Il concerto di Villa Letizia regala una serata di emozioni con “l’abbraccio” di istituzioni e personaggi dello spettacolo agli ospiti della comunità di recupero
Una serata vibrante di emozioni sulle note della solidarietà. Il concerto che ha chiuso la prima edizione della “Giornata del Dono” è riuscito a cogliere nel segno proprio come si proponeva l’iniziativa benefica di venerdì scorso.
L’obiettivo era infatti quello di trasmettere e diffondere lo spirito costruttivo con cui opera l’associazione Letizia Onlus, che ha promosso l’evento insieme all’Università Europea presso l’auditorium dell’Università Pontificia Regina Apostolorum di Roma. Il risultato è stato il pieno coinvolgimento del pubblico grazie all’entusiasmo che sono stato in grado di trasmettere ai numerosi presenti i ragazzi dell’associazione. La Onlus lavora, infatti, sul disagio mentale. Un compito delicato e difficile, ma portato avanti con grande professionalità, impegno e abnegazione dallo staff diretto dal dottor Santo Rullo, medico psichiatra, direttore della Comunità Terapeutica Riabilitativa.
E portare sul palcoscenico uno spettacolo di questo genere è stata un’impresa per certi versi anche coraggiosa, ma rivelatasi importantissima per accendere i riflettori sul tema, trovando la mano tesa delle istituzioni e delle tante personalità dello spettacolo e dello sport (tra questi Lillo del popolare duo comico che comprende anche Greg, l’attore Paolo Calabresi e il regista Volfango De Blasi) che con la loro presenza hanno contribuito a rendere ancora più speciale l’evento. Gli organizzatori, insieme ai ragazzi protagonisti del concerto, hanno apprezzato quella vicinanza mostrata, sottolineando quanto il sapere di non essere soli, avere il supporto del mondo esterno alla comunità rappresenti una maniera indispensabile per rendere più completo il percorso di recupero cui ci deve sottoporre.
Particolarmente significativa una delle testimonianze del toccante video proiettato al termine della manifestazione. Cristiano, ex ospite ed ora volontario del centro, ha lanciato un messaggio apparentemente molto semplice, ma di grande impatto: “Ragazzi fate attenzione: ci vuole un attimo a sbagliare, ma una vita per recuperare”. Lui, fortunatamente, è riuscito a farlo prima ed anzi è riuscito a reinserirsi nel mondo del lavoro, creando una piccola impresa per lavori e manutenzioni in cui sta dando una nuova possibilità proprio ai ragazzi in cura presso la Letizia Onlus. Davvero un “gran finale” per un concerto che per l’ottima riuscita – realmente in tutti i sensi – di questa prima edizione, ha già prenotato il bis per il prossimo anno.