Presto – se l’indicazione del Comitato per i Medicinali per Uso Umano dell’Agenzia Europea per i Medicinali sarà recepita – l’acido bempedoico e l’associazione fissa acido bempedoico/ezetimibe potranno essere impiegate, nella terapia per l’ipercolesterolemia, nella riduzione degli eventi cardiovascolari legati a questa condizione. Il parere del CHMP si basa sui buoni risultati dello studio di Fase III Clear
Il Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) dell’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ha espresso parere positivo per l’estensione delle indicazioni sia dell’acido bempedoico, sia dell’associazione a dose fissa acido bempedoico/ezetimibe raccomandandone l’approvazione come trattamento per ridurre il colesterolo e il rischio cardiovascolare.
L’acido bempedoico era stato già approvato per i pazienti adulti affetti da ipercolesterolemia primaria (familiare eterozigote e non familiare) o dislipidemia mista, in aggiunta alla dieta, in associazione a una statina o con una statina in associazione ad altre terapie ipolipemizzanti nei pazienti non in grado di raggiungere gli obiettivi terapeutici di colesterolo LDL con la dose massima tollerata di una statina, oppure in monoterapia o in associazione ad altre terapie ipolipemizzanti in pazienti intolleranti alle statine o nei quali ne è controindicato l’uso.
Il CHMP raccomanda un aggiornamento delle indicazioni terapeutiche dell’acido bempedoico, aggiungendo che l’acido bempedoico è indicato anche negli adulti affetti da malattia cardiovascolare aterosclerotica accertata o ad alto rischio di malattia cardiovascolare aterosclerotica per ridurre il rischio cardiovascolare riducendo i livelli di C-LDL, in aggiunta alla correzione di altri fattori di rischio: nei pazienti in trattamento con una dose massima tollerata di una statina con o senza ezetimibe, oppure in monoterapia o in associazione a ezetimibe in pazienti intolleranti alle statine o nei quali ne è controindicato l’uso.
L’associazione a dose fissa in compresse acido bempedoico/ezetimibe era stata già approvata per i pazienti adulti con ipercolesterolemia primaria (familiare eterozigote e non familiare) o dislipidemia mista, in aggiunta alla dieta; in associazione a una statina nei pazienti non in grado di raggiungere gli obiettivi terapeutici di colesterolo LDL-C con la dose massima tollerata di una statina oltre a ezetimibe; in monoterapia in pazienti intolleranti alle statine o nei quali ne è controindicato l’uso, e che non sono in grado di raggiungere gli obiettivi terapeutici di colesterolo LDL LDL-C solo con ezetimibe; nei pazienti già in trattamento con l’associazione di acido bempedoico ed ezetimibe sotto forma di compresse distinte con o senza statina.
Il CHMP ha raccomandato l’adozione di una nuova indicazione terapeutica anche per l’associazione fissa acido bempedoico/ezetimibe per il trattamento negli adulti affetti da malattia cardiovascolare aterosclerotica accertata o ad alto rischio di malattia cardiovascolare aterosclerotica, per ridurre il rischio cardiovascolare riducendo i livelli di C-LDL, in aggiunta alla correzione di altri fattori di rischio:
“Questo parere positivo del CHMP risulta rilevante per migliorare i risultati del trattamento, in quanto siamo ora in grado di rispondere ancora meglio alle esigenze di cura e prevenzione cardiovascolare dei pazienti europei – osserva Oliver Appelhans, Capo della Divisione Specialty di Daiichi Sankyo Europa – “Questo farmaco first-in-class, di provata efficacia nel ridurre l’ipercolesterolemia e nel prevenire i rischi cardiovascolari, è una testimonianza dei nostri instancabili sforzi per contribuire ad arricchire il panorama dei trattamenti delle malattie cardiovascolari. Il parere del CHMP rafforza ulteriormente il nostro continuo impegno a sostenere gli specialisti e gli ecosistemi sanitari in tutta Europa”.
I pareri positivi del CHMP si basano sui risultati dello studio di fase III CLEAR Outcomes (Cholesterol Lowering via Bempedoic Acid, an ATP citrate lyase (ACL)-Inhibiting Regimen). Lo studio ha arruolato un totale di 13.970 pazienti di età compresa tra i 18 e gli 85 anni e si è svolto in 1.250 centri in 32 Paesi, tra cui 485 centri in Europa. I risultati dello studio di fase 3 CLEAR Outcomes hanno dimostrato: una riduzione del 13% del rischio relativo di morte per cause cardiovascolari, infarto miocardico non fatale, ictus non fatale o rivascolarizzazione coronarica (MACE-4). Sono stati inoltre pubblicati i risultati dei principali endpoint secondari e dell’analisi dei sottogruppi.
“Siamo entusiasti del parere positivo del CHMP, che riflette i benefici in termini di riduzione del rischio cardiovascolare che il franchise globale dell’acido bempedoico offre ai pazienti di tutto il mondo”, aggiunge Sheldon Koenig, Presidente e CEO di Esperion, “Quest’ultimo traguardo regolatorio rafforza ulteriormente i nostri sforzi per offrire opzioni terapeutiche innovative per la gestione del rischio cardiovascolare nei pazienti con C-LDL elevato”.