Il Presidente del Consiglio parla della prossima legge di bilancio: «Non andremo a toccare settori strategici come sanità, scuola, ricerca perché assicurano una prospettiva di sviluppo». E rivela: «Mio figlio ha fatto tutte le vaccinazioni d’obbligo, l’ho accompagnato io»
Non ci saranno tagli alla sanità nella prossima manovra economica. Lo ha assicurato in conferenza stampa a Palazzo Chigi il Premier Giuseppe Conte. Un intervento a tutto campo il suo, nel giorno del suo 54esimo compleanno: il Presidente del Consiglio ha spaziato dal tema del caporalato alla gestione di Alitalia fino alla Rai e ai rapporti con gli Stati Uniti di Donald Trump.
«Sul tema delle risorse il governo del cambiamento non può inventare gli strumenti di una manovra: le risorse sono ricavate da un’attenta opera di ricognizione degli investimenti attualmente programmati e delle spese», ha spiegato Conte che poi è entrato nel dettaglio: «Non andremo a toccare settori strategici come sanità, scuola, ricerca perché assicurano una prospettiva di sviluppo. Una fonte di risorse sarà un riordino delle tax expenditure, le agevolazioni, anche con una ridefinizione molto organica di queste agevolazioni».
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Accenno da parte del Premier anche alla questione vaccini che da giorni sta monopolizzando il dibattito politico. «Ci sono prescrizioni normative e regolamentari per la scuola dell’obbligo che sono molto chiare. Si parla di un emendamento è vero, ma non c’è nulla di concreto. Noi vogliamo garantire diritto alla salute e all’istruzione, differenziando tra scuola dell’obbligo e no». Conte ha spiegato di aver parlato stamattina con il Ministro della Salute Giulia Grillo. Per il momento è esclusa l’ipotesi di una circolare ad hoc. Infine una nota personale ma significativa sul tema: «Mio figlio ha fatto tutte le vaccinazioni d’obbligo lo ho accompagnato io».