La Federazione nazionale Ordini TSRM PSTRP ha realizzato un sistema che aiuti a gestire in maniera preventiva le criticità evidenziate dal monitoraggio degli eventi avversi, dei sinistri e dei contenziosi aperti. «Vogliamo contribuire a promuovere l’attenzione e l’informazione sul tema della sicurezza in sanità e, sfruttando le nostre competenze, attivare idonee iniziative di comunicazione e sensibilizzazione», commenta Alessandro Beux, Presidente della Federazione
Il 17 settembre si celebra la Giornata mondiale della sicurezza della persona assistita. Proposta dell’Organizzazione mondiale della sanità, la World Patient Safety Day impegna l’OMS e tutti gli Stati del mondo a riconoscere la sicurezza delle cure come una priorità fondamentale per la salute e ad adottare le azioni necessarie a ridurre i rischi e i danni agli assistiti nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie.
Anche il nostro Governo ha recepito la risoluzione dell’OMS e ha indetto la Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita, con la quale si intende promuovere iniziative di sensibilizzazione e diffusione di buone pratiche di prevenzione dei rischi rivolte agli operatori sanitari e alla cittadinanza per migliorare e assicurare la sicurezza delle cure.
In questo contesto, nazionale e internazionale, la Federazione nazionale Ordini dei Tecnici sanitari di radiologia medica, delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione (FNO TSRM PSTRP), che rappresenta 19 profili, 235mila professionisti e 61 Ordini, da sempre impegnata e attenta alla sicurezza in sanità, si è attivata attraverso il suo Sistema di protezione: un complesso organizzato di idee, risorse e persone che coinvolge tutte le aree professionali afferenti alla FNO in un progetto ampio e strutturato, dedicato alla protezione delle persone assistite e dei professionisti.
«Vogliamo – spiega il Presidente della Federazione, Alessandro Beux- contribuire a promuovere l’attenzione e l’informazione sul tema della sicurezza in sanità e, sfruttando le nostre competenze, attivare idonee iniziative di comunicazione e sensibilizzazione».
«Quale primo contributo – continua Beux – abbiamo tradotto il documento “La sicurezza della Persona assistita in diagnostica per immagini: un documento congiunto della European Society of Radiology (ESR) e della European Federation of Radiographer Societies (EFRS)”, adempiendo alle direttive dell’Organizzazione mondiale della sanità a sollecitare e coinvolgere tutti i professionisti che quotidianamente si dedicano all’assistenza alla cultura della sicurezza. Il testo analizza in maniera estremamente dettagliata molti aspetti sensibili della diagnostica per immagini, quelli cioè che potrebbero generare rischi ai soggetti che si sottopongono a indagini radiologiche, indicando le azioni che preventivamente dovrebbero essere messe in atto affinché si possano ridurre in maniera efficace e efficiente».
«La nostra Federazione – aggiunge Beux – rappresenta 19 professioni e, nell’ottica di divulgare e rendere fruibili le migliori evidenze disponibili, diffonderà contributi scientifici che fanno riferimento a ognuna di esse. Ciò grazie all’impegno e alle competenze del Gruppo federativo Gestione del Rischio e Sicurezza in Sanità. Quella di oggi è solo la prima pubblicazione di una collana per le buone pratiche e raccomandazioni (evidence based) dedicate alla gestione del rischio e alla sicurezza nelle aree e nelle attività proprie delle professioni che afferiscono al nostro Ordine, con l’intenzione di contribuire a gestire in maniera preventiva e proattiva le criticità evidenziate dal monitoraggio degli eventi avversi, dei sinistri e dei contenziosi aperti, anche sulla base dei dati forniti dalla polizza assicurativa offerta dalla Federazione. È un progetto ambizioso che coinvolge molteplici soggetti e gruppi multiprofessionali, inaugurato con la pubblicazione di oggi, in occasione della Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita, in piena coerenza con uno dei principi ispiratori del World Patient Safety Day: Speak up for patient safety!, perché prima di tutto bisogna parlare di sicurezza degli assistiti e delle cure -conclude Matteo Migliorini, Coordinatore nazionale del Gruppo Gestione del Rischio e Sicurezza in Sanità della Federazione nazionale TSRM PSTRP».