Salute 22 Maggio 2024 15:50

Report ‘MobilitAria’, Sima: “Bene dati su città italiane, ma smog causa ancora 63mila decessi ogni anno”

I numeri dimostrano che le azioni intraprese verso mobilità sostenibile, efficientamento energetico degli edifici e incentivi green danno risultati. Ma per la Sima la strada è ancora lunga

 

Report ‘MobilitAria’, Sima: “Bene dati su città italiane, ma smog causa ancora 63mila decessi ogni anno”

L’inquinamento nelle città italiane non è aumentato significativamente, salvo rari casi, e comunque in modo contenuto. Questa è la principale conclusione a cui sono giunti Kyoto Club e CNR nel rapporto “MobilitAria”. Nel corso dell’ultimo anno, nessuna città ha registrato un aumento dei livelli di biossido di azoto. Al contrario, si è osservato un decremento delle concentrazioni di particolato PM10 a Roma (-4%), Torino (-12%), Milano (-20%), Genova (-5%), Bari (-4%), Bologna (-16%), Cagliari (-4%) e Napoli (-4%). Per la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) questi dati  sono senza dubbio positivi e incoraggianti, ma non devono far dimenticare che ogni anno in Italia si contano ancora 63mila decessi legati in modo diretto all’inquinamento dell’aria. “I numeri del rapporto “MobilitAria” dimostrano in modo inequivocabile che le azioni intraprese a livello statale e dalle amministrazioni locali verso la mobilità sostenibile, l’efficientamento energetico degli edifici, gli incentivi green, danno risultati concreti”, afferma il presidente Alessandro Miani.

I dati del Report

Un lieve incremento dell’inquinamento è stato riscontrato solo a Messina (+10%), Palermo (+4%) e Firenze (+4%). Per quanto riguarda il PM2.5, tutte le città hanno mostrato un calo delle concentrazioni, con riduzioni significative a Torino (-23%) e Milano (-17%). Il rapporto offre anche un quadro del divario delle città monitorate rispetto agli obiettivi di mobilità sostenibile. Nel 2021, le città con il peggior distacco sono state Reggio Calabria (con una media degli indicatori del divario del -104%) e Messina (-101%). Milano e Firenze, invece, hanno registrato i migliori risultati, entrambi con un -51%. Secondo Kyoto Club e CNR, questi dati evidenziano l’importanza di promuovere progetti di “città a misura di persone”, come il caso di Bologna 30. Tuttavia, il rapporto critica il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) per una “involuzione”, culminata nella controriforma del Codice della strada, approvata alla Camera dei deputati in prima lettura.

Quanta strada c’è da fare…

“Tuttavia – commenta ancora il professore Miani – l’Italia continua ad essere il Paese europeo che, secondo i dati forniti dall’Agenzia europea dell’Ambiente, conta il maggior numero di decessi prematuri causati dall’inquinamento atmosferico, con ben 63mila morti ogni anno: le patologie dell’apparato cardiovascolare rappresentano la prima causa di morte (Eventi coronarici e Infarto Miocardico Acuto, 9mila casi/anno – Ictus cerebrali, 12mila casi/anno), seguiti dalle patologie dell’apparato respiratorio (7mila decessi prematuri/anno). Come Sima abbiamo proposto al Governo di mitigare gli effetti nocivi dello smog partendo dagli edifici urbani, attraverso incentivi volti a facilitare interventi di rivestimento di superfici murarie e vetrate con un ‘coating’ fotocatalitico al biossido di titanio a base etanolo, che ha dimostrato in studi scientifici di essere attivato da luce naturale a svolgere un’azione di scomposizione e riduzione degli inquinanti atmosferici”, aggiunge.

Le morti premature

Anche il rapporto “MobilitAria” ribadisce l’elevato numero di decessi collegati all’inquinamento: 2.755 morti premature a Roma e 2.059 a Milano. Questa valutazione dell’impatto sanitario, novità di questa edizione, dimostra l’effetto negativo dell’inquinamento sulla salute pubblica e sull’economia. I tassi di mortalità evitabile sono più elevati a Roma e Milano, mentre sono più bassi a Cagliari, dove si stimano 5 (± 0,04) morti attribuibili all’esposizione a lungo termine al PM10, 21,88 (± 0,15) al PM2.5 e 18,66 (± 0,14) al biossido di azoto. Messina e Reggio Calabria registrano i peggiori risultati percentuali rispetto agli obiettivi dell’OMS per la riduzione delle morti premature da esposizione a biossido di azoto, con rispettivamente -298% e -273% dai traguardi. Seguono Cagliari con -163%. Al contrario, Palermo e Bari mostrano i migliori risultati, con -92% e -84%. Kyoto Club e CNR hanno anche calcolato l’impatto economico dell’inquinamento sulla salute, variabile da 17 milioni di euro a Cagliari a 7 miliardi di euro a Milano. Infine, il rapporto ha incluso per la prima volta le emissioni delle navi, rilevando che a Roma Civitavecchia e Venezia il contributo delle navi da crociera all’emissione di ossidi di azoto e, soprattutto, di ossidi di zolfo, supera quello di tutte le autovetture locali.

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...