Le linee guida limitano il consumo di caffè in gravidanza a 200 milligrammi al giorno, ma ora una ricerca pubblicata sul BMJ invita ad evitarlo totalmente. Tra le conseguenze aborto spontaneo, natimortalità e sottosviluppo del feto. Ma non tutti gli esperti sono d’accordo
La caffeina non è mai sicura per il feto, basta caffè durante la gravidanza. Lo afferma una nuova ricerca pubblicata sulla rivista British Medical Journal e rilanciata dalla Cnn, ribadendo che «non esiste un livello sicuro di caffeina per un feto in via di sviluppo». Non tutti gli esperti, tuttavia, sono concordi con le nuove conclusioni.
Lo studio ha esaminato 37 ricerche sul legame tra caffeina e gravidanza, rilevando che «il consumo di caffeina da parte della madre è associato in modo chiaro ad aborto spontaneo, natimortalità, peso inferiore alla norma o crescita inferiore alla norma nel feto, leucemia acuta infantile e sovrappeso/obesità infantili». Non però con la nascita prematura.
Jack James, professore di psicologia dell’Università di Reykjavik in Islanda, autore della pubblicazione, ha invitato a rivedere le attuali linee guida. Al momento alle donne in gravidanza viene consigliato di mantenere il consumo di caffeina sotto i 200 milligrammi al giorno. «C’è bisogno di una revisione radicale», ha detto l’esperto.
Contro di lui sono insorti tanti studiosi, invitandolo a non diffondere allarmismo in base a uno studio che «trae conclusioni da ricerche che si basano su dati di consumo auto-dichiarati, notoriamente imprecisi». Questo il parere di Alan Leviton, professore di neurologia alla Harvard Medical School. Quello di James è uno studio osservativo, che non può assicurare il legame causa-effetto.
«Le prove di un effetto dannoso possono essere, in parte, spiegate da altri fattori associati ad un’elevata assunzione di caffeina, come il fumo di sigaretta», ha suggerito Andrew Shennan, professore di ostetricia al King’s College di Londra. «La natura osservativa di questi dati con il suo pregiudizio intrinseco non indica con certezza che basse dosi di caffeina siano dannose, ed è improbabile che l’attuale consiglio di evitare alte dosi di caffeina cambi», ha aggiunto Shennan.