Salute 15 Novembre 2019 18:47

I farmaci biologici rivoluzionano la cura dell’asma grave. Micheletto: «Efficaci e ben tollerati dai pazienti»

«Per i pazienti si è aperto un nuovo scenario” spiega il professor Claudio Micheletto, direttore dell’UOC di Pneumologia dell’Ospedale universitario di Verona e relatore del XX Congresso Nazionale AIPO. “Hanno ridotto le riacutizzazioni e l’uso dei cortisonici sistemici»

Si chiamano farmaci biologici e sono la nuova frontiera per la cura dell’asma grave. Una patologia che colpisce il 10% degli asmatici incidendo pesantemente sulla qualità della vita dei pazienti affetti. «La stragrande maggioranza degli asmatici fa una vita normale, fa attività sportiva, può andare anche alle olimpiadi e vincere medaglie», racconta ai microfoni di Sanità Informazione, il professor Claudio Micheletto, direttore dell’UOC di Pneumologia dell’Ospedale universitario di Verona, intervenuto al XX Congresso Nazionale AIPO, in corso a Firenze fino a sabato 16 novembre. «Purtroppo, a tutt’oggi abbiamo ancora una piccola parte di popolazione che ha spesso crisi asmatiche, che va spesso in ospedale, che usa purtroppo i cortisonici sistemici che a lungo andare possono avere pesanti effetti collaterali».

Proprio per questo motivo, per curare la malattia è stato introdotto il trattamento biologico. «Una terapia molto selettiva – racconta Micheletti -. Queste possibilità terapeutiche hanno la capacità di ridurre l’infiammazione eosinofila che è l’altra caratteristica di questa malattia. Per i pazienti si è aperto un nuovo scenario, sono farmaci ben tollerati e soprattutto efficaci, che hanno dimostrato in questi anni in cui abbiamo avuto a disposizione il trattamento, di ridurre le riacutizzazioni e l’uso dei cortisonici sistemici».

Nello specifico la terapia biologica si distingue per l’utilizzo di «farmaci somministrati sottocute e viene detto biologico perché hanno la capacità di interferire con i processi biologici caratteristici della malattia. Nel caso di questi pazienti che hanno gli eosinofili aumentati, vanno ad agire selettivamente tramite anticorpi monoclonali e vanno a bloccare alcune interleuchine che sono le responsabili dell’infiammazione eosinofila. Quindi da un lato l’estrema selettività ci consente di trattare in modo adeguato il paziente, ma soprattutto sono assolutamente ben tollerati».

LEGGI ANCHE: DAI FARMACI BIOLOGICI AL TRATTAMENTO DELLA BPCO, LE NUOVE FRONTIERE PER LA CURA DEI POLMONI AL CONGRESSO AIPO

Inoltre, è stato introdotto il Registro AIPO, che in collaborazione con AAITO, l’Associazione Allergologi ed Immunologi Italiani Territoriali ed Ospedalieri, raccoglie i pazienti affetti da asma grave in cura nei centri specializzati. «Il senso del registro è stato quello di mettere insieme i centri italiani che gestiscono l’asma grave. Lo scopo – continua lo pneumologo – è quello di tutelare il livello scientifico-qualitativo delle cure fornite ai pazienti. I centri che aderiscono all’asma grave si sono dati un percorso specifico che prevede per i pazienti vengano fatti adeguati accertamenti, adeguata gestione delle comorbidità, poiché il paziente con asma grave ha spesso la poliposi nasale oppure la dermatite, quindi patologie concomitanti. Il primo obiettivo era culturale e cioè assicurare un giusto livello scientifico. Il secondo obiettivo era quello di poter analizzare dati messi tutti insieme. Lo pneumologo e l’allergologo è chiamato a non banalizzare questi trattamenti, sono trattamenti costosi quindi non possiamo sprecarli, ma riservarli al giusto paziente. Abbiamo raccolto una casistica di circa mille pazienti, affetti da asma grave, che sono inseriti in questo registro e monitorati nel tempo. Abbiamo dati a lungo termine sull’efficacia dei nostri trattamenti».

Articoli correlati
Asma grave, una proposta di legge punta a riconoscerla come patologia cronica e invalidante
La proposta di legge di Vito De Filippo (Pd) punta ad istituire un Registro nazionale e a percorsi terapeutici dedicati. Si parla di asma grave quando il trattamento prescritto, seppur assunto in maniera corretta e costante, non è sufficiente a controllare la malattia sia per gravità che frequenza dei sintomi
Asma grave, preoccupazione e stress nel 96% dei malati
Nel 50-75% dei casi di asma grave, la causa è l'infiammazione di tipo 2. Attenzione all'uso di cortisonici. I più giovani vivono peggio la malattia, il 53% si sente impotente. Nel webinar "Asma così grave da togliere il fiato" si discutono i prossimi passi sulle cure personalizzate
Farmaci Biosimilari, presentato Secondo Position Paper AIFA
«I medicinali biosimilari sono una risorsa terapeutica importante e un’opportunità per contribuire a garantire sempre più la risposta al bisogno di salute emergente. In sinergia con i farmaci biologici possono fornire risposte al problema del sottotrattamento per numerose patologie, garantendo l’accesso alle terapie a un numero sempre maggiore di pazienti» ha dichiarato il Direttore Generale […]
Aipo, “Orizzonti in Pneumologia”: l’ottava edizione a Verona
Si terrà a Verona il 15 e 16 Febbraio, presso il Palazzo della Gran Guardia, l’ottava edizione di “Orizzonti in Pneumologia”, evento organizzato dall’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri (AIPO) che si propone di fare il punto sulle più recenti scoperte e sulle prospettive future nell’ambito delle malattie respiratorie. A dare il via ai lavori, dopo i […]
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Alzheimer, Spadin (Aima): “Devasta l’economia della famiglia, la sfera psicologica e le relazioni di paziente e caregiver”

La Presidente Aima: “Due molecole innovative e capaci di modificare la progressione della malattia di Alzheimer sono state approvate in diversi Paesi, ma non in Europa. Rischiamo di far diventar...
Salute

Disturbi alimentari, ne soffrono più di tre milioni di italiani. Sipa: “Centri di cura pochi e mal distribuiti”

Balestrieri (Sipa): "Si tratta di disturbi che presentano caratteristiche legate certamente alla sfera psicologica-psichiatrica, ma hanno anche un’importante componente fisica e nutrizionale che...
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"