Salute 17 Febbraio 2025 12:26

Glaucoma, Miglior (Aisg): “Dai 40 anni in su, farsi esaminare è l’unico modo per stare tranquilli”

L'esperto: "Questa patologia purtroppo non dà sintomi se non quando è troppo tardi. Può condurre alla cecità"
di I.F.
Glaucoma, Miglior (Aisg): “Dai 40 anni in su, farsi esaminare è l’unico modo per stare tranquilli”

Interessa oltre un milione e 200mila italiani, eppure continua ad essere sottodiagnosticato o diagnosticato con ritardo, con i conseguenti danni irreversibili alla visione. Si tratta del glaucoma, una grave malattia spesso asintomatica che colpisce l’occhio procurando danni irreversibili sino, appunto, alla completa perdita della vista. Proprio per la sua iniziale assenza di sintomi è definito il killer silenzioso della vista. La patologia, i ritardi di diagnosi e la necessità di aumentare gli screening saranno i temi al centro dell’ottavo Congresso dell’Associazione italiana per lo Studio del Glaucoma (Aisg), che si terrà a Genova dal 13 al 15 marzo. “Non fidarsi mai della pressione oculare. Livelli inferiori a 21 non assicurano l’assenza della malattia – spiega Stefano Miglior, ordinario di Malattie dell’apparato visivo presso la Bicocca di  Milano e presidente Aisg -. È difficile stabilire il numero esatto delle persone colpite perché molti non sanno di esserlo, non sottoponendosi a controlli periodici del fondo oculare, della pressione dell’occhio e del campo visivo. Questa patologia purtroppo non dà sintomi se non quando è troppo tardi”.

Misurare la pressione dell’occhio non è sufficiente

“La visita presso uno specialista è quindi l’unico modo per verificare se vi sono segni della malattia e procedere dunque a ulteriori accertamenti – continua Miglior -. Si dice che un’elevata pressione oculare possa dare un’indicazione abbastanza veritiera ma non è così. E, anzi, affidarsi a questo parametro potrebbe essere persino fuorviante”, sottolinea l’esperto. Si stima, infatti, che il 20-25% dei pazienti con glaucoma abbiano una  pressione oculare del tutto normale: “significa – continua il professor Miglior – che avere una pressione oculare nella norma non può essere un parametro attendibile per sentirsi fuori  pericolo”. Test diagnostici adatti a operare un adeguato screening della popolazione non esistono e farsi esaminare, dai 40 anni in su, è l’unico modo per stare tranquilli.  “La pressione oculare elevata, la miopia, la bassa pressione arteriosa e la familiarità – ricorda Michele Iester, Ordinario di Malattie dell’apparato visivo presso l’Università di Genova –  sono i più importanti fattori di rischio di questa patologia. C’è però una quota della popolazione che sottovaluta il pericolo e  non si sottopone ai dovuti controlli. Occorre avviare una vera e propria campagna di sensibilizzazione per evitare conseguenze estreme come la cecità”, conclude il professore.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Settimana dell’Immunizzazione, Oms: “Vaccinare tutti è umanamente possibile”

L'edizione 2025 della Settimana mondiale dell'immunizzazione esaminerà non solo ciò che i vaccini fanno per migliorare la vita oggi, ma anche ciò si può ottenere nei prossi...
Prevenzione

Settimana Mondiale dell’Immunizzazione, Sin: “Proteggere il cucciolo d’uomo sin dalla nascita”

La SIN ribadisce le misure fondamentali di protezione per i neonati da virus e batteri per una crescita in salute e al riparo da rischi di infezioni
Nutri e Previeni

Alimentazione, la dieta africana ‘spegne’ l’infiammazione

Allo studio hanno partecipato 77 uomini sani della Tanzania, alcuni sono passati a una dieta occidentale per due settimane, altri ad una africana tradizionale
Prevenzione

Contro le patologie respiratorie la vaccinazione è la via maestra

La vaccinazione rappresenta la strada d’elezione per prevenire e controllare le patologie virali. Le Raccomandazioni di quattro società scientifiche sulla prevenzione delle patologie resp...
Advocacy e Associazioni

Tumore al seno: tossicità finanziaria per il 38% delle donne, 70% affronta spese extra per le cure

Presentati a Roma i risultati del sondaggio su 585 pazienti realizzato da ANDOS e C.R.E.A. Sanità, per indagare gli effetti collaterali della malattia in termini umani, organizzativi, economici...