Salute 30 Agosto 2018 10:05

Light of Cherenkov, la luce azzurra che “guida” la cura. Grimm (radiologo): «Puntare solo al tumore risparmiando parti sane del corpo»

«Grazie alla luce di Cherenkov è possibile attivare gli agenti utilizzati nella diagnostica per immagini o monitorare l’attività enzimatica. In futuro riusciremo ad utilizzarla per minimizzare i danni della radioterapia». Parla Jam Grimm, professore associato di Radiologia alla School of Biomedical Sciences di New York

di Isabella Faggiano
Light of Cherenkov, la luce azzurra che “guida” la cura. Grimm (radiologo): «Puntare solo al tumore risparmiando parti sane del corpo»

Ogni  volta che una particella carica si muove in un mezzo con una velocità più alta di quella della luce si genera un effetto luminoso. Si tratta della cosiddetta luce di Cherenkov, che prende il nome dal primo scienziato che è riuscito a rilevarla sperimentalmente: il sovietico Pavel Cherenkov,  vincitore del premio Nobel nel 1958.

L’effetto Cherenkov è alla base di diversi fenomeni, tra i più caratteristici e conosciuti c’è sicuramente la luce azzurra che si può osservare dai reattori nucleari. Proprio grazie a questa luce azzurra (ben visibile) un gruppo di ricerca dell’Università di Dartmouth, nel New Hampshire, ha intuito la possibilità di utilizzare Cherenkov in medicina in relazione alle terapie oncologhce. Perchè? «La differenza sostanziale rispetto alle altre tecniche terapeutiche oncologiche –  spiega ai microfoni di Sanità Informazione Jam Grimm, radiologo, membro del  programma di farmacologia molecolare e professore associato di Radiologia alla School of Biomedical Sciences di New York -, è che la radiazione di Cherenkov potrebbe rendere visibili i raggi X. Sappiamo che durante le radiografie non è possibile vedere i fasci di radiazione che ci attraversano, la stessa cosa accade in oncologia durante la radioterapia per la cura dei tumori».

LEGGI ANCHE: LINFOMA E LEUCEMIA LINFOBLASTICA, UE APPROVA PRIMA TERAPIA CELLULARE CON LINFOCITI T

«A causa di questo ‘limite’ – spiega Grimm -, nella cura dei tumori  vengono danneggiate anche le cellule sane perché non è possibile colpire solo la zona interessata. Invece, utilizzare il radiotracciante permetterebbe di arrivare direttamente al tumore. Nello specifico, permetterebbe di somministrare la terapia antitumorale nella zona precisa dove si è sviluppato il tumore. Grazie a questa luce indotta sarà possibile mirare la cura in un unico specifico punto, quello malato, con il grande vantaggio – prosegue – di risparmiare a tutti gli altri organi gli effetti collaterali della terapia».

«Grazie alla luce di Cherenkov inoltre – continua Grimm – è possibile utilizzare radiotraccianti clinicamente approvati. Di conseguenza possono essere impiegati e controllati, anche nell’ambito della diagnostica per immagini, senza dover aspettare l’autorizzazione delle autorità competenti, delle amministrazioni federali se ci trovassimo negli Stati Uniti o delle Agenzie Europee, operando in Italia. Al momento, questo è il vantaggio principale – ha specificato Grimm -. Ma grazie alla luce di Cherenkov siamo anche in grado di fare dei “trucchetti carini”. Possiamo attivare gli agenti utilizzati nella diagnostica per immagini o monitorare l’attività enzimatica. Attività che, di solito, non può essere quantificata con le strumentazioni di medicina nucleare a “luce normale”».

Articoli correlati
50° Congresso SIRM. Con l’imaging ibrido i vantaggi di medicina nucleare e radiologia in un unico esame
Tra le tavole rotonde in programma, la presentazione di un’indagine condotta dalla SIRM e dal Censis sulla percezione del ruolo del radiologo nella popolazione, un incontro sulla responsabilità amministrativo-contabile e una sessione dedicata alle donne radiologo che rappresentano oltre il 50% della categoria professionale
Orlacchio (Sirm): «Il futuro della radiologia si basa sul connubio tra diagnostica e interventistica»
Il Congresso Nazionale della Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica è la manifestazione più importante della associazione in cui i Radiologi si incontrano, si confrontano, si aggiornano scientificamente e sulle novità della tecnologia. Inizierà il 6 ottobre a Roma
di Redazione
Asl Roma 4, in un mese eseguite 16 prestazioni di radiologia mobile
Turci (Direzione del Dipartimento Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociali): «Con questo servizio diminuiamo gli accessi in ospedali di pazienti fragili»
Da SIRM e AIFM un vademecum per la radiologia domiciliare
Il documento per le corrette indicazioni e raccomandazioni edito dalla Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica con la collaborazione dell’Associazione Italiana di Fisica Medica SIRM, indirizzato agli operatori del settore, agli amministratori ed ai decisori Istituzionali delle amministrazioni sanitarie
Congresso Tecnici Sanitari Radiologia Medica, Faster: «Migliorare competenze per vincere pandemia»
FASTeR – Federazione delle Associazioni Scientifiche dei Tecnici di Radiologia è stata il fulcro della 18° edizione del Congresso Nazionale dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica che si è svolta il 7 e 8 novembre 2020
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...