Jessica Faroni, Presidente AIOP Lazio: «I sopralluoghi servono soprattutto ai chirurghi per capire se il lavoro che viene svolto in ospedale è idoneo e replicabile anche dai privati convenzionati»
Sono in corso i sopralluoghi dei medici nelle strutture private convenzionate di Roma e del Lazio, che saranno a disposizione per sopperire agli interventi chirurgici meno gravi ma programmati negli ospedali pubblici e slittati al 2021 a causa del Covid. Un blocco necessario vista la rimodulazione dei posti letto prevista dalla nuova ordinanza della Regione Lazio, che punta ad attivare complessivamente 5.310 posti, di cui 4.409 ordinari e 910 di terapia intensiva e sub intensiva, per un totale di 54 strutture ospedaliere coinvolte.
«Le strutture che hanno la chirurgia sono pronte a dare una mano – ha spiegato Jessica Faroni, Presidente dell’Associazione Italiana Ospedalità Privata (AIOP) Lazio -. I sopralluoghi servono soprattutto ai chirurghi per capire se il lavoro che viene svolto in ospedale è idoneo e replicabile anche dai privati convenzionati. Chiaramente si prediligono le strutture vicine agli ospedali, anche per agevolare i cittadini». Non appena arriverà il via libera su una struttura, gli interventi riprenderanno secondo le prenotazioni già fissate.
«I sopralluoghi dureranno solo pochi giorni – spiega Faroni – e credo che nel giro di una settimana inizieranno i primi interventi. Per quanto riguarda la parte organizzativa, metteremo a piano tutte le attività da fare in maniera da integrare al meglio gli interventi che svolgeranno le équipe che da altri ospedali si sposteranno nelle nostre strutture e quelle che dobbiamo portare avanti nel nostro lavoro ordinario».
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