Per la salute mentale degli uomini non c’è hobby migliore che andare a pesca. E’ in questo modo che possono combattere la tristezza e lo stress, e che possono allontanare il rischio di sviluppare la depressione. Almeno secondo uno studio britannico che ha coinvolto oltre 1.700 uomini, ai quali è stato chiesto di mettere a nudo i loro stili di vita
Per la salute mentale degli uomini non c’è hobby migliore che andare a pesca. E’ in questo modo che possono combattere la tristezza e lo stress, e che possono allontanare il rischio di sviluppare la depressione. Almeno secondo uno studio britannico che ha coinvolto oltre 1.700 uomini, ai quali è stato chiesto di mettere a nudo i loro stili di vita. Al netto delle variabili possibili, i ricercatori hanno concluso che i pescatori abituali hanno il 17% di probabilità in meno di soffrire di depressione e ansia. Gli esperti ritengono che i benefici siano dovuti allo sforzo fisico richiesto nella cattura dei pesci, nonché all’esposizione regolare al cosiddetto «spazio blu» – come fiumi e laghi – che ha dimostrato di aumentare il benessere psicologico generale.
Gli psicologi dell’Ulster University, della Queen’s University di Belfast e dell’Anglia Ruskin University di Cambridge hanno intervistato gli0 uomini sui loro stili di vita, passatempi e storie relative alla salute mentale. I risultati, pubblicati sulla rivista Epidemiologia, hanno mostrato che coloro che praticavano spesso la pesca avevano significativamente meno probabilità di soffrire di depressione, ansia o autolesionismo. Più tempo si dedica a quest’attività, minore era il rischio. Studi precedenti hanno scoperto che la pesca può alleviare lo stress e rendere le persone più socievoli. Il nuovo studio aggiunge nuove evidenze scientifiche.
«L’esposizione agli spazi blu può portare a un miglioramento della salute mentale e del benessere”, sottolineano i ricercatori. «Un modo significativo per farlo è attraverso la pesca ricreativa», spiega a Sanità Informazione Francesco Landi, direttore dell’Unità operativa di medicina interna geriatrica del Policlinico Gemelli Irccs e pastpresidente della Società italiana di gerontologia e geriatria (Sigg) aggiungono. Ma non solo psiche, specialmente per gli anziani. «La pesca allena perfettamente anche la componente fisica, spiega a Sanità Informazione, Francesco Landi, direttore dell’Unità operativa di medicina interna geriatrica del Policlinico Gemelli Irccs e pastpresidente della Società italiana di gerontologia e geriatria (Sigg). «E’ un esercizio equilibrato di corpo e mente a cominciare dal sistema di coordinamento neuromuscolare, favorisce l’ossigenazione e rilassa la mente mettendo a stretto contatto con la natura, con ricadute positive anche sull’aspetto cognitivo e dell’umore», conclude.
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