Salute 26 Maggio 2021 17:43

Le nuove raccomandazioni del Cts su ristoranti, cerimonie e palestre. Le novità sulla zona bianca

L’obiettivo è quello di trascorrere la fase delle riaperture nella maniera più sicura possibile e senza confusione a causa delle tante attività coinvolte

Le nuove raccomandazioni del Cts su ristoranti, cerimonie e palestre. Le novità sulla zona bianca

Il Comitato tecnico scientifico (Cts) corregge le linee guida delle Regioni per la ripresa delle attività economiche e sociali. Aggiunge così una serie di raccomandazioni: coinvolte palestre, ristoranti e cerimonie. Il fine è quello di trascorrere il momento delle riaperture nella modalità più sicura possibile e senza confusione per le numerose attività coinvolte.

«Per tutte le attività, soprattutto laddove si punta progressivamente alla saturazione dei posti disponibili, e per tutti i lavoratori che non possono mantenere il distanziamento interpersonale previsto, bisogna considerare il possesso di uno dei requisiti per il Green certificate», è il primo punto. Fermo restando che tutti dovranno indossare i dispositivi di protezione individuale previsti in base ai rischi della propria mansione, «nonché conformi alle prescrizioni del medico competente».

Ristorazione e cerimonie

Per la ristorazione e le cerimonie, il Cts sottolinea che, nello svolgimento del servizio sia a pranzo che a cena, occorre «definire il numero massimo di presenze contemporanee (all’aperto e soprattutto al chiuso) in relazione ai volumi di spazio e ai ricambi d’aria e alla possibilità di creare aggregazioni in tutto il percorso di entrata, presenza e uscita».

Non c’è un numero massimo di persone per tavolo, al momento sono non più di quattro. Si raccomanda però di «rendere disponibili e obbligatori prodotti per l’igienizzazione delle mani per i clienti e per il personale anche in più punti del locale». L’accesso andrà portato a termine tramite prenotazione e sarà necessario mantenere l’elenco dei clienti per 14 giorni. I clienti «dovranno indossare la mascherina a protezione delle vie respiratorie tranne nei momenti del bere e del mangiare».

Per le cerimonie è «consentita la partecipazione solo a coloro che sono in possesso di uno dei requisiti per il green pass» con obbligo di definire il numero massimo di presenza contemporanee.

Spiagge, stabilimenti balneari, piscine e palestre

Per le spiagge e gli stabilimenti balneari serve «definire il numero massimo di presenze contemporanee (all’aperto e soprattutto al chiuso) in relazione ai volumi di spazio e ai ricambi d’aria e alla possibilità di creare aggregazioni in tutto il percorso di entrata, presenza e uscita».

Negli spogliatoi di palestre, piscine termali e centri benessere, «deve essere preclusa la fruizione delle docce. Inoltre, negli spogliatoi deve essere vietato il consumo di cibi», è la raccomandazione del Cts.

Le zone bianche

Dopo l’incontro fra il ministro della Salute Roberto Speranza, e il Presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga ed a cui hanno partecipato anche Giovanni Rezza, Direttore Generale della Prevenzione del Ministero della Salute e Silvio Brusaferro, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, si è decisa una nuova linea per le zone bianche.

La proposta prevede che, fermi restando i criteri base della prevenzione, mascherine, distanziamento, areazione e sanificazione luoghi chiusi, una volta che una Regione entri nella zona bianca, sia superato il coprifuoco e si possano anticipare al momento del passaggio le riaperture delle attività economiche e sociali per le quali la normativa vigente (d.l. n.52/2021 e d.l. n.65/2021) dispone già la ripresa delle attività in un momento successivo.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Nasce il progetto PMLAb per i pazienti COVID-19 immunocompromessi
La gestione del paziente immunocompromesso con COVID-19 richiede una particolare attenzione, che si concretizza con le Profilassi Pre-Esposizione con anticorpi monoclonali. A questo scopo è nato il progetto Prevention Management LAboratory (PMLAb), presentato oggi a Roma
CDC: «Dipendenti al lavoro anche malati nei ristoranti? Sono tra le principali cause di epidemie»
Coloro che lavorano nei ristoranti anche quando sono malati sono tra i principali «diffusori» di malattie di origine alimentare. Sono le conclusioni di un nuovo studio dei Centers for Disease Control and Prevention (Usa), pubblicato nel Morbidity and Mortality Weekly Report
Covid, alcune persone potrebbero aver perso l’olfatto per sempre? L’ipotesi allarmante in uno studio
La perdita dell'olfatto a causa di Covid-19 potrebbe durare a lungo o addirittura per sempre. Uno studio rivela che una persona su 20 non l'ha recuperato dopo 18 mesi
Si possono bere alcolici quando si risulta positivi al Sars-CoV-2?
Il consumo di alcolici è controindicato quando si è positivi al virus Sars CoV-2. Gli studi mostrano infatti che gli alcolici possono compromettere il sistema immunitario
Dopo quanto tempo ci si può ammalare di nuovo di Covid-19?
Gli studi indicano che le reinfezioni con Omicron sono più frequenti. Una ricerca suggerisce un intervallo tra i 90 e i 640 giorni, un'altra tra i 20 e i 60 giorni
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Alzheimer, Spadin (Aima): “Devasta l’economia della famiglia, la sfera psicologica e le relazioni di paziente e caregiver”

La Presidente Aima: “Due molecole innovative e capaci di modificare la progressione della malattia di Alzheimer sono state approvate in diversi Paesi, ma non in Europa. Rischiamo di far diventar...
Salute

Disturbi alimentari, ne soffrono più di tre milioni di italiani. Sipa: “Centri di cura pochi e mal distribuiti”

Balestrieri (Sipa): "Si tratta di disturbi che presentano caratteristiche legate certamente alla sfera psicologica-psichiatrica, ma hanno anche un’importante componente fisica e nutrizionale che...
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"