Salute 5 Maggio 2023 14:05

«Con noi pazienti nella Commissione LEA si possono evitare errori e lentezze»

INTERVISTA | A Sanità Informazione parla Antonella Celano, presidente dell’Associazione nazionale persone con malattie reumatologiche e rare. Spiega le ragioni che hanno spinto ben 163 associazioni dei pazienti a scrivere e inviare una lettera aperta al ministro della Salute, Orazio Schillaci

«Con noi pazienti nella Commissione LEA si possono evitare errori e lentezze»

«Coinvolgere una rappresentanza delle associazioni dei pazienti nella Commissione nazionale sui Lea significa poter prendere delle decisioni contando anche sul contributo di un punto di vista privilegiato vicino a reali bisogni dei malati». Queste le parole con cui Antonella Celano, presidente dell’Associazione nazionale persone con malattie reumatologiche e rare, spiega le ragioni che hanno spinto ben 163 associazioni dei pazienti, capitanate dalla capitanate dalla Favo (Federazione Italiana di Volontariato in Oncologia ETS) a scrivere e inviare una lettera aperta al ministro della Salute, Orazio Schillaci.

Cosa chiedete di preciso nella lettera?

«Abbiamo proposto 3 nomi, il mio e quello di Marcella Marletta e Maria Rosaria Di Somma, da integrare nella Commissione Lea per rappresentare le istanze delle varie associazioni dei pazienti. Il nostro è un punto di vista privilegiato che si offre a mediare tra i bisogni insodisfatti dei pazienti e i decisori. Quando si legifera si deve tenere conto di chi vive il problema. I Lea, i livelli essenziali di assistenza, non possono non tenere conto delle esigenze dei vari pazienti che chiedono sempre di più di essere coinvolti, riconosciuti e considerati nel processo decisionale. In passato sono stati fatti molti errori e vorremmo che questo non accadesse più».

A quali errori si riferisce?

«I ritardi sia nella realizzazione che nell’approvazione dei Lea. Senza contare che risultano ancora escluse dall’elenco determinate patologie che invece richiedono attenzione perché molto impattanti sulla vita dei malati e di chi se ne prende cura quotidianamente.

Tre persone bastano a rappresentare la moltitudine e la specificità delle varie associazioni dei pazienti?

«Sarebbe già importante cominciare da tre persone a cui comunque non si chiede di riportare i bisogni specifici di un singolo paziente, ma di fare una sintesi tra le varie istanze».

Cosa chiedono i pazienti?

«Vogliono che la loro patologia venga riconosciuta per poter poi avere accesso a una serie di servizi necessari per la corretta gestione della singola malattia. I pazienti voglio percorsi di cura chiari ed omogenei e molti chiedono anche il sostegno ai caregiver».

Non c’è il rischio di portare avanti istanze non sostenibili e quindi «irrealizzabili»?

In realtà, come già successo in passato, i pazienti che sono direttamente interessati da una determinata patologia possono arrivare ad offrire soluzioni anche a costo zero. Il coinvolgimento delle associazioni dei pazienti può contribuire a individuare soluzioni facilmente realizzabili».

Come procede l’integrazione delle associazioni dei pazienti nei lavori con il ministero, come previsto nel Patto della Salute?

«Abbiamo le linee di indirizzo, ma mancano istruzioni operative che consentono l’effettiva integrazione delle associazioni dei pazienti nei lavori con il ministero della Salute. Ci sono esempi di rappresentanza in alcuni tavoli tecnici e in intergruppi parlamentari, ma non è ancora qualcosa di sistematico. Su questo c’è da lavorare ancora tanto».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Gemmato: «Presto sindrome fibromialgica grave tra malattie con diritto esenzione»
Il Sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato ha assicurato ai pazienti dell'Associazione italiana sindrome fibromialgica che il ministero della Salute e il Governo Meloni pone massima attenzione alle loro problematiche
Malattie croniche intestinali in aumento, «incubo» per oltre 7 pazienti su 10
La vita di chi soffre di malattie infiammatorie croniche intestinali  può essere un vero e proprio incubo. E' quanto emerge dall'indagine Better - Bisogni Assistenziali, Lavorativi, Legali e Sociali per la cura dei pazienti affetti da malattie infiammatorie Croniche dell'Intestino – presentata oggi al ministero della Salute da Amici Italia, in occasione di un convegno organizzato dall'associazione, su iniziativa del ministro della Salute, Orazio Schillaci
Fibromialgia, associazioni pazienti: «Vogliamo chiarezza su uso fondi delle Regioni»
Associazione Italiana Sindrome Fibromiagica (Aisf), Associazione Fibromialgici Libellula Libera APS e CFU Comitato Fibromialgici Uniti Italia Odv lanciano un appello alla trasparenza
Fibromialgia: nuova proposta di legge per riconoscerla come malattia invalidante
Si intitola «Disposizioni in favore delle persone affette da fibromialgia o sindrome fibromialgica» la proposta di legge di CFU Italia per il riconoscimento di quella che a tutt’oggi è considerata una patologia «invisibile» anche al Servizio sanitario nazionale. «Questa legge non deve avere colori partitici, così la politica vuole fare polis», commenta il vicepresidente della Camera, Sergio Costa
Ssn, 5° rapporto Gimbe: in 3 anni +11,2 miliardi alla sanità (erosi dalla pandemia)
Italia al 16° posto in Europa (e ultima tra i Paesi G7) per spesa sanitaria pubblica pro-capite. Da Gimbe il piano per il rilancio del Ssn: «Rimettere la sanità al centro dell’agenda politica»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...