Continua a calare il numero dei casi di influenza: nell’ultima settimana il livello d’incidenza è stato di 14 casi per mille, contro i 15,2 della precedente. Al momento del picco i casi per mille abitanti sono stati 17,6. La diminuzione appare costante in tutte le fasce di età, soprattutto tra i bambini sotto i 5 anni dove l’incidenza è passata dai 39,1 a 34,7 casi per mille assistiti. I dati, come di consueto, sono riportati nel bollettino settimanale RespiVirNet. Quest’ultima pubblicazione fotografa la settimana numero sette delle sorveglianza, ovvero quella che va dal 10 al 16 febbraio. Tra le Regioni maggiormente colpite ci sono: Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Campania, Puglia e Sardegna.
In questa settimana i casi stimati di sindrome simil-influenzale, rapportati all’intera popolazione italiana, sono circa 827mila – erano 895mila la precedente – per un totale di circa 11 milioni e 605mila casi a partire dall’inizio della sorveglianza. Durante la settimana che va dal 10 al 16 febbraio, “la circolazione dei virus influenzali è in progressiva diminuzione e si registra un ulteriore decremento nella percentuale dei campioni risultati positivi per influenza (30,3%), rispetto alla settimana precedente (33,7%)”.
Tra i 3.435 campioni ricevuti dai laboratori della rete RespiVirNet, “1.041 sono risultati positivi per influenza, di cui 616 di tipo A (214 di sottotipo H3N2, 198 H1N1pdm09 e 204 non ancora sottotipizzati) e 425 di tipo B. Nel complesso, dall’inizio della stagione sono stati identificati 6.734 ceppi di tipo A (72%) e 2.587 di tipo B (28%). Nell’ambito dei virus A, il sottotipo H1N1pdm09 è risultato finora prevalente (62% dei virus A sottotipizzati). Tra i campioni analizzati nella settima settimana” dell’anno, “382 (11%) sono risultati positivi per Vrs (virus respiratorio sinciziale), 40 (1,2%) per Sars-CoV-2 e i rimanenti 478 sono risultati positivi per altri virus respiratori”, conclude il report.
Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato