Salute 20 Dicembre 2023 12:49

La neuroscienziata Arianna Di Stadio: “Proteggiamo il cervello con l’alimentazione”

Il nostro cervello può essere protetto dall’invecchiamento grazie all’alimentazione. A spiegarlo è Arianna di Stadio, attualmente docente di Otorinolaringoiatria all’Università di Catania e ricercatore onorario all’UCL Queen Square Neurology di Londra, intervistata da Sanità Informazione

La neuroscienziata Arianna Di Stadio: “Proteggiamo il cervello con l’alimentazione”

“Il cervello non si cambia con una protesi. Nel futuro, saremo probabilmente in grado di sostituire sempre più pezzi non funzionanti del nostro corpo, come facciamo già oggi per esempio con l’articolazione del ginocchio o dell’anca. Sicuramente il cervello non sarà sostituibile quindi occorre che il nostro organo nobile rimanga giovane il più a lungo possibile. La neuroinfiammazione è il primo nemico da contrastare con un’alimentazione ricca di frutta, verdura, pesce e olio di oliva”. A parlare a Sanità Informazione è Arianna di Stadio, attualmente docente di Otorinolaringoiatria all’Università di Catania e ricercatore onorario all’UCL Queen Square Neurology di Londra, autrice del nuovo libro “YOUNG BRAIN“, a cura di Dalila Roccamatisi, scritto con il supporto scientifico di Epitech, edito da Porto Seguro.

Professoressa, in che modo quello che mangiamo influisce sul nostro cervello?

“L’alimentazione agisce ad ogni livello del nostro corpo, sia sulle malattie che sulla longevità. In particolare, molti alimenti sono in grado di agire in maniera positiva sia sullo sviluppo del cervello sia sul mantenimento delle sue buone condizioni. Una sana alimentazione, ad esempio, può ridurre gli indici infiammatori ed evitare sia l’insorgenza della sindrome metabolica che delle malattie cardiovascolari così come dimostrato da innumerevoli studi scientifici. Ad oggi sappiamo che i fattori ambientali, oltre che la genetica, sono in grado di agire sulla nostra salute sia presente sia futura. L’alimentazione, che appartiene alla categoria dei fattori ambientali, può anche a lungo termine agire sulla genetica in particolare sull’epigenetica. Quest’ultima rappresenta la parte del nostro DNA che può essere modificata”.

Qual è la dieta migliore per il nostro cervello?

“Indubbiamente la dieta mediterranea, la quale è in grado di proteggere il cervello dal declino cognitivo agendo sulla neuroinfiammazione, ossia l’infiammazione del cervello. La correlazione tra dieta salutare, come appunto quella mediterranea, e preservazione delle funzioni del corpo (comprese quelle del cervello), è ben nota a medici e scienziati mentre lo è meno al pubblico. In realtà, quest’ultimo dovrebbe invece essere quello più consapevole di quanto faccia bene la dieta mediterranea e perché. Da qui la scelta di scrivere un breve e semplice libro che spiega sia come che perché invecchia il cervello e cosa e come fare per mantenerlo giovane e in forma il più a lungo possibile”.

Nel suo libro spiega cos’è la neuroinfiammazione e quali cibi aiutano a contrastarla. Può anticiparci qualcosa?

“Per fare un esempio pratico di una combinazione di elementi in grado di proteggere il cervello, soddisfacendo il palato, possiamo citare le polpette di zucchine e tonno. Infatti, il tonno così come anche il salmone e i pesci azzurri, contiene sia gli omega 3 che l’acido docosaesaenoico (un particolare omega 3) che contrastano i radicali liberi e proteggono la corteccia cerebrale. Le zucchine contengono le vitamine del gruppo B, note per essere un grande supporto per il sistema nervoso sia periferico che centrale. Questo piatto è ancora arricchito con il pomodoro, ricco di licopeni potentissimi anti-ossidanti, l’aglio che possiede la capacità di modulare la pressione arteriosa, fondamentale per mantenere il cervello con il corretto ed adeguato flusso sanguigno ed infine l’olio extra-vergine di oliva. Quest’ultimo elemento è alla base dell’alimentazione mediterranea che riducendo il colesterolo cattivo ed aumentando quello buono mantiene sane le arterie. Inoltre questo prezioso elemento contiene potenti antiossidanti come il tocoferolo (vitamina A) e tante vitamine del gruppo B”.

Un’ultima chicca?

“Una curiosità che sicuramente attrarrà i lettori viene dalle ultime ricerche scientifiche. Eravamo già a conoscenza della stretta relazione tra cervello e pelle, le ultime evidenze però hanno dimostrato che ciò che invecchia il cervello invecchia anche il resto del corpo, esponendoci quindi alle rughe che non piacciono a nessuno. Il mio intento è informare con semplicità e leggerezza e dare suggerimenti per mantenere in ottima salute corpo e mente”.

 

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