Il medico, nato a Catania il 30 maggio di 43 anni fa, è stata indicata per il dicastero della Salute del Governo Conte. Spesso presente in prima linea alle iniziative sindacali unitarie dei medici, tra gli esponenti pentastellati si è sempre distinta per competenza ed equilibrio e le sue posizioni sul delicatissimo tema dei vaccini sono sempre state orientate al rispetto della verità medico-scientifica | GUARDA L’INTERVISTA CON SANITÀ INFORMAZIONE
Ha appena festeggiato il suo compleanno la dottoressa Giulia Grillo. Il medico, nato a Catania il 30 maggio di 43 anni fa, è stata infatti indicata per il dicastero della Salute del Governo Conte. Laureata in medicina con il massimo dei voti e specializzata in medicina legale e delle assicurazioni, nessuna parentela con il comico fondatore del Movimento 5 Stelle, Giulia Grillo ha sempre dimostrato il suo interesse per il Sistema sanitario del nostro Paese. Spesso presente in prima linea alle iniziative sindacali unitarie dei medici ha presentato e fatto approvare 3 mozioni a sua prima firma su sblocco del turn-over del personale sanitario, revisione della disciplina intramoenia e governo liste d’attesa, e governance farmaceutica.
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Tra gli esponenti pentastellati si è sempre distinta per competenza ed equilibrio e le sue posizioni sul delicatissimo tema dei vaccini, da sempre al centro dell’attenzione del Movimento, sono sempre state orientate al rispetto della verità medico-scientifica. In una recente intervista con Sanità Informazione (LEGGI L’INTERVISTA ) spiegava come sia sempre indispensabile imporre l’obbligo vaccinale nei casi, come il morbillo, per citare l’ultima emergenza, in cui la copertura scenda sotto la soglia di sicurezza.
Attiva nel movimento dal 2006, Giulia Grillo ha lottato contro inceneritori e trivelle in Sicilia, a favore dell’acqua pubblica con padre Zanotelli e contro il pizzo mafioso a Catania. Si troverà ad affrontare le tante sfide della salute degli italiani e di un sistema sanitario orgoglio e tormento del nostro Paese: dal contratto dei medici alla battaglia contro le liste d’attesa, dalla riorganizzazione dell’intramoenia alle disuguaglianze tra nord e sud, i primi punti della sua agenda (LEGGI L’INTERVISTA).
«VACCINI E INTRAMOENIA: ECCO LE MIE IDEE»