Salute 20 Novembre 2020 18:56

In Italia Rt a 1.18. Brusaferro: «Valori scendono, ma situazione ancora critica»

«Gli indici dei posti letto e delle terapie intensive non sono positivi. Gli ospedali saranno in sofferenza ancora per settimane», chiarisce Gianni Rezza direttore generale Prevenzione del Ministero della Salute

Scende «a 1.18 il valore dell’Rt a livello nazionale». Il report settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità con il Ministero della Salute inizia con un “dato positivo”. «Si riscontrano valori medi di Rt tra 1 e 1.25 nella maggior parte delle Regioni e province autonome – si legge – da questa settimana in alcune Regioni il valore di Rt stimato è inferiore a 1». Sotto 1 si registra in Lazio, Liguria, Molise e Sardegna.

«Si osserva una riduzione nella trasmissibilità – prosegue il comunicato – rispetto alla settimana precedente, suggerendo un iniziale effetto delle misure di mitigazione introdotte a livello nazionale e regionale dal 14 ottobre. Tuttavia, poiché la trasmissibilità in gran parte del territorio è ancora con un indice Rt sopra 1 e comporta un aumento dei nuovi casi, questo andamento non deve portare ad un rilassamento delle misure o ad un abbassamento dell’attenzione nei comportamenti».

Tre regioni a rischio moderato, Friuli Venezia-Giulia, Molise e Veneto, mostrano «probabilità elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese». Per questo «si raccomanda alle autorità sanitarie delle tre Regioni/PA di valutare la possibile adozione di ulteriori misure di mitigazione». Oggi la nuova ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza ha mantenuto la situazione stabile.

I DATI DI OGGI

Sono 37.242 i nuovi contagi in Italia secondo i dati resi noti oggi nel bollettino del ministero della Salute. Da ieri sono stati registrati altri 699 morti. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 238.077 tamponi. Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 3.748, con un incremento di 36 unità.

LIVELLI CRITICI NELLA RESILIENZA OSPEDALIERA

«Sono 18 le Regioni che al 17 novembre avevano superato almeno una soglia critica in area medica o terapia intensiva. Nel caso si mantenga l’attuale trasmissibilità, quasi tutte le Regioni e province autonome hanno una probabilità maggiore del 50% di superare almeno una di queste soglie entro il prossimo mese», prosegue il report.

Nonostante qualche miglioramento, «che suggerisce un effetto positivo degli effetti di mitigazione apportati dal Governo, l’Italia si mantiene comunque a livelli critici, con un rischio alto per la maggior parte delle regioni, sia a causa dell’incidenza, che resta alta, sia perché i livelli di degenza e terapia intensiva sono molto impegnati». Lo ha precisato Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità, durante la conferenza stampa sull’analisi dei dati del monitoraggio regionale della Cabina di regia su Covid-19.

NELLE REGIONI ALLERTE PER QUALITÀ DATI

Si segnalano inoltre «molteplici allerte» relative alla resilienza dei servizi sanitari territoriali delle Regioni. Soprattutto nel mantenere elevata «la qualità dei dati riportati al sistema di sorveglianza integrato». «Sia per tempestività (ritardo di notifica dei casi rapportati al sistema di sorveglianza su dati aggregati coordinati dal ministero della Salute) sia per completezza», è chiarito.

«Se da una parte possiamo vedere uno spiraglio, dall’altra dobbiamo tenere duro. Gli indici dei posti letto e delle terapie intensive non sono positivi. Gli ospedali saranno in sofferenza ancora per settimane». Gianni Rezza, direttore generale Prevenzione del Ministero della Salute, vuole essere chiaro. «Si conferma un rallentamento, ma con un’incidenza ancora molto elevata – rimarca -. Siamo a oltre 700 casi per 100mila, quest’estate eravamo sui 10-15. Purtroppo anche con la diminuzione dell’Rt la sofferenza dei servizi sanitari durerà ancora».

«L’Italia si è mossa per tempo e il Piano nazionale di vaccinazione anti-Covid verrà presentato nei prossimi giorni dal ministro Speranza. Sostanzialmente ci siamo», ha aggiunto.

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Anziani e salute, Iss: “Uno su quattro rinuncia alle cure”
L'Iss: "La rinuncia alle cure è risultata più frequente fra le persone socialmente più svantaggiate o per bassa istruzione e fra i residenti nelle regioni del Centro e Sud d’Italia"
di I.F.
Scuola, settembre, è tempo di tornare
I consigli degli esperti dell'Istituto Superiore di Sanità sul riposo e sull’alimentazione dei bambini e degli adolescenti alle prese con la prima campanella
Covid: Iss, via a indagine nazionale sull’impatto della pandemia nelle case di riposo
Il Reparto di Promozione e Valutazione di Prevenzione delle Malattie Croniche del CNaPPS, dell’Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione con il Garante Nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, si propone di condurre un’indagine nazionale sull’impatto della pandemia da Covid-19 nelle case di riposo
di Redazione
Iss: dipendenza da Internet, ecco a chi rivolgersi. Sono 102 i centri in Italia
In Italia ci sono 102 centri che si occupano di dipendenza da Internet, il 65% dei quali si trovano al Nord. Questo è quanto si evince dalla prima mappa geolocalizzata interattiva, aggiornata dall’Istituto superiore di sanità (Iss). Realizzata dal Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’Iss, conta 3.667 utenti presi in carico soprattutto tra i 15 […]
Andrea Costa torna al Ministero della Salute come esperto PNRR
«È un grande opportunità per la quale ringrazio il ministro della Salute Schillaci» ha affermato l'ex Sottosegretario alla Salute del governo Draghi
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...