Salute 13 Marzo 2018 17:12

«Innovazione per la vita», a Milano l’evento di Wired Health. Ferrazza: «Tecnologie digitali sempre più dentro il mondo della sanità»

La giornata di incontri si svolge giovedì 15 marzo al BASE. Tra gli ospiti il chirurgo inglese Shafi Ahmed, che nelle operazioni utilizza la realtà virtuale. Il direttore della rivista specializzata in innovazione sottolinea: «Le tecnologie non rimpiazzeranno i medici. Piuttosto verranno rimpiazzati quei medici che non sapranno usare le tecnologie»

La star dell’evento sarà Shafi Ahmed, chirurgo inglese pluripremiato, celebre per l’utilizzo di tecnologie di realtà virtuale durante le operazioni. Ma ci saranno anche accademici, manager, informatici, ingegneri, neurologi, anestesisti e tanti altri professionisti per parlare di innovazione tecnologica e sanità. L’evento, intitolato “Wired Health – Innovazione per la vita”, organizzato dal settimanale Wired, si svolgerà giovedì 15 marzo a partire dalle 9 al BASE di Milano: una giornata con talk, exhibit, aziende e start-up per raccontare come il digitale stia trasformando il settore, i suoi modelli di business, i prodotti, i servizi, le scelte dei pazienti e dei consumatori. Oltre all’evento, Wired racconterà in un numero del giornale, in uscita il 15 marzo, come le nuove tecnologie stanno trasformando la ricerca medica e i nostri stili di vita per l’avanzamento di quella che già oggi è la “macchina” migliore che sia stata mai inventata: il corpo umano. Tra gli ospiti anche Alessandro Repici, Responsabile Endoscopia Humanitas, ospedale e centro di ricerca partner dell’evento, Marco Marchetti, Direttore Centro Nazionale Health Technology Assessment dell’Istituto Superiore di Sanità, Paolo Locatelli, Responsabile Scientifico Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità del Politecnico di Milano, Giuseppe Testa, Professore di Biologia Molecolare all’Università di Milano e Direttore del Laboratorio di Epigenetica delle Cellule Staminali dell’Istituto Europeo di Oncologia. «L’obiettivo della giornata è raccontare come le tecnologie digitali stiano entrando prepotentemente nel mondo della salute» spiega a Sanità Informazione il direttore di Wired Italia, Federico Ferrazza.

LEGGI ANCHE: VISORI E MIXED REALITY, JAGHER (MICROSOFT): «IL CORPO UMANO NON SI STUDIERÀ PIÙ SUI LIBRI MA SU OLOGRAMMI»

Direttore, la tecnologia sta rivoluzionando la nostra vita e anche l’ambito sanitario. Non rischiamo però tra qualche tempo di trovare solo robot ad operare al posto dei chirurghi?

«Già oggi ci sono dei robot chirurgici. Credo che la tecnologia non rimpiazzerà il lavoro umano ma sarà di grandissimo supporto. Le tecnologie digitali non rimpiazzeranno i medici. Piuttosto verranno rimpiazzati quei medici che non sapranno usare le tecnologie».

Direttore, quali saranno gli eventi imperdibili di Wired Health?

«L’obiettivo della giornata è raccontare come le tecnologie digitali stiano entrando prepotentemente nel mondo della salute. Lo fanno attraverso vari punti di ingresso che sono quelli classici, delle aziende, che da sempre si occupano di salute come le case farmaceutiche e gli ospedali che attraverso le tecnologie digitali si stanno rinnovando e rivoluzionando. Poi ci sono tutta un’altra serie di aziende, magari campioni della tecnologia, come Ibm, Amazon, Google ed altri che vedono nella salute un mercato importante in cui entrare. Poi c’è un terzo settore rappresentato da quelle aziende che tipicamente non fanno parte del mondo della salute ma il cui business ruota intorno a questa parola. Oggi rispetto a 30-40 anni fa la parola salute ha completamente cambiato di significato. Prima si parlava di salute solamente quando si stava male, oggi si parla di salute nei nostri stili di vita, quando e come mangiamo, quante ore ci alleniamo, dato che tutto il nostro corpo viene continuamente monitorato da oggetti come braccialetti, orologi, ecc. Tutta ciò è accomunato dall’uso della tecnologia digitale che ha la funzione di mettere al centro le persone, i pazienti, che quindi hanno delle cure personalizzate, un’analisi in tempo reale, dei parametri del loro corpo. Queste cose senza il digitale non potrebbero avvenire. Per quanto riguarda gli interventi più importanti uno dei più attesi è quello di Shafi Ahmed. Questo professore che insegna a Londra è anche un chirurgo che opera con strumenti di realtà virtuale. Poi si parlerà anche di come le tecnologie digitali stanno impattando sulla salute, di sicurezza, di robotica. Tutti appuntamenti pensati per raccontare una rivoluzione in atto».

