Salute 15 Maggio 2024 11:52

Lesioni polmonari, al Gemelli messa a punto una tecnica innovativa di rimozione precoce

La chirurgia del tumore del polmone diventa sempre più precoce grazie ad una nuova tecnica messa a punto dalle équipe dei chirurghi toracici e dei radiologi interventisti del Gemelli. Questa nuova tecnica garantisce al paziente le migliori possibilità di guarigione
di I.F.
Lesioni polmonari, al Gemelli messa a punto una tecnica innovativa di rimozione precoce

Una nuova tecnica, messa a punto al Gemelli, consente di asportare in maniera mininvasiva noduli tumorali polmonari nelle primissime fasi di sviluppo, con caratteristiche che non li rendono riconoscibili all’occhio del chirurgo, in quanto, molto piccoli, ancora ‘poco densi’ e dunque non distinguibili dal tessuto polmonare normale. “Si tratta di una tecnica che consiste nel far precedere l’intervento vero e proprio, dal posizionamento di una spirale metallica (microcoil) sotto guida TAC, all’interno di questi noduli polmonari fortemente sospetti per essere lesioni tumorali in fase iniziale – spiega la dottoressa Maria Teresa Congedo, docente di Chirurgia Toracica all’Università Cattolica e medico della UOC di Chirurgia Toracica della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS -. Si tratta di lesioni ‘sfumate’, ‘soffici’ al tatto e molto piccole (in genere sotto il centimetro). Per queste caratteristiche non sono distinguibili dal parenchima polmonare sano all’ispezione diretta. Questi noduli differiscono dai noduli polmonari tumorali ‘maturi’ che sono invece palpabili e immediatamente riconoscibili dall’occhio del chirurgo”.

Le fasi dell’intervento

La tecnica è stata messo a punto da noi chirurghi toracici, insieme al professor Roberto Iezzi, Professore Associato di Radiologia presso l’Università Cattolica e direttore della UOC di Radiologia d’Urgenza ed Interventistica della Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS e al dottor Andrea Contegiacomo della Radiologia d’Urgenza e Interventistica. È stata la complessità dell’intervento a spingere i chirurghi toracici a chiedere aiuto ai radiologi interventisti per ‘marcare’ queste lesioni sospette con un repere metallico, una spiralina, in modo da renderle ‘visibili’ durante l’intervento chirurgico, che può essere effettuato con tecnica mini-invasiva endoscopica (toracoscopica). In una prima fase, i radiologi interventisti posizionano il microcoil nel nodulo, dall’esterno, sotto guida TAC. Successivamente il paziente viene operato dai chirurghi toracici. “L’asportazione del nodulo con tecnica torascopica – spiega la dottoressa Congedo – viene effettuata con il paziente in anestesia generale; dopo aver praticato un’incisione di 3 cm sulla parete del torace, si inserisce una piccola videocamera, che consente di visualizzare il marcatore, posizionato in precedenza dai radiologi”. In questo modo il chirurgo va ad asportare solo il nodulo sospetto, preservando il tessuto polmonare sano. E il paziente può andare a casa dopo appena due giorni perché i tempi di recupero sono rapidissimi.

Un’esperienza cominciata nel 2019

“Abbiamo iniziato ad operare con questa tecnica nel 2019 – ricorda la dottoressa Congedo – continuando poi a perfezionarla nel tempo. Lo scorso ottobre abbiamo presentato una comunicazione sulla nostra casistica di oltre 100 interventi, nel corso del congresso della Società Italiana di Chirurgia Toracica, ricevendo il premio per la migliore relazione della sezione chirurgia toracica mini-invasiva. E sempre su questo argomento abbiamo appena presentato una comunicazione al II Congresso Europeo di Radiologia Toracica (Roma, 9 -11 maggio). Questa tecnica ci consente di operare lesioni che tecnicamente sarebbe impossibile operare in quanto non visibili all’occhio del chirurgo o della videocamera e garantisce dunque un miglior esito per il paziente, trattandosi di un intervento effettuato in fase precocissima”.
“La Chirurgia Toracica del Gemelli – ricorda il professor Stefano Margaritora – rappresenta un centro di riferimento nazionale ed europeo per la chirurgia uniportale, tecnica che prevede la possibilità di effettuare un intervento chirurgico di resezione polmonare attraverso un’incisione cutanea di tre cm. Per offrire una possibilità di consulto specialistico in tempi rapidi, in caso di nodulo polmonare sospetto, lo scorso anno abbiamo inaugurato al Gemelli un ambulatorio dedicato.” (Per richiedere un consulto all’Ambulatorio dei Noduli Polmonari si può inviare una email a ambulatorio.nodulopolmonare@policlinicogemelli.it)

 

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