Salute 25 Luglio 2017 12:03

«La sigaretta fa male ma i fumatori non smettono. Necessario puntare su prodotti alternativi»

Konstantinos Farsalinos, cardiologo e ricercatore del Gatshuisbergdi Leuven, Belgio, espone ai nostri microfoni i risultati di uno studio in cui sono state comparate le diverse modalità di fumo: «Grande differenza di tossine tra prodotti come IQOS e sigarette tradizionali»

«Abbiamo analizzato la sigaretta tradizionale, quella elettronica e i prodotti a rischio ridotto come Iqos, e abbiamo trovato una grande differenza in termini di tossicità». Konstantinos Farsalinos, cardiologo e ricercatore del Gatshuisbergdi Leuven in Belgio, al pari di molti colleghi è sicuro che prima ancora di chiedersi quale tipo di fumo faccia meno male, «l’ideale sarebbe, ovviamente, non iniziare a fumare. Tuttavia – continua –, dobbiamo essere realisti e affrontare la realtà: tutti i fumatori sanno che il fumo fa male ma non per questo smettono». Questo è il motivo per cui è importante capire quali differenze ci sono tra i componenti dei vari prodotti e cosa si può fare per ridurre il rischio.

Professore, qual è la differenza tra sigarette elettroniche e Iqos? Che differenza c’è tra le componenti chimiche dei due prodotti?

«Prima di tutto, Iqos è un prodotto che contiene tabacco, mentre la sigaretta elettronica non ne ha. La seconda differenza sta nel modo in cui funzionano i due prodotti: per quanto riguarda Iqos, una volta attivato lo stick di tabacco, questo viene continuamente riscaldato ad una temperatura controllata dal prodotto. La sigaretta elettronica invece non ha una temperatura fissa: una volta attivato il device, la temperatura inizia a salire. Quando viene spento, la temperatura ridiscende gradualmente fino a raggiungere, in un minuto o un minuto e mezzo, quella dell’ambiente circostante. Per quanto riguarda Iqos, una volta attivato il device, lo stick di tabacco viene riscaldato continuamente per i successivi minuti, ovvero fino a quando è attivato».

Altre differenze tra la sigaretta tradizionale, Iqos e sigarette elettroniche?

«Nel nostro studio abbiamo comparato Iqos, la sigaretta elettronica e la sigaretta tradizionale, perché volevamo valutare il rischio e le differenze tra i prodotti. È importante saperlo perché questi prodotti, alternativi alla nicotina, sono per lo più dedicati ai fumatori. Noi non li consigliamo né li raccomandiamo ai non fumatori. Ne raccomandiamo l’uso solo come alternativa al fumo tradizionale, quindi è importante che i fumatori conoscano la differenza in termini di rischio relativo. Ecco perché penso che sia importante che tutti gli studi sulla sicurezza e sul rischio facciano questo tipo di paragone. Abbiamo trovato una grande differenza in termini di tossine analizzate tra Iqos e le sigarette tradizionali».

Lei ha parlato anche delle diverse politiche pubbliche sul tema e ha detto che l’approccio attuale di evitare completamente il fumo resta la scelta migliore.

«Nessuno mette in dubbio che l’ideale sarebbe che i fumatori smettessero di fumare, ma dobbiamo essere realisti e affrontare la realtà: tutti i fumatori sanno che il fumo uccide, tuttavia continuano. La priorità per la salute pubblica è dunque che le persone smettano di fumare. Ecco perché Iqos è, in questo senso, un prodotto prezioso e necessario, ed ecco perché abbiamo bisogno di molti e diversi prodotti alternativi, per permettere a più fumatori possibile di smettere di fumare attraverso questo tipo di prodotti. Penso che ci sia una distanza molto grande tra le sigarette tradizionali e Iqos che giustifica la necessità della presenza di questo prodotto alternativo sul mercato».

Articoli correlati
Una nuova revisione conferma l’efficacia delle ecig per smettere di fumare ma sottolinea la necessità di interventi più strutturati
Pubblicato sulla rivista Drug and Alcohol Dependence, lo studio rappresenta una delle analisi più complete mai realizzate, sintetizzando i risultati di 16 revisioni sistematiche e includendo dati provenienti da 24 trial controllati randomizzati (RCT)
Obesità aumenta il rischio di un precursore del mieloma multiplo. Vitolo (Candiolo): “Fattore di rischio prevenibile”
Le persone obese hanno un rischio più alto di oltre il 70% più alto di sviluppare la gammopatia monoclonale di significato indeterminato, una condizione benigna del sangue che però può precedere il mieloma multiplo, un tumore delle plasmacellule. A scoprirlo è uno studio condotto dagli scienziati del Massachusetts General Hospital e pubblicato sulla rivista Blood Advances
Ecig e cerotti aiutano le donne a smettere di fumare senza rischi per la gravidanza
L'utilizzo di prodotti sostitutivi della nicotina durante la gravidanza non è associato a eventi avversi o a complicazioni. A dimostrarlo è una nuova analisi dei dati condotta su donne fumatrici incinte da un gruppo di ricercatori della Queen Mary University di Londra. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Addiction
Fumo: 91 esperti scrivono alla commissaria europea per la salute per sollecitare l’applicazione del principio di riduzione del danno
In occasione della Decima Conferenza delle Parti (COP10) che si terrà a Panama dal prossimo 25 Novembre, 91 esperti di salute pubblica e riduzione del danno hanno sottoscritto una lettera inviata alla commissaria europea per la Salute e la sicurezza alimentare, Stella Kyriakides, per sollecitare l’importanza dell’applicazione del principio della riduzione del rischio nella definizione delle politiche pubbliche di contrasto al fumo
Sigarette elettroniche e farmaci sono entrambi efficaci per smettere di fumare
Le sigarette elettroniche e i due farmaci chiamati vareniclina e citisina rappresentano gli strumenti migliori per aiutare le persone a smettere di fumare. A stabilirlo è una nuova revisione condotta dal gruppo indipendente Cochrane
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...