Lo studio ha coinvolto oltre 10mila partecipanti, provenienti da Stati Uniti, Finlandia e Australia, seguiti per ben 40 anni
“Condurre una vita sana fin dall’infanzia”. Potremmo riassumere così l’insegnamento racchiuso tra le righe di uno studio condotto dai ricercatori del Murdoch Children’s Research Institute di Melbourne sull’influenza che gli stili di vita infantili hanno sulle malattie cardiovascolari dell’età adulta. Secondo la ricerca, pubblicata sull’Open Journal JAMA Network, in un caso su tre di attacco cardiaco o un ictus l’origine può essere ricercata proprio negli anni nell’infanzia. Per condurre la loro analisi i ricercatori australiani hanno analizzato oltre 10mila (per la precisione10.634) partecipanti, provenienti da Stati Uniti, Finlandia e Australia, per ben 40 anni, dall’infanzia (nati tra il 1970 e il 1990) fino al 2019. L’analisi dei dati è stata poi eseguita dal mese di maggio 2022 ad agosto 2023.
“La prevenzione delle malattie cardiovascolari (CVD) attraverso la riduzione dei fattori di rischio stabiliti – spiegano i ricercatori nell’introduzione dello studio – si è concentrata in gran parte sugli interventi a partire dalla mezza età adulta. Tuttavia, la patologia sottostante, l’aterosclerosi, può iniziare nell’infanzia e il suo sviluppo precoce dipende dagli stessi fattori di rischio. Pertanto, una riduzione ancora maggiore dell’incidenza di malattie cardiovascolari potrebbe essere ottenuta con interventi a partire dall’infanzia. Concettualmente, il rischio potrebbe accumularsi con la durata dell’esposizione ai fattori di rischio, in modo simile agli effetti del fumo con il cancro ai polmoni, aggiungono gli scienziati.
Fattori di rischio come pressione arteriosa, lipidi sierici, indici di massa corporea e fumo sono associati direttamente o indirettamente a malattie cardiovascolari in età adulta, con i maggiori effetti diretti sulla massa corporea e sul ‘cattivo colesterolo’. Nel rischio di malattie cardiovascolari, l’indice di massa corporea nell’infanzia svolge quindi un ruolo altrettanto importante quanto l’indice di massa corporea in età adulta, il che avvalora l’ipotesi di accumulazione. Secondo il ricercatore australiano, Terence Dwyer del Murdoch Children’s Research Institute di Melbourne, i risultati confermano il concetto che le persone cominciano sin dall’infanzia ad accumulare grasso nelle arterie coronarie. “Un terzo del rischio viene dall’infanzia, il che significa che se vogliamo veramente prevenire in maniera ottimale sofferenze cardiovascolari e invalidità, è necessario cominciare presto”, precisa Dwyer. “In particolare – concludono i ricercatori -. prestare maggiore attenzione all’indice di massa corporea durante l’infanzia potrebbe ridurre realmente il rischio di malattie cardiovascolari negli anni a venire”.
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