300 somministrazioni nella prima giornata ad insegnanti e personale scolastico, ma poche ore dopo lo stop precauzionale di Aifa ad AstraZeneca ha fermato la macchina operativa messa a punto da Esercito e ASST Santi Paolo e Carlo
A poche ore dall’inaugurazione, a Milano, del più grande hub vaccinale drive through d’Italia, messo a disposizione dall’Esercito con la collaborazione di ASST Santi Paolo e Carlo, la decisione di Aifa di sospendere la somministrazione di AstraZeneca in via precauzionale ha imposto uno stop. L’operazione Eos partita questa mattina su un’area di 200mq al parco di Trenno di Milano, oltre a tamponi e test rapidi, prevede due linee dedicate alle vaccinazioni.
A inaugurare le due postazioni con il governatore della Lombardia Attilio Fontana e la vicesindaco Anna Scavuzzo c’era anche il Ministro della difesa Lorenzo Guerini. «Questa è una evoluzione dei drive through verso poli vaccinali come quello che prende il via oggi. La nomina del generale Figliolo come nuovo commissario per la lotta alla pandemia dà il senso di un impegno, di uno sforzo e di un lavoro che le forze armate con la loro specificità militare possono dare al Paese nella lotta alla pandemia», ha detto il Ministro.
Tutto era partito nel migliore dei modi: insegnanti e personale scolastico hanno varcato l’ingresso del centro a bordo della propria auto e dopo la procedura di accettazione, hanno ricevuto la dose di AstraZeneca senza scendere dal veicolo. Poche le preoccupazioni nonostante le notizie circolate nei giorni scorsi. Chi aveva dei dubbi ha avuto tutte le rassicurazioni del caso, come Martina, giovane insegnante precaria di 34 anni che per ricevere il vaccino ha dovuto sospendere l’allattamento. «Mia figlia ha un anno e mezzo, non si tratta di un allattamento esclusivo, quindi questo poteva essere motivo di qualche riserva o per fare altre scelte, ma mia figlia è grandicella e quindi ho deciso, seguendo il consiglio che mi è stato dato, di interrompere l’allattamento. Si tratta di un sacrificio che faccio volentieri e spero sia di esempio anche per i miei studenti. Prima ci vacciniamo prima potremo tornare alla normalità». Conclusa la fase di somministrazione, chi ha ricevuto il vaccino è rimasto 15 minuti nel parcheggio a bordo della propria auto per monitorare eventuali reazioni, in assenza delle quali ha fatto rientro a casa.
Nella prima giornata sono state 300 le vaccinazioni effettuate prima della sospensione di AstraZeneca imposta in via precauzionale da Aifa. La macchina operativa messa in moto per l’operazione Eos alle 17 quindi si è fermata, in attesa di nuove disposizioni.
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