Salute 31 Gennaio 2023 11:48

Le persone con autismo sentono il dolore in modo più intenso degli altri

L'ipersensibilità al dolore nell'autismo dipende anche da un «difetto» nel meccanismo di soppressione del dolore
Le persone con autismo sentono il dolore in modo più intenso degli altri

Non sono «indifferenti al dolore», come invece per molto tempo si è ipotizzato. Le persone con autismo, in realtà, provano il dolore anche in maniera più forte e intensa rispetto a tutti gli altri. Per questo gli operatori sanitari e i famigliari stessi non devono sottovalutare i segni di sofferenza, ma dovrebbero intervenire con trattamenti appropriati. A fare chiarezza su un tema per lungo tempo equivocato, come appunto la percezione del dolore delle persone con autismo, è stato uno studio condotto dall’Università di Tel Aviv, in collaborazione con il Technion e Rambam Medical Center e l’Università di Haifa. I risultati, pubblicati sulla rivista Pain, suggeriscono la necessità di modificare il modo con cui viene gestito il dolore degli autistici.

Il meccanismo di soppressione del dolore è meno efficace nell’autismo

Lo studio ha incluso 52 adulti con autismo ad alto funzionamento (HFA) e con intelligenza «normale». Per valutare il dolore i ricercatori si sono avvalsi di test psicofisici che esaminano il legame tra stimolo e risposta. Contemporaneamente gli studiosi, utilizzando un computer, hanno controllato la durata e l’intensità dello stimolo e all’esaminato è stato chiesto di classificare l’intensità del dolore avvertito su una scala da 0 a 100. Ebbene, i risultati hanno dimostrato «oltre ogni dubbio», come sottolineato dai ricercatori, che le persone con autismo soffrono di più. Inoltre, il loro meccanismo di soppressione del dolore è meno efficace rispetto agli altri.

Scoperto doppio meccanismo dietro ipersensibilità a dolore

«Abbiamo condotto una serie di misurazioni – spiegano i ricercatori – finalizzate tra l’altro a esaminare se l’ipersensibilità al dolore deriva da un sistema nervoso ‘sensibilizzato’ o dalla soppressione di meccanismi che dovrebbero consentire l’adattamento e, nel tempo, ridurre la risposta allo stimolo. Abbiamo scoperto che nel caso di persone con autismo, si tratta di una combinazione dei due: un aumento del segnale del dolore insieme a un meccanismo di inibizione del dolore meno efficace». Tami Bar-Shalita dell’Università di Tel Aviv, tra gli autori della ricerca, commenta: «Il nostro è uno studio completo e approfondito sull’intensità del dolore sperimentato dalle persone con autismo».

Un contributo al progresso del trattamento personalizzato delle persone con autismo

«La convinzione prevalente – spiega Bar-Shalita – era che fossero presumibilmente ‘indifferenti al dolore’, e ci sono rapporti che medici e altro personale sanitario li hanno trattati di conseguenza. I risultati del nostro studio indicano che nella maggior parte dei casi la sensibilità al dolore delle persone con autismo è in realtà superiore a quella della maggior parte della popolazione, mentre allo stesso tempo non riescono a sopprimere efficacemente gli stimoli dolorosi. Ci auguriamo che le nostre scoperte vadano a beneficio dei professionisti e degli operatori che gestiscono questa popolazione e contribuiscano al progresso del trattamento personalizzato».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Sanità

IN DIRETTA ALLE 11-30. La Farmacia dei servizi presidio di prossimità: nuovi modelli di assistenza territoriale

Per affrontare sfide quali l’invecchiamento della popolazione e il conseguente aumento delle malattie croniche, la farmacia è un presidio sanitario fondamentale, anello di congiunzio...
Salute

Ricetta cartacea addio: dal 1° gennaio 2025 previste solo quelle elettroniche

Ora, salvo le eccezioni ancora consentite durante questa fase transitoria, saranno 488mila i medici e gli odontoiatri che prescriveranno le ricette in formato elettronico
di I.F.
Advocacy e Associazioni

Fibromialgia, le Associazioni pazienti in Senato: “Inserimento nei Lea e istituzione di PDTA tra le principali richieste”

AISF ODV E CFU: “Ribadite le richieste di modifica al disegno di legge per soddisfare realmente i bisogni dei pazienti con fibromialgia”
Salute

Obesità, una Commissione Globale propone una revisione della diagnosi: “Ecco quando l’eccesso di peso è patologia”

La Commissione sull’Obesità Clinica raccomanda un nuovo approccio, con più sfumature, nel quale vengono usate in aggiunta al BMI anche delle misure del grasso corporeo – ad e...
di I.F.