In occasione della Giornata della Salute della Donna, promossa dal Ministero della Salute, il Segretario della FNOPO sottolinea la centralità del genere femminile per la salvaguardia della salute globale e le competenze dell’Ostetrica/o a tutela di essa
“La tutela della salute delle donne è una strategia per garantire la salute delle future generazioni…la salute dell’adulto dipende da quella di una madre la quale, nella sua vita riproduttiva, decide di generare non più un bambino ma quel bambino”. Richiamando le parole contenute nella Dichiarazione della Conferenza Internazionale delle donne, (Pechino 1995), Elsa Del Bo, Segretario della FNOPO, la Federazione Nazionale degli Ordini della Professione Ostetrica, sottolinea la centralità della figura femminile, in occasione della celebrazione della Giornata Nazionale della Donna promossa, oggi, dal Ministero della Salute, in collaborazione con Associazioni e Società Scientifiche
“Se oggi, sempre di più, si parla di approccio alla salute oneHealth, allora, appare altrettanto urgente occuparsi della salute della donna, pilastro della società contemporanea – continua il Segretario della FNOPO, Elsa Del Bo -. E l’ostetrica/o rappresenta il professionista sanitario per eccellenza, in virtù della sua specifica formazione, in grado di garantire il benessere della donna da 0 a 100 anni’’.
“Questo concetto di centralità del genere femminile nella società, che incredibilmente precorre i tempi, esprime il potere generativo delle donne e la loro grande responsabilità nel definire gli elementi della società futura, al di là di quanto l’epigenetica possa essere una cornice incisiva. È pur vero che il periodo fertile attraversa gran parte della vita di una donna, si parla di salute sessuale-riproduttiva il cui concetto fu sviluppato per la prima volta nel 1994 durante la Conferenza sulla popolazione e lo sviluppo del Cairo, ma – sottolinea la dottoressa Del Bo – si può affermare che questo concetto sia il fil rouge di tutti gli eventi, anche di quelli critici come la menopausa, momento di grande cambiamento’’.
“Perché fil rouge? – domanda il Segretario FNOPO -. Se Ippocrate definiva ‘l’utero la sede delle emozioni’, poiché gli steroidi gonadici hanno un ruolo fondamentale nell’organizzazione morfo-funzionale del cervello femminile, l’influenza e l’interazione dell’ambiente e dei grandi cambiamenti climatici a cui anche le donne sono sottoposte, inducono l’ostetrica ad un approccio assistenziale salutogenico oltre che olistico. La maternità è uno dei pilastri della femminilità per il suo significato evolutivo e creativo’’.
“La donna, per acquisire consapevolezza di questo ruolo che non si esaurisce al termine del suo periodo fertile, necessita della presenza di un professionista sanitario come l’Ostetrica/o accanto, che l’accompagni in tutte le fasi del suo ciclo vitale e che l’aiuti a scoprire quanto sia importante salvaguardare la propria salute. Non solo oggi, in occasione della Giornata dedicata alla Salute della Donna, ma in ogni giorno della sua vita professionale’’, conclude la dottoressa Del Bo.