Anche se il picco dell’influenza sembra ormai passato, la sua lunga «coda» continua ancora a mietere «vittime». Come il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ancora mezzo milione gli italiani a letto
Anche se il picco dell’influenza sembra ormai passato, la sua lunga e pesante «coda» continua ancora a mietere «vittime». Come il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, costretta ad annullare tutti gli importanti impegni istituzionali previsti per questa settimana per il persistere di sintomi influenzali, ci sono circa mezzo milione di italiani ko per l’influenza. La premier salta l’incontro con la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, previsto per domani e la 59esima conferenza per la sicurezza, che si aprirà venerdì a Monaco con molti capi di governo, a cominciare dal cancelliere tedesco Olaf Scholz, padrone di casa, poi il presidente francese Emmanuel Macron e la vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris.
Secondo l’ultimo report Influnet, tra il 30 gennaio e il 5 febbraio i casi stimati in Italia di sindrome similinfluenzale sono stati precisamente 489mila, che porta a un totale di circa 9.640.000 i casi di influenza a partire dall’inizio della sorveglianza nel nostro paese. Mentre la curva epidemica delle sindromi simil-influenzali continua la sua lenta discesa, l’andamento attuale è quindi stabile e il picco di incidenza è stato superiore a tutti gli anni precedenti.
L’incidenza delle sindromi simil-influenzali in Italia appare «stabile e pari a 8,3 casi per mille assistiti», contro 8,6 nella settimana precedente. Questo significa che l’influenza colpisce ancora in tutte le fasce d’età, ma l’incidenza rimane molto più alta tra i bambini piccoli. Sotto i 5 anni d’età abbiamo infatti ben 25,2 casi per mille assistiti (25,5 nella settimana precedente). Pur non essendoci regioni «rosse», è in Toscana e in Abruzzo che l’incidenza è tra le più alte, sopra 10 casi per mille. Quanto alle età, sono molto colpiti anche bambini e adolescenti di 5-14 anni (11,71), mentre l’incidenza scende tra 15-64 anni (7,50) e tra gli over 65 anni (3,91 casi), quest’anno i meno colpiti.
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