La vescica iperattiva causa una fastidiosa urgenza minzionale che può manifestarsi con o senza incontinenza urinaria. Ne soffre tra l’8% e il 16% della popolazione
Ad Halloween non solo divertimento, ma anche cura di sé grazie agli effetti benefici dei semi di zucca, un ottimo rimedio contro i sintomi della sindrome della vescica iperattiva. “Dopo avere intagliato la zucca di Halloween – consigliano gli esperti della Tribune Content Agency – è meglio non buttare i semi”. È in particolare l’olio contenuto nei semi di zucca ad essere considerato un toccasana per la salute. Già nel nel 2019, uno studio pubblicato sulla rivista Food Reviews International aveva svelato i benefici dell’olio naturale contenuto nei semi di zucca, ricco di composti chiamati fitosteroli 3 e di altre sostanze che si sono dimostrate promettenti nel trattamento proprio della vescica iperattiva.
La vescica iperattiva è una condizione clinica che causa una fastidiosa urgenza minzionale che può manifestarsi con o senza incontinenza urinaria. Questo disturbo tende a comparire con il progredire dell’età e, nelle forme più gravi, può compromettere la qualità di vita di chi ne soffre. Nei paesi occidentali la sua incidenza è stimata tra l’8% e il 16% della popolazione. Obesità, menopausa, fumo, scarsa tonicità del pavimento pelvico e assunzione in dosi importanti di caffeina e teina sono alcuni tra i principali fattori di rischio noti.
Altri benefici nutrizionali dei semi di zucca sono stati individuati dagli studiosi del Linus Pauling Institute della Oregon State University. Sono considerati una buona fonte non solo di ferro, ma anche di magnesio, un minerale necessario per fortificare nervi, muscoli e ossa. I semi di zucca possono anche fornire sollievo agli uomini con una ghiandola prostatica ingrossata, una condizione talvolta correlata ugualmente alla sindrome alla vescica iperattiva. Sebbene gli studi validi al riguardo siano pochi, ci sono state almeno due ricerche randomizzate e controllate con placebo che hanno utilizzato l’estratto di semi di zucca per trattare i sintomi di una prostata ingrossata. Un’analisi del 2022 di questi studi pubblicata sulla rivista Clinical Phytoscience ha concluso che i pazienti con questa condizione “potrebbero trarre beneficio” da 500 milligrammi di estratto di semi di zucca due volte al giorno. Mangiando i semi interi anziché solo l’olio, si ottengono i benefici aggiuntivi delle fibre alimentari e di altri nutrienti.
Per estrarre senza troppe difficoltà i semi dalla zucca è sufficiente mettere la polpa che li contiene in un recipiente pieno d’acqua. Dopo una ventina di minuti, mescolando di tanto in tanto, la polpa si depositerà sul fondo e i semi galleggeranno. In questo modo la separazione sarà piuttosto agevole e veloce. Dopo aver estratto tutti i semi sarà necessario farli asciugare su un piatto rivestito di carta assorbente. A questo punto potranno essere essiccati, con un procedimento che richiede 4-5 giorni, arrostiti ad alta temperatura finché non diventeranno croccanti. Per condirli si consiglia l’olio extravergine di oliva
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