LEGGI ANCHE: LA BLOCKCHAIN CAMBIERÀ LA SANITÀ? SCOTTI (LINK CAMPUS): «TECNOLOGIA APPLICABILE SU PIÙ FRONTI, FONDAMENTALE SEGUIRNE L’EVOLUZIONE»

A Wired Health si parlerà anche di cybersicurezza. Nel 2017 un attacco hacker su scala mondiale ha colpito anche il sistema sanitario britannico. Sono sicuri i dati sanitari degli italiani?

«Sono sicuri. Anche se quando si immettono dei dati in rete la totale certezza che della sicurezza non c’è mai. L’unico dato sicuro è un computer spento. Ma non servirebbe a nulla. Ci sono tutta una serie di lavori per tenerli in sicurezza, ne parleremo all’evento, ma è evidente che la sicurezza totale non esiste mai, come non esiste un’automobile totalmente sicura. Con questo dovremo fare i conti».

Altro tema dell’evento è quello della blockchain. Può essere una chiave per proteggere i dati?

«Si parlerà di blockchain proprio in questo senso. Quelli che conoscono la blockchain la conoscono soprattutto come tecnologia che fa da registro alle monete virtuali. In realtà la blockchain è una tecnologia di trasmissione dati che può essere utilizzata in diversi settori e siccome è molto molto sicura può essere utilizzata anche nel campo della salute dove i dati hanno una sensibilità maggiore rispetto ad altre situazioni».

Il mondo delle tecnologie digitali oggi investe anche la formazione dei medici. I simulatori, che vengono usati in tanti campi, oggi sembrano pronti anche per testare i camici bianchi. È una strada percorribile?

«Io penso che la simulazione può essere qualcosa di utile. Se ne fa sempre più uso. È chiaro che è tanto più utile la simulazione quanto più si avvicina alla realtà. Credo che verrà sempre più utilizzata in futuro quando gli ambienti ricostruiti virtualmente saranno sempre più simili alla realtà».

Articoli correlati
La Sanità è diventata un bene di lusso, cresce l’impoverimento delle famiglie
Secondo il 19° Rapporto del CREA Sanità "al Ssn servono 15 miliardi per non aumentare il distacco dal resto dell’UE, personale carente e sottopagato. Rispetto ai partner EU, il nostro Paese investe meno nella Sanità, aumenta la spesa privata ed è a rischio l’equità del sistema". Digitalizzazione necessaria per le “nuove cronicità"
Alzheimer: alcuni errori di «navigazione» sono «spie» precoci della malattia
Le persone con malattia di Alzheimer in fase iniziale hanno difficoltà a girarsi quando camminano. Questo potrebbe essere uno dei segni precoci individuato dagli scienziati dell’University College di Londra in uno studio pubblicato sulla rivista Current Biology, che si avvalso della realtà virtuale
Long Covid: il rischio aumenta quanto più a lungo dura l’infezione
Anche la durata dell'infezione è un importante fattore predittivo del Long Covid, responsabile della persistenza dei sintomi anche dopo settimane e mesi dalla fine della malattia. A dimostrarlo è uno studio italiano
di V.A.
Long Covid: scoperto meccanismo autoimmune dietro complicanze cardiache
Nella metà dei casi, i pazienti ricoverati per Covid-19 con conseguente danno cardiaco soffrono di complicanze al cuore per diversi mesi dopo le dimissioni. Un gruppo di ricercatori Humanitas ha studiato il meccanismo all’origine del fenomeno: una reazione autoimmune che potrebbe spiegare la varietà delle manifestazioni - anche non cardiache – del Long Covid. I risultati pubblicati su Circulation.
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...