterali della malattia in termini umani, organizzativi, economici...