Salute 11 Luglio 2018 13:19

Italia primo produttore farmaci in Ue, superata la Germania. Scaccabarozzi: «Boom export dimostra qualità sistema Paese»    

I dati dell’assemblea di Farmidustria: dal 1978 ad oggi aspettativa di vita aumentata di 10 anni. Industria farmaceutica è terza tra i settori manifatturieri per investimenti in Ricerca e sviluppo. Più mille occupati rispetto al 2016

L’Italia sorpassa la Germania ed è il primo produttore farmaceutico dell’Unione europea. La notizia giunge dall’Assemblea Pubblica di Farmindustria ed è sicuramente una buona notizia per il mondo farmaceutico italiano: L’Italia ha raggiunto una produzione di 31,2 miliardi contro i 30 dei tedeschi. Un successo dovuto al boom dell’export, che oggi sfiora i 25 miliardi. «Siamo i primi in Europa per produzione farmaceutica, grazie al vero e proprio traino dell’export. Un successo made in Italy che dimostra la qualità del nostro sistema Paese. E che ha ricadute importanti: maggiore occupazione, soprattutto per i giovani; più investimenti che creano valore sul territorio; sinergie con l’indotto e le università; sviluppo degli studi clinici che fanno crescere la qualità delle cure e portano al Servizio sanitario nazionale importanti risorse», afferma Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria.

LEGGI ANCHE: SCACCABAROZZI (FARMINDUSTRIA):«MEDICINE INNOVATIVE E APP, BINOMIO VINCENTE PER LA RIVOLUZIONE FARMACEUTICA »

Quello della produzione farmaceutica non è l’unico dato interessante che giunge dall’Assemblea di Farmindustria. Negli ultimi 40 anni è calata la mortalità per quanto riguarda le prime cinque cause di decesso degli anni ‘80. Sono diminuite del 64% le morti per malattie del sistema cardiocircolatorio; del 25% quelle causate dai tumori maligni, considerando anche che 2 persone su 3 cui è diagnosticato un cancro sopravvivono dopo 5 anni, 30 anni fa non arrivavano a 1 su 3; del 47% le morti per le malattie del sistema respiratorio; del 63% per le patologie dell’apparato digestivo; dell’87% dal 1985 per l’Hiv/Aids.

Dal 1978, anno in cui nacque il Servizio sanitario nazionale e in cui ci fu la sentenza della Corte costituzionale che stabilì la possibilità di brevettare i farmaci, gli italiani hanno guadagnato circa 10 anni di vita e soprattutto negli ultimi cinque anni c’è stata una forte accelerazione tecnologica dovuta alla rivoluzione digitale e ai Big Data. Un miglioramento dovuto all’impegno nella prevenzione, all’attenzione agli stili di vita, ai progressi della scienza medica.

Postivi anche gli altri dati più strettamente legati all’industria del farmaco in Italia: con 1,5 miliardi investiti nel 2017 (il 7% del totale) l’industria farmaceutica è terza in Italia tra i settori manifatturieri per investimenti in Ricerca e sviluppo, cresciuti del 22% negli ultimi 5 anni (300 milioni di euro in più). Di più della media degli altri Paesi europei (16%). Sul fronte degli studi clinici, uno su cinque in Ue viene svolto nel nostro Paese e gli investimenti da parte delle imprese del farmaco per tali studi sono di 700 milioni all’anno, tra i più alti contributi al sistema nazionale di ricerca. Cresce inoltre l’attenzione alle specificità femminili, con 850 farmaci in sviluppo nel mondo per il trattamento di malattie maggiormente presenti nelle donne. Oggi sono 15.000 i farmaci allo studio nel mondo, di cui più di 7.000 in fase clinica, una rivoluzione, afferma Farmindustria, che «può vedere l’Italia protagonista a livello globale». Nei prossimi anni, stima l’associazione, «gli investimenti in Ricerca e sviluppo dell’industria farmaceutica globale arriveranno a 1.000 miliardi di dollari: il più grande investimento al mondo».

Buoni i dati anche sul fronte occupazionale: gli addetti nel 2017 hanno raggiunto quota 65.400 (93% a tempo indeterminato), 1.000 in più rispetto al 2016. E nell’ultimo triennio le assunzioni sono state 6.000 ogni anno. E fiore all’occhiello del settore è l’occupazione giovanile: secondo i dati Inps, infatti, dal 2014 al 2016 gli addetti under 35 nell’industria farmaceutica sono aumentati del 10%, rispetto al +3% del totale dell’economia. L’associazione delle imprese del farmaco coordina anche un progetto pilota, avviato dal Ministero dell’Istruzione (MIUR), di Alternanza Scuola-Lavoro “in filiera”. Un progetto che vuole dare la possibilità agli studenti degli ultimi anni di scuola superiore di entrare in contatto con il mondo delle imprese.

 

SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK <— CLICCA QUI

 

Articoli correlati
Dall’Aifa due linee guida per semplificare l’organizzazione delle sperimentazioni cliniche e regolamentare gli studi osservazionali
L’Agenzia Italiana del Farmaco ha approvato i due documenti fornendo chiarimenti rispetto alla normativa europea e nazionale vigente e adattando anche il contesto italiano ai Regolamenti UE
Da antipertensivi a ibuprofene, in Italia è allarme carenza farmaci
Antiepilettici, antidepressivi, diuretici, antipertensivi sono diventati quasi introvabili. Così come il paracetamolo e l'ibuprofene, in particolare ai dosaggi indicati per i bambini. In totale in Italia sarebbero circa 3mila i farmaci a rischio reperibilità. Le cause sono diverse e dipendono in parte dalla pandemia e in parte dall'attuale crisi internazionale
Depressione maggiore: in uno spray nasale nuove speranze di cura per i pazienti “farmaco-resistenti”
Il nuovo farmaco, l’Esketamina, approvato dall’AIFA lo scorso aprile, ha effetti più rapidi ed è più efficace per alcune forme di depressione resistenti ai trattamenti. Vita (SIP): «La nuova molecola, da utilizzare in associazione ai trattamenti standard, è un farmaco ad uso ospedaliero, che può essere utilizzato nelle strutture sanitarie accreditate del SSN, sotto stretto controllo medico».
I farmaci funzionano meglio se «ci credi». Uno studio sugli antibiotici lo sostiene
Uno studio americano, pubblicato su JAMA Surgey, ha scoperto che gli antibiotici contro l'infiammazione dell'appendice sono più efficaci se si ha fiducia nei farmaci
Crisi energia: «Costi insostenibili», l’allarme della filiera del farmaco
Farmindustria, Egualia, Assoram, Adf, Federfarma Servizi, Federfarma e Assofarm lanciano l'allarme sulla «insostenibilità dei costi derivanti dalla drammatica crisi energetica che sta seriamente mettendo a rischio le forniture dell'intera filiera della salute». Le associazioni chiedono misure urgenti
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...