Quando si va nei fast food non ci sono scelte più salutari delle altre. Che sia veggy o “tradizionale” il menù sono calorici in modo simile. A stabilirlo è uno studio, pubblicato sulla rivista Nutrition, che ha analizzato un totale di 1.868 pasti tra cui panini, insalate, noodles e pizza provenienti da 50 catene di fast food, tra cui Wagamamas, Pret, Pizza Express, Leon e Burger King, in cinque paesi differenti
Quando si va nei fast food non ci sono scelte più salutari delle altre. Che sia veggy o “tradizionale” il menù sono calorici in modo simile. A stabilirlo è uno studio, pubblicato sulla rivista Nutrition, che ha analizzato un totale di 1.868 pasti tra cui panini, insalate, noodles e pizza provenienti da 50 catene di fast food, tra cui Wagamamas, Pret, Pizza Express, Leon e Burger King, in cinque paesi differenti. I ricercatori hanno raccolto dati sul contenuto calorico, sulla presenza di allergeni e sulle quantità di nutrienti, fibre e sale presenti in ogni pasto. Dai risultati è emerso che i pasti a base vegetale contenevano meno proteine e sodio e livelli più elevati di carboidrati e zuccheri, rispetto a quelli a base di carne.
Nel complesso, i pasti a base vegetale non sono risultati collegati a un apporto calorico più basso. “I nostri risultati hanno rivelato che i pasti dei fast-food a base vegetale hanno più probabilità di contenere un quantitativo maggiore di carboidrati e zuccheri rispetto agli equivalenti a base di carne”, dice Mikołaj Kamiński, dell’Università di Scienze Mediche di Poznań in Polonia e autore principale dello studio. “Con sorpresa, il nostro studio ha dimostrato che i pasti a base vegetale non sono associati a una minore quantità di calorie, cosa di cui i consumatori potrebbero non rendersi conto. Questo – aggiunge – sottolinea l’importanza di fare scelte alimentari consapevoli, soprattutto quando si tratta di consumare cibo da fast food, a maggior ragione se si soffre di un disturbo metabolico come il diabete di tipo 2”.
“Lo studio mette in luce l’illusione che i pasti a base vegetale siano più ricchi di carboidrati e zuccheri rispetto agli equivalenti a base di carne”, commenta ancora Kamiński. “I risultati smascherano l’illusione che le alternative a base vegetale dei piatti popolari dei fast food siano automaticamente una scelta più sana”, aggiunge. Gli esiti della ricerca hanno anche mostrato che i pasti contenenti carne avevano maggiori probabilità di contenere allergeni come latticini, uova, pesce, crostacei e senape, mentre i pasti a base vegetale contenevano più facilmente allergeni come sesamo, semi e noci.
Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato