«Muoversi contro la trombosi». E’ la sfida lanciata per la Giornata mondiale della Trombosi, che domani celebra anche il suo decimo anniversario. In occasione della giornata la Società Internazionale per la Trombosi e l’Emostasi (ISTH) lancia una campagna per diffondere la consapevolezza sui segnali, sintomi e i fattori di rischio
«Muoversi contro la trombosi». E’ la sfida lanciata per la Giornata mondiale della Trombosi, che domani celebra anche il suo decimo anniversario. In occasione della giornata la Società Internazionale per la Trombosi e l’Emostasi (ISTH) lancia una campagna per diffondere la consapevolezza sui segnali, sintomi e i fattori di rischio della trombosi, principale causa di morti evitabili in ospedale in tutto il mondo. Si stima infatti che una persona su quattro nel mondo muoia a causa di condizioni legate ai coaguli di sangue.
La trombosi può svilupparsi nei vasi sanguigni in tutto il corpo, causando spesso sintomi che possono essere confusi per altre condizioni. I segnali più comuni di un coagulo di sangue nella gamba, o trombosi venosa profonda (TVP), possono includere dolore o sensibilità nel polpaccio, gonfiore della caviglia o del piede, arrossamento o evidente cambiamento di colore e/o calore nella zona. I sintomi di un coagulo di sangue nei polmoni, o embolia polmonare (EP), possono includere mancanza di respiro improvviso, respirazione rapida, dolore al petto, frequenza cardiaca elevata e/o svenimento o perdita di conoscenza.
«Una delle ragioni per cui la trombosi rappresenta la causa di morte per una persona su quattro nel mondo è che molti dei suoi sintomi sono simili ad altre condizioni comuni», spiega Lana Castellucci, presidente del comitato direttivo della Giornata Mondiale della Trombosi. «Quando una persona sperimenta un crampo alla gamba, ad esempio, è improbabile che faccia un esame per accertare un eventuale coagulo di sangue, ma sfortunatamente, questo – continua – potrebbe portare a conseguenze più gravi. Stiamo lavorando per sensibilizzare le persone sui segnali e sintomi di questa diffusa condizione affinché si rivolgano ad una adeguata assistenza medica prima che sia troppo tardi».
Alcuni fattori di rischio possono aumentare la probabilità di sviluppare coaguli di sangue, nello specifico:
In occasione della Giornata mondiale della trombosi gli specialisti hanno diffuso un decalogo con i consigli utili per prevenirla.
1. Fai lunghe passeggiate da solo o in compagnia
2. Alzati e fai stretching una volta ogni ora per cinque minuti
3. Dedicati all’allenamento o esegui nuovi esercizi seguendo video online o in palestra
4. Se stai seduto per molte ore mentre lavori, fai una pausa in piedi e fai stretching
frequentemente
5. Partecipa a una sfida a piedi. Le sfide a piedi possono essere virtuali partecipando a gruppi che
condividono tramite app i propri percorsi o di persona; sono un ottimo modo per rimanere
motivati e raggiungere gli obiettivi di movimento.
6. Balla! Prenditi 10 minuti della giornata per ballare a casa con i tuoi figli, amici o persone care.
Ballare è un ottimo modo per muoversi e migliorare la circolazione.
7. Fai delle pause durante un viaggio. Se stai seduto in macchina per lunghi periodi, fermati ogni
ora per scendere dall’auto e camminare per qualche minuto.
8. Se sei un operatore sanitario, incoraggia i pazienti a fare almeno 30 minuti di movimento nella
loro routine quotidiana per ridurre il rischio che si formino coaguli di sangue nelle vene.
9. Di tanto in tanto, solleva le gambe di quindici centimetri sopra il cuore. Questo aiuta ad
aumentare il flusso sanguigno.
10. Pratica yoga per muovere il corpo e rilassare la mente.
Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato