Chi è in salute e non soffre di particolari carenze di vitamina non trae alcun beneficio dall’assunzione di integratori multivitaminici in relazione alla durata della vita. Lo ha dimostrato un grande studio pubblicato su JAMA Network Open
Chi è in salute e non soffre di particolari carenze di vitamina non trae alcun beneficio dall’assunzione di integratori multivitaminici in relazione alla durata della vita. A ridimensionare gli effetti di questo diffusissimi prodotti, spesso pubblicizzati con un eccesso di entusiasmo, è un grande studio internazionale, coordinato dal National Cancer Institute americano e pubblicato sulla rivista JAMA Network Open.
“Negli Stati Uniti, quasi 1 adulto su 3 riferisce di aver fatto uso recente di multivitaminici“, spiegano i ricercatori. “Le motivazioni per il loro utilizzo sono mantenere o migliorare la salute e prevenire le malattie croniche; di conseguenza, comprendere la relazione tra uso di vitamine e mortalità è di fondamentale importanza”, aggiungono. Lo studio ha analizzato i dati relativi a quasi 400mila americani, seguiti per circa 20 anni, al termine dei quali i ricercatori non hanno osservato nessun beneficio tra quanti prendevano i multivitaminici in termini di riduzione del rischio di morte. Anzi, questi ultimi presentavano una mortalità leggermente più alta, che comunque non aveva particolare rilevanza dal punto di vista statistico.
“Non abbiamo trovato prove a sostegno di una maggiore longevità tra gli adulti sani che assumono regolarmente multivitaminici”, dicono i ricercatori. “Tuttavia, non possiamo escludere la possibilità che l’uso quotidiano possa essere associato ad altri effetti sulla salute legati all’invecchiamento”, aggiungono. Neal Barnard, professore alla George Washington University e coautore di un commento pubblicato insieme allo studio, afferma che le vitamine sono utili in casi specifici. Storicamente, i marinai venivano salvati dallo scorbuto grazie alla vitamina C, mentre il beta carotene, le vitamine C ed E e lo zinco sembrano rallentare la degenerazione maculare legata all’età, una condizione che può portare a una grave perdita della vista. Eppure “i multivitaminici fanno promesse eccessive e non forniscono risultati soddisfacenti”, conclude Barnard.
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