Si è aperto con uno spettacolo di danza a tema l’evento celebrativo organizzato dalla Federazione degli Ordini dei Chimici e dei Fisici. Presente anche il chimico e deputato M5S Marco Bella: «Dobbiamo ricordarci che il mondo è chimica. L’aria che respiriamo è chimica, il pavimento dove ci poggiamo è chimica. A volte c’è la tendenza a pensare che la parola chimica abbia una connotazione negativa ma in realtà è il nostro mondo
Corpi che danzano in modo sincronico al ritmo di una musica ammaliante per ricordarci che gli elementi chimici ‘danzano’ nel grande palcoscenico della vita come su uno spartito musicale che poi altro non è che la tavola periodica degli elementi. È stato questo lo spettacolo di apertura del convegno “La sinfonia degli elementi” al Life Hotel di Roma organizzato dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici (FNCF) presieduta da Nausicaa Orlandi.
Un evento nato per celebrare l’Anno Internazionale della Tavola Periodica degli Elementi Chimici proclamato dall’Unesco che si è aperto con l’annullo filatelico: il francobollo dell’Anno Internazionale della Chimica, emesso nel 2011, è stato affisso sulla cartolina dedicata all’evento e poi annullato con un timbro riportante la data del convegno e la sigla della Federazione. Un momento speciale a cui sono seguiti i saluti istituzionali del deputato M5S e professore di Chimica Marco Bella, Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei deputati, e del Professor Christopher Brett, Vicepresidente International Union of Pure and Applied Chemistry (IUPAC).
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«Questo evento ricade tra gli eventi conclusivi rivolti a tutti, quindi anche al pubblico, per far capire l’importanza della Tavola periodica degli elementi scoperta da Mendeleev. Una tavola che non è ferma a 150 anni fa ma che è in continua evoluzione e che ci dà prospettive di ricerca di nuovi elementi, nuovi utilizzi e nuove applicazioni. La chimica è alla base di tutto – sottolinea la presidente dell’Ordine FNCF Nausicaa Orlandi – Noi siamo chimica ma anche fisica e quindi le celebrazioni per la tavola periodica sono per noi un momento di incontro tra professionisti chimici e fisici. La tavola è punto di partenza e chiave di lettura, così come dichiarata anche dall’Unesco, per la vita e quindi ritenuta patrimonio dell’umanità».
Orlandi ha poi sottolineato il ruolo cruciale che chimici e fisici ricoprono nella società di oggi, in primis in quello della tutela della salute: «Chimici e fisici sono professioni che lavorano per la prevenzione della salute, quindi diciamo che siamo in buona forma ma naturalmente si può sempre migliorare. Facciamo tanti eventi e ne faremo sempre di più. Riteniamo importante che si comprenda a livello dell’opinione pubblica che è necessaria la presenza di chimici e fisici per far crescere questo Paese, a cominciare dalle tecnologie green e dalla sostenibilità, dalla sicurezza alimentare alla salute in ospedale se pensiamo ai chimici clinici e ai fisici medici. Quindi la chimica e la fisica sono fondamentali per poter crescere e per il benessere e la qualità della nostra vita».
Molti gli esponenti nazionali ed internazionali di spicco protagonisti nella prima parte del convegno, tra questi il Prof. Luigi Dei, Rettore dell’Università degli Studi di Firenze che ha tenuto una Lectio Magistralis dal titolo “Primo Levi e il sistema periodico: chimica, letteratura e memoria”. Il suo contributo ha voluto offrire una lettura in chiave scientifica, e con alto tasso divulgativo, di un racconto di Primo Levi presente nel volume ‘Il Sistema Periodico’, in cui il lettore è accompagnato nella storia entrando nelle pieghe dei periodi che rimandano a leggi, fenomeni e scoperte scientifiche.
Sul palco anche Alessandro Bacaloni, Direttore del Museo Primo Levi di Roma, e la professoressa Pilar Goya Laza, Presidente dell’European Chimical Society, l’associazione sovranazionale che coinvolge 48 società chimiche di 33 paesi diversi e circa 150mila chimici, e che ha l’obiettivo di promuovere il ruolo e l’immagine delle scienze chimiche tra i responsabili politici e il pubblico in generale, oltre che presentare la Chimica come fornitore essenziale e indispensabile di soluzioni alle sfide globali.
«Quando io ero uno studente – sottolinea a Sanità Informazione l’onorevole chimico Marco Bella – la prima cosa che ci regalarono all’Università fu la tavola periodica e quello fu un gesto piccolo di accoglienza. A volte il cambiamento si fa con piccole cose. Basta poco per sentirci una comunità. È stata una cerimonia con cui la chimica ci ha accolto nella sua comunità. Dobbiamo ricordarci che il mondo è chimica. L’aria che respiriamo è chimica, il pavimento dove ci poggiamo è chimica. A volte c’è la tendenza a pensare che la parola chimica abbia una connotazione negativa ma in realtà è il nostro mondo».