Il caso sospetto è stato trasferito trasferito allo Spallanzani. Diffuso il nuovo bollettino medico dell’Istituto romano: ancora ricoverate nove persone
Accertamenti su un cittadino italiano rientrato da Wuhan. Nell’ambito delle misure di controllo definite per i 56 italiani rimpatriati dalla Cina, ed attualmente in isolamento nella “città militare” della Cecchignola a Roma, le analisi condotte sui tamponi hanno evidenziato questa mattina un sospetto caso di coronavirus 2019-nCoV. Di conseguenza, sono stati decisi ulteriori accertamenti che verranno eseguiti sul soggetto che è stato trasferito e posto in isolamento all’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma.
Nel frattempo i due cittadini cinesi provenienti dalla città di Wuhan, positivi al test del nuovo coronavirus, continuano ad essere ricoverati nella terapia intensiva dello Spallanzani. Il nuovo bollettino diffuso dall’Istituto conferma che «le loro condizioni cliniche restano invariate, con parametri emodinamici stabili» e che la prognosi resta riservata.
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I due pazienti ricevono dal 4 febbraio terapia antivirale sperimentale. Tali farmaci sono indicati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come i più promettenti sulla base dei dati disponibili. Questi sono: il lopinavir/ritonavir, un antivirale comunemente utilizzato per la infezione da HIV che mostra attività antivirale anche sui coronavirus; il remdesivir, ottenuto grazie alla disponibilità dell’azienda farmaceutica produttrice, attraverso una procedura effettuata tempestivamente grazie all’impegno del Comitato Etico del nostro Istituto, dell’AIFA, delle dogane, e dell’USMAF di Milano Malpensa; il remdesivir, un antivirale già utilizzato per la Malattia da Virus Ebola, ed è potenzialmente attivo contro l’infezione da nuovo coronavirus.
Presso l’accettazione dello Spallanzani sono stati valutati, ad oggi, 41 pazienti sottoposti al test per la ricerca del nuovo coronavirus. Di questi 32, risultati negativi al test, sono stati dimessi. Nove pazienti sono invece tutt’ora ricoverati. Di questi, due sono la coppia cinese attualmente in terapia intensiva, quattro sono pazienti sottoposti a test per la ricerca del nuovo coronavirus e in attesa di risultato, tre sono pazienti che, risultati negativi al test per nuovo coronavirus, rimangono comunque ricoverati per altri motivi clinici.
Le 20 persone asintomatiche tuttora in quarantena sono tutte in buone condizioni generali e la loro salute non desta preoccupazioni. Verranno dati immediati aggiornamenti in caso di ulteriori sviluppi.
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