Dal progetto che monitora la traiettoria evolutiva di oltre 3mila bambini alla formazione di equipe specializzate per la gestione delle emergenze comportamentali: sono solo alcune delle attività condotte dall’Istituto Superiore di Sanità, su mandato del ministero della Salute, dedicate alle persone con disturbi dello spettro autistico ed alle loro famiglie, rese note in occasione della Giornata della consapevolezza sull’autismo. Fissato per il 14 aprile presso la sede dello stesso Istituto anche un Convegno a cui parteciperanno rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni.
Si chiama BABY@NET ed è un progetto di sorveglianza neuroevolutiva condotto nell’ambito delle attività dell’Osservatorio Nazionale Autismo dell’Iss, un punto di riferimento per l’aggiornamento e la condivisione di dati e strategie. Finanziata nell’ambito dei bandi PNRR e CCM del Ministero della Salute e integrata nel Network NIDA. BABY@NET coinvolge direttamente 31 terapie intensive neonatali e 158 servizi di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza in un sistema capillare di monitoraggio ed intervento precoci. “Attualmente, il Network NIDA monitora le traiettorie evolutive di 1.218 fratellini di bambini con diagnosi di disturbo dello spettro autistico, 1.536 neonati prematuri e 575 neonati piccoli per età gestazionale, garantendone la presa in carico specialistica da parte di professionisti qualificati su tutto il territorio nazionale”, spiegano dall’Iss. Tra i 3.284 bambini monitorati, 397 sono stati inviati ai Servizi di Neuropsichiatria. “Questi risultati – afferma Maria Luisa Scattoni – sono significativi e consolidano la fattibilità e la rilevanza delle schede come strumento di sorveglianza e promozione dello sviluppo all’interno della piattaforma informatizzata di raccordo tra i pediatri di libera scelta e i servizi di neuropsichiatria infantile. È auspicabile che questo modello venga adottato in modo sistematico su tutto il territorio nazionale”.
Tra le attività promosse dall’Iss ci sono anche finanziamenti specifici del Fondo Autismo 2023-2024 per l’attivazione della Rete Nazionale per le emergenze comportamentali. “Tutte le Regioni e Province Autonome hanno previsto l’implementazione di equipe specializzate per la gestione delle emergenze comportamentali in età evolutiva e adulta. Sono già 32, i professionisti del Servizio Sanitario Nazionale identificati dalle Regioni e destinatari di una formazione pratico-operativa volta alla costituzione delle EDECO (Équipe Dedicata per le Emergenze COmportamentali)”, commenta l’Iss. Il corso di formazione residenziale, su scala nazionale, è promosso dall’ISS in collaborazione con Fondazione Sospiro e AMICO-DI Onlus. “Gli investimenti condotti sinora sulla gestione delle emergenze comportamentali e sulla formazione dei professionisti hanno permesso di attivare diverse realtà assistenziali qualificate in varie regioni italiane – aggiunge Scattoni -. L’obiettivo attuale è quello di rendere pienamente operativa un’infrastruttura clinica ad alta specializzazione, garantendone la stabilità e la funzionalità nei territori di vita delle persone. Queste iniziative – conclude Maria Luisa Scattoni – nascono dall’ascolto dei bisogni e delle sfide che le persone autistiche e le loro famiglie sperimentano quotidianamente e possono essere realizzate solo attraverso un impegno collaborativo di tutti gli attori coinvolti”.
